Simulazione circuiti

Qualcuno mi consiglia un programma che simuli il funzionamento di circuiti e se possibile anche Arduino?

Gratuito c'e' LTSpice (scaricabile dal sito della Linear Technologies), che e' derivato da pspice, mi sembra (correzione, si ispira solo e ne usa l'engine, LTSpice e' di linear, pspice era di orcad, ora cadence) ... per Arduino, non ho ancora trovato nulla che funzioni.

LT Spice l'avevo provato l'estate scorsa, ma non c'è qualcosa con una grafica un po' più carina?

Grafica carina? Ma se è l'unico programma per windows che continuo ad usare perché la potenza di LTspice si fa perdonare tutto, anche il fatto che la grafica non è all'ultima moda.

Solo che LTSpice è pensato specificamente per i prodotti LT e nello specifico è ottimizzato per la progettazione ci
alimentatori a commutazione.

Se trovi qualcosa, postalo che ci si da uno sguardo anche noi.

Ciao.

TINA TI

Multisim e Ultiboard. Più professionali e potenti di quelli non so cosa ci sia per un utente.

A scuola un mio prof ci fece vedere la simulazione di un dispositivo basato su arduino con Proteus Isis. Io non l'ho mai utilizzato ma sembrava abbastanza valido.

Salve a tutti,
Se volete simulare arduino uno e mega in tutto e pertutto non vi rimane che passare a Proteus-ISIS.
Ho acquistato la versione Professional Platimium che supporta una grande varietà di microprocessori e microcontrollori tra cui gli AVR di Atmel. Non è presente in libreria Arduino(visto che non si tratta di un uC) ma ho realizzato le board avvalendomi della libreria AVR2 di ISIS e il risultato è il seguente

se no di semplice semplice con arduino

è uno strumento online dell'Autodesk, dubito che sia paragonabile ai programmi che ti hanno suggerito, ma per simulare due cosette semplici , compreso il codice per arduino penso che non sia malvagio.

Si è partiti da LTspice che è free. Chissà gli altri professionali, platinum, etc. Forse avete dimenticato di citare i relativi prezzi. :grin:

Qui è possibile calcolarne il prezzo online.

http://www.labcenter.com/quotation/quotation.cfm

Ciao Cyclone, bentornato!
ho visto il link, mi devo prendere una mattinata di permesso :grin:

Be', SE esistesse un simulatore realmente funzionante per Arduino (che includa ovviamente tutti i componenti utilizzabili, o almeno la maggior parte di essi) avrebbe una sua utilita' ... testare sketch complessi che richiedono parecchie modifiche al volo, e che vanno installati su sistemi hardware altrettanto complessi, senza dover realizzare una marea di hardware prima ancora di sapere se sara' utilizzabile e senza dover riflashare tutto ogni volta, rischiando magari che poi dopo settimane di prova e soldi buttati in componenti il tutto si riveli inutilizzabile, ad esempio ... :stuck_out_tongue: XD

(peccato che di veramente completi e funzionanti non ce ne sia neppure uno :P)

Etemenanki:
(peccato che di veramente completi e funzionanti non ce ne sia neppure uno :P)

Uno esiste !!
Attualmente l'unico simulatore commerciale con cui si riesce a simulare contemporaneamente analogica, digitale e una moltitudine di uC è Pr@teus-ISIS.
Unico "difetto" : è costoso anche nella versione educational ed ovviamente non giustificabile per applicazioni Hobbistiche.

Mi sono fatto un preventivo, 1948€ IVA compresa!
Con questa cifra mi ci compro un container di componenti dalla Cina, hai voglia poi a simulare :stuck_out_tongue_closed_eyes: :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Scherzi a parte, mi associo a Lock, effettivamente il bello dell'Arduino è il poter provare in brevissimo tempo, a me la simulazione non piace: preferisco vedere il transistor fumare perché ho invertito i pin ]:smiley: :stuck_out_tongue_closed_eyes:

E' ovvio che se si ha a che fare con una semplice schedina come arduino con su un solo uC non si ha necessità di simulare.
Il prb si presenta quando si devono sviluppare e progettare schede complesse con a bordo circuiti analogici e digitali + uC/uP,
o uC interfacciati a periferiche di I/O.
I simulatori ti permettono di analizzare in modo approfondito i segnali per mezzo di strumenti di misura come ad esempio:
oscilloscopio, LA, analizzatori di protocollo..... e tanti altri.

I simulatori, secondo me (parlo non avendone mai usato uno, premetto), hanno un grosso difetto: ragionano con componenti ideali, che nel mondo reale poi non sono mai come quelli simulati.
E comunque, con 2000€ di simulatore preferisco continuare a usare la breadboard :stuck_out_tongue:

Dico la mia, quando lavoravo al progetto del frequenzimetro mi sono imbattuto in un problema di autooscillazione sull'ingresso di bassa frequenza che mi ha fatto impazzire per giorni; parlandone con flz gli mandai lo schema, lui lo caricò in un simulatore e mi fece vedere, sotto forma grafica, che era normale, visti i valori che avevo usato, che poi non erano niente di che.... La cosa curiosa è che su breadboard funzionava tutto (quindi sulla carta lo schema era perfetto) mentre sul PCB usciva la rogna.
Alla fine mi mandò la soluzione che era semplicemente quella di aggiungere tre condensatori da 1 a 2pF, facendomi vedere, sempre in simulazione, cosa ottenevo con una variazione di soli 0,5pF; mi spiegò che sulla breadboard i condensatori erano sostituiti dalle capacità parassite dei suoi contatti, cosa che ovviamente non avevo sul PCB.
Il non saper usare un simulatore a me è costato giorni e giorni di prove e se non avessi trovato aiuto mi sarei dovuto mettere a studiare come un pazzo sperando di trovare la problematica e la sua soluzione, come ho dovuto fare per altri guai incontrati, certamente e soprattutto a motivo della mia ignoranza.
Quindi, come dice Cyclone, tutto dipende da cosa si va a realizzare, quando inizi ad entrare nell'analogico serio la necessità esce, disegni lo schema, metti i punti di misura, lavori sui componenti e trovi il funzionamento reale, tutto senza toccare un solo componente con le mani.
E' chiaro che bisogna avere un minimo di conoscenza per realizzare schemi possibili, altrimenti è come un simulatore di volo nelle mani di uno che non ha idea di cosa sia il volare, nella migliore ipotesi distruggi l'hangar e fai fuori tutto il personale a terra :stuck_out_tongue_closed_eyes:
Infatti ho deciso che quando supererò questa fase di crisi di tempo libero il primo obiettivo sarà quello di imparare LT Spice, gratuito ed universalmente riconosciuto come un prodotto valido; sono arrivato a questa conclusione dopo aver aperto un Topic tempo fa (proprio dopo l'esperienza del frequenzimetro).

@Michele ma @flz sai che simulatore ha usato?

..... :slight_smile:
Quando si realizzano progetti incentrati su logiche programmabili come gli FPGA o uP superpotenti, ed hai a che fare con segnali veloci e slew-rate con pendenze assurde, dell'ordine di qualche nSec, devi necessariamente simulare anche le piste del PCB. Questo si fa con tools specializzati molto costosi, che si basano sulla simulazione dei modelli IBIS dei singoli componenti. Questi modelli descrivono(diciamo che rappresentano) il comportamento dei singoli pins di I/O che dipendono fortemente dal tipo di package del chip e da come verranno saldati i pins sul PCB. Anche i fori passanti, i TP, le piazzuole vengono considerate in fase di analisi. Il tools interviene sul vostro PCB introducendo resistenze di terminazione e modellando opportunamente la forma geometrica e la dimensione delle piste. Questo è lo stato dell'arte. Oggi senza l'ausilio dei simulatori come questi, progettare schede complesse sarebbe veramente impossibile. E' vero che potete utilizzare l'arduino direttamente su bread-board, ma stiamo parlando di una schedina semplicissima, con un microcontrollore da 16MIPS e slew-rate modestissimo.

IBIS.gif