shield wifi

Ciao a tutti, come da titolo avrei un dubbio riguardo lo shield WiFi per Arduino. Il mio progetto consiste nel costruire un quadri elicottero pilotato appunto con Arduino , che grazie allo shield WiFi riceve comandi inviati dal mio telefono. In pratica vorrei utilizzare il mio telefono come telecomando creando un app apposita. Il mio dubbio riguarda il collegamento tra il cell e lo shield WiFi che so non é possibile creare una connessione ad hoc tra i due dispositivi ma é necessario una sorta di router. Visto che mi tornerebbe un po scomodo un router a pile da portare in giro insieme al drone, volevo sapere se era possibile creare un hotspot WiFi col telefono e connettere lo shield WiFi alla sua connessione. mi spiego meglio, so per certo che il WiFi shield si connetterà al telefono ma un mio amico mi ha detto che non basta che lo shield sia connesso bisogna anche impostare sul router dove devono essere indirizzati i pacchetti perche un conto é se Arduino facesse una richiesta allora i pacchetti vengono spediti al mittente e un conto é se dal nulla il router riceve dei dati e non sa a quale client inviarli, o forse se comunque c'è un solo client fa tutto in automatico?

La cosa "teoricamente" è fattibile, basta che da codice dai il nome del "SSID" e la giusta "password" di connessione e la scheda si dovrebbe collegare all hotspot, ma ...

... se fai un po' di ricerche sul forum e se ti vai a leggere i vari post in cui si è parlato di controllare quadricotteri in WiFi, vedrai che è stato sempre stato sconsigliato a causa dei tempi di ritardo introdotti da un collegamento WiFi tempi che ... potrebbero risultare "disastrosi" :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Inoltre NON sono sicuro che, con l'attuale normativa, tu possa fare una cosa del genere ... :roll_eyes:

Guglielmo

passa1248:
Ciao a tutti, come da titolo avrei un dubbio riguardo lo shield WiFi per Arduino. Il mio progetto consiste nel costruire un quadri elicottero pilotato appunto con Arduino , che grazie allo shield WiFi riceve comandi inviati dal mio telefono.

Premesso che la legge (regolamento ENAC) vieta la realizzazione di un qualunque modello volante non dotato di un radiocomando omologato, pertanto quello che vuoi fare è illegale, rimane comunque il problema della latenza del WiFi che renderebbe il mezzo ingovernabile.
Tutti i multirotori, sia amatoriale che professionali, usano sistemi radio a 2.4GHz che col WiFi hanno in comune solo la frequenza, spesso vanno in conflitto col WiFi, sono studiati appositamente per tenere la latenza sotto i 10 ms, e sono pure troppi, mentre una qualunque connessione WiFi ha latenze di centinaia di ms come minimo.
Ovviamente è possibile far lavorare il WiFi quasi a latenza 0, però non è una cosa che puoi fare con le normali Shield WiFi per Arduino e nemmeno con la Yun, serve un hardware specifico e relativo software low level.

p.s.
Se proprio vuoi realizzare il quadri lascia perdere Arduino e usa una delle varie Flight Controller di ultima generazione, tutte basate su Atmega 2560, con tutti i sensori onboard, e compatibili con l'IDE di Arduino per quanto riguarda la programmazione, il software che usano ha ben poco a che vedere con Arduino salvo la compatibilità con l'IDE per la compilazione e l'upload.

astrobeed:
Premesso che la legge (regolamento ENAC) vieta la realizzazione di un qualunque modello volante non dotato di un radiocomando omologato ...

... ecco, quindi ricordavo bene :smiley:

Guglielmo

gpb01:
... ecco, quindi ricordavo bene :smiley:

Esatto, aggiungo pure che è vietato volare con un qualunque mezzo, inclusi gli aeroplanini di carta, dentro un centro abitato, o comunque nelle sue vicinanze, se non si è dotatati dell'apposita autorizzazione ENAC, il che prevede l'uso di un mezzo certificato, con elettronica ridondante e sistemi di sicurezza per l'abbattimento comandato e l'atterraggio con paracadute, e un pilota dotato di regolare licenza.
Giusto o sbagliato che sia questa è la legge, che personalmente condivido dato che i droni sono mezzi che possono causare gravi ferite e molti danni, e va rispettata, le sanzioni sono pesantissime dal punto di vista economico con possibili risvolti penali.

OK rispetto la legge, ma penso che se utilizzo il mio drone in una proprietà privata non credo siano problemi no? Oppure dentro un campo di calcio se proprio non si voglia essere fiscali penso che non dia fastidio a nessuno se non c'é gente.... Comunque, riguardo alla latenza ho pingato il router e mi ha restituito 10 MS... Considerato che 10 MS é il tempo che ci mette un pacchetto
ad andare e tornare dovrei considerare approssimativamente la meta che sarebbero 5 MS.... Penso che salvo distanze marginali non ci siano problemi di latenza in questo senso...

Oltretutto mi pare che ci sia un quadri elicottero molto famoso in commercio forse si chiamava parrot e che per l'appunto veniva pilotato tramite dispositivi mobili scaricando l'app nello storie, visto che i telefoni o si connettono col bluetooth o col WiFi opterei per la seconda.

passa1248:
Oltretutto mi pare che ci sia un quadri elicottero molto famoso in commercio forse si chiamava parrot e che per l'appunto veniva pilotato tramite dispositivi mobili scaricando l'app nello storie,

Il Parrot ha un hardware specifico per ridurre la latenza quasi a zero.
Per la questione suolo privato o stadio la cosa non cambia, non puoi volare, ti dirò di più senza una licenza di pilota aeromodellista, che rilascia l'aeroclub, costo circa 50-100 Euro con esame composto da prova teorica e pratica, puoi volare solo nelle aree esplicitamente adibite al volo degli aeromodelli con vincoli sulla distanza e la quota massima, comunque più che sufficienti per un multirotore visto che già a 50 metri di distanza quasi non lo vedi più.
Ti può stare bene oppure no, però la legge è questa e per le attuali restrizioni, comunque uguali in tutta Europa e USA, tocca dire grazie ai soliti imbecilli che hanno fatto danni, feriti e morti, con le varie tipologie di aeromodelli, droni inclusi, per il loro modo incosciente di volare, p.e. sulla testa della gente durante un matrimonio per fare delle riprese video con un drone che era adatto solo per il secchio della spazzatura.

Mmmh come al solito non c'è mai un minimo di elasticità mentale o é nero o é bianco , adesso se volevo portare il mio drone fatto con un bel Arduino made in Italy come tesi di l'aurea al posto del fotografo viene un agente di polizia con tanto di manette ai polsi... Ma io boh ci porterò un super tecnologico parrot francese con un sofisticato hardware per ridurre la latenza quasi a 0 allora, ty Italia!

passa1248:
Mmmh come al solito non c'è mai un minimo di elasticità mentale o é nero o é bianco

Non è una questione di sfumature di grigio, è una questione di leggi e sono molto chiare in materia, i casi sono due o le rispetti oppure le infrangi, nel secondo caso preparati a pagarne le conseguenze.
Ti faccio presente che la regolamentazione che c'è in Italia è meno restrittiva di quella presente in altri paesi Europei o in USA.