sensore eddy current

Ciao
Stavo studiando i sensori a eddy current, per localizzare barre di armatura nel piano e in profondità.
Senza pretese di professionalità pensavo di seguire il progetto e utilizzare il componente indicato qua:

avete suggerimenti migliori per il generatore di frequenza, mi serve una onda quadra.
Grazie

Ciao,

io anni fa utilizzai come DDS l'AD9954 e mi sono trovato estremamente bene, tutto dipende dalla frequenza di cui hai bisogno nel tuo progetto.

Ma a te servirebbe per localizzare disgiunzioni o irregolarita' nelle barre, o solo la presenza o meno delle barre ? ... perche' i test a corrente parassita di solito si usano per localizzare crepe o punti deboli nel metallo compatto, piu che altro ... se invece quello che ti serve e' vedere "se" c'e' del metallo o meno, un normale circuito risonante per metal-detector, magari del tipo "a punto" o campo stretto invece che a campo largo, sarebbe migliore ... :wink:

@zemmo

hai qualche link da studiare

@Etemenanki

preparerò dei provini di calcestruzzo con barre a profondità nota per tarare l'apparecchiatura. Verificare la presenza è secondario.
So dell'utilizzo per localizzare difetti nel metallo.
Qualche schema per un metal detector a punto.

Finora ho cercato schemi che utilizzano un ne555

Come sei messo ad elettronica ? ... posso cercarti qualche schema nel mio "database" modello "carta&matita", e ridisegnarli in modo un po piu comprensibile dei miei soliti appunti ...

I sistemi a trasmissione di impulsi funzionano meglio, ma hanno schemi abbastanza complessi e che richiedono una realizzazione piuttosto accurrata ... per contro, i sistemi BFO, anche se hanno sensibilita' minori, li si realizza abbastanza facilmente anche su un pezzetto di millefori, con due o tre transistor o poco piu se ci si accontenta di un sistema piccolo e non professionale ... c'e' comunque da fare qualche test, perche' profondita' e massa del metallo influiscono parecchio sul risultato del rilevamento ...

Ciao,

era un progetto che avevo seguito nel 2006, questa sera cercherò il documento che avevo realizzato.

Come giustamente dice @Etemenanki quando si realizzano dei generatori di frequenza, sono sempre sistemi delicati e complessi e bisogna perderci un bel pò di tempo.

Etemenanki

Non ho fatto studi specifici

I sistemi a trasmissione di impulsi funzionano meglio, ma hanno schemi abbastanza complessi e che richiedono una realizzazione piuttosto accurrata ... per contro, i sistemi BFO, anche se hanno sensibilita' minori, li si realizza abbastanza facilmente

se posso comunque avere diverse versioni me li studio

Man mano che li trovo e li converto in forma comprensibile, te li posto ... per ora ho convertito questo ...

Questo e' un circuito semplice, piuttosto datato, e non troppo standard, ma che stranamente funziona :smiley: ... e' del tipo "a bilanciamento", e la parte piu critica in genere e' realizzare le due bobine ed accoppiarle ... servono due bobine identiche fatte con circa 90 spire avvolte con un diametro di circa 10cm (o 70 spire con diametro di 12cm), poi si devono fissare con del nastro, schermare elettrostaticamente con un foglio di alluminio (che deve coprirle completamente tranne circa 1cm, in modo da non creare una spira chiusa, ed essere collegato alla calza di massa) e poi rivestite di nastro in modo da renderle piu robuste ... a questo punto si sovrappongono parzialmente (messe ad "8" con una parte sovrapposta), dopo aver regolato a meta' i potenziometri, e si spostano finche' il segnale si "annulla", non dando piu in uscita alcun impulso (il tutto ovviamente va fatto lontano da oggetti metallici), e poi si fissano e resinano per non farle piu spostare ... qualsiasi cosa entri nel campo lo "sbilancia" dalla posizione "nulla", trasferendo parte del segnale in uscita, al led ed all'altoparlantino piezo ... servono per forza i 555 in versione "low power CMOS", quelli standard non funzionano ...

EDIT: dimenticavo, per rendere piu "compatta" la testa di ricerca, le due bobine si possono sagomare a forma di "D" dopo averle nastrate ... in quel caso ovviamente vanno sovrapposti i lati diritti, con le curve alle estremita' opposte ...

grazie
che sigla per i transistor?
j11, j12, j13 cosa sono?
preparo la lista della spesa

Transistore
T1: BC817 (È scritto sopra il R4 percui difficilemnte leggibile)
T2: BC817
Sono dei normali Transistori NPN.
Per il T2 puoi prendere qualsiasi NPN.

J11,J12 e J13 sono i contatti del conettore di alimentazione dove J11 e J13 sono uniti e percui non ci sono problemi se insetiro alla rovescia.

Puoi mettere un conettore a Tua discrezione. Anche quelli rotondi da alimentatore.

Ciao Uwe

uwe: e' tutto corretto, grazie ...

stefa24: aggiungo solo che il BC817 e' l'equivalente SMD del BC337, per cui se non lo vuoi realizzare in SMD, o se lo vuoi solo testare su millefori, puoi usare anche quelli ... al massimo, se non dovesse essere facile innescarlo, puoi provare un BC547 per T1, ma a me aveva funzionato anche con i 337 il prototipo ... la parte difficile potrebbero essere le bobine, che vanno realizzate con un po di attenzione e poi accoppiate con molta pazienza, finche' si trova il punto giusto in cui il segnale si annulla ...

Lo schema di partenza non e' mio, e' molto vecchio, io l'avevo trovato su una vecchia rivista USA , era il 98 o il 99 credo, in un'articolo che descriveva una raccolta di circuiti "inusuali" realizzati con il "nuovissimo 555 in tecnologia CMOS" (credo fosse uscita da poco la versione CMOS, anche perche' con i normali 555 il circuito non funziona), e ci avevo giocato un po cambiando alcune cose e modificandolo un po per aumentarne la sensibilita', ma francamente non riesco piu a ricordare che rivista era ... poi negli anni e' stato ripreso da una decina di altri siti e forum, quindi e' abbastanza conosciuto ... se si riescono a realizzare le bobine in modo corretto ed accoppiarle bene, in aria riusciva a reagire ad un tappo di bottiglia in ferro ad una quindicina di cm, a qualcosa di piu largo anche ad una ventina ... ma annegato nel cemento, non saprei proprio a quale distanza potrebbe rilevare il metallo ... i campi magnetici hanno l'irritante abitudine di attenuarsi in base al quadrato della distanza, purtroppo, per cui c'e' un limite fisico oltre il quale non e' piu possibile rilevare nulla, neppure con i cercametalli piu costosi ...