Sistema di chiamata da stanze

Salve a tutti,
posseggo una scheda Arduino Uno R3 e vorrei creare un "semplice" sistema di chiamata da stanza (4 stanze in totale) che vada a visualizzare su un piccolo display (16car x 2righe) il nome della stanza chiamante ed emetta il suono di un cicalino esterno, sino alla pressione di un tasto di "reset".
Inoltre dovrebbe riconoscere se prima della pressione del tasto "reset", viene premuta la chiamata da un'altra stanza (sovrascrivendo la prima chiamata).

Dato che il mio livello di conoscenza della programmazione è ancora "embrionale", qualcuno mi saprebbe indicare un progettino simile da cui prendere spunto per iniziare?

Grazie dell'attenzione.
Saluti.

Un modellino o un impianto reale?

alex16:
Un modellino o un impianto reale?

Per ora un modellino, se funziona bene vorrei poi creare un impianto reale.

Manolo82: Non avendolo tu ancora fatto, ti chiedo cortesemente di presentarti QUI (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con attenzione il REGOLAMENTO.

Grazie.

Guglielmo

gpb01:
Manolo82: Non avendolo tu ancora fatto, ti chiedo cortesemente di presentarti QUI (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con attenzione il REGOLAMENTO.

Grazie.

Guglielmo

Provvedo subito, grazie.

Come pensi di collegare le varie stanza al ... chiamiamolo "centralino" ? Via cavo ? Via WiFi ?

Guglielmo

gpb01:
Come pensi di collegare le varie stanza al ... chiamiamolo "centralino" ? Via cavo ? Via WiFi ?

Guglielmo

Dunque, almeno inizialmente via cavo.
Il mio livello di conoscenza non mi permette per ora di pensare così in "grande". :slight_smile:

Grosso modo l'idea della programmazione l'ho sviluppata così (perdonate la poca professionalità dell'esposizione):

  • in "loop" il rilevamento della pressione di un pulsante (stanza X delle 4 e reset dalla stanza di servizio): quindi pensavo di utilizzare un piccolo progettino "switch" come base, da adattare alla bisogna.

  • una funzione da attivare al cambio di stato (pressione del pulsante), che mi permetta di attivare un cicalino e visualizzare sul display il numero della stanza (o il nome...) che chiama.

  • una funzione di "reset" che spenga cicalino e display.

Il problema ora è trovare qualche progetto affine (anche parzialmente), che mi eviti gli errori che sono convinto di commettere trascurando qualche possibile evento "non previsto".

Come hai ben capito ... fai un passo alla volta e vedrai che NON incontrerai grossi problemi.

La tua logica è giusta, ma, cominciamo con ...
... il primo problema, ovvero ... che "filature" così lunghe che girano per la casa ... NON le puoi connettere direttamente ai pin di Arduino ...

  1. il livello del segnale è troppo basso
  2. fili così lunghi si comportano come antenne e portano tutta la schifezza possibile in ingresso ad Arduino

... quindi, intanto, devi cominciare a pensare a delle filature a 12V che finiscono su un fotoaccoppiatore il quale pilota poi il pin di Arduino :wink:

Guglielmo

Gli ospedali e alberghi non hanno un impianto di chiamata infermieri/reception con microprocessore ..... mmmmm chissà perchè non ci hanno mai pensato!! :slight_smile: :slight_smile:

pablos:
Gli ospedali e alberghi non hanno un impianto di chiamata infermieri/reception con microprocessore ..... mmmmm chissà perchè non ci hanno mai pensato!! :slight_smile: :slight_smile:

:smiley: :smiley: :smiley: ... va beh pablos ... qui siamo a livello "amatoriale" per divertirsi in casa ...
... NON credo proprio che ci vuole realizzare qualche cosa per uso "professionale" ;D

Guglielmo

Intanto comincia a fare i collegamenti

Poi guarda gli esempi che ci sono nell'IDE, su LiquidCrystal e su digital/debounce

Brunello:
Intanto comincia a fare i collegamenti

mmm ... Brunello, se prima NON si rende conto della difficoltà HW che incontrerà in un ambiente "reale" e non "ideale" e non le risolverà ... mi sembra un po' prematuro che realizzi qualsiasi altra cosa ! :slight_smile:

"Perché i problemi nun so' un LCD e quattro bottoni ... i problemi so' li fili ..." :grin: :grin: :grin:

Guglielmo

Vabbè, a meno che non siano Km di cavi, con un Fotoaccoppiatore il collegamento lo fa'

Di la verità ...
... e che a te ... te piace proprio fa' 'sti schemini co' Fritzing :stuck_out_tongue_closed_eyes: :stuck_out_tongue_closed_eyes: :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Guglielmo

Eheheh :grin: :grin:

Beh, meglio che Trasferibili e china, rigorosamente minimo scala 2:1 dei bei tempi andati

Brunello:
Beh, meglio che trasferibili e china, rigorosamente minimo scala 2:1 dei bei tempi andati

NON me ne parlare ... :zipper_mouth_face: :zipper_mouth_face: :zipper_mouth_face:

Guglielmo

@Manolo82
Le cose sono cosí che in un modellino dato le distanze ridotte non ci sono problemi di disturbi e di resistenza dei conduttori. Il progetto funziona senza grossi problemi. Trasferendolo in un apartamento reale con la 230AC in giro la problematica disturbi si ampplifica di molto.
Ciao Uwe

gpb01:
Come hai ben capito ... fai un passo alla volta e vedrai che NON incontrerai grossi problemi.

La tua logica è giusta, ma, cominciamo con ...
... il primo problema, ovvero ... che "filature" così lunghe che girano per la casa ... NON le puoi connettere direttamente ai pin di Arduino ...

  1. il livello del segnale è troppo basso
  2. fili così lunghi si comportano come antenne e portano tutta la schifezza possibile in ingresso ad Arduino

... quindi, intanto, devi cominciare a pensare a delle filature a 12V che finiscono su un fotoaccoppiatore il quale pilota poi il pin di Arduino :wink:

Guglielmo

Oh! Ecco proprio quello che temevo... ma d'altra parte meglio così, è qualcosa di nuovo da imparare e fa sempre bene.

Domanda: E se invece di un fotoaccoppiatore usassi dei relè 220V che fungono da "pulsanti" in loco (ovviamente mi forniranno una bassa tensione, anche 5V, ai pin)? Il tutto non per sfiducia (anzi!) ma per semplificazione.

pablos:
Gli ospedali e alberghi non hanno un impianto di chiamata infermieri/reception con microprocessore ..... mmmmm chissà perchè non ci hanno mai pensato!! :slight_smile: :slight_smile:

Senza dubbio in un ambiente "professionale" e soprattutto quando si parla di salvare vite, non si accrocca un circuitino "amatoriale" (preciso che con questo non intendo che Arduino non sia anche adatto a scopi professionali, parlo di ciò che potrei creare io).

gpb01:
:smiley: :smiley: :smiley: ... va beh pablos ... qui siamo a livello "amatoriale" per divertirsi in casa ...
... NON credo proprio che ci vuole realizzare qualche cosa per uso "professionale" ;D

Guglielmo

Esatto.
Tanto per non partire dal solito LED comandato da un pulsante. :smiley:

Brunello:
Intanto comincia a fare i collegamenti

Poi guarda gli esempi che ci sono nell'IDE, su LiquidCrystal e su digital/debounce

Perfetto! Inizio a studiarmi la cosa (oltre a quanto suggerito) e grazie infinite per lo schema! :slight_smile:

gpb01:
mmm ... Brunello, se prima NON si rende conto della difficoltà HW che incontrerà in un ambiente "reale" e non "ideale" e non le risolverà ... mi sembra un po' prematuro che realizzi qualsiasi altra cosa ! :slight_smile:

"Perché i problemi nun so' un LCD e quattro bottoni ... i problemi so' li fili ..." :grin: :grin: :grin:

Guglielmo

Provo a portare avanti entrambi i discorsi, sia risolvere il problema dei fili, che iniziare a realizzare il circuito in pratica (anche perché per ora il tutto sarà su basetta). :slight_smile:

Brunello:
Vabbè, a meno che non siano Km di cavi, con un Fotoaccoppiatore il collegamento lo fa'

Ok, questa è un'altra cosa che mi voglio studiare bene! :smiley:

Brunello:
Eheheh :grin: :grin:

Beh, meglio che Trasferibili e china, rigorosamente minimo scala 2:1 dei bei tempi andati

Li facevo anch'io i primi anni delle superiori! Poi iniziai a stamparli con il PC per fare prima (e sporcare meno). :slight_smile:

uwefed:
@Manolo82
Le cose sono cosí ce in un modellino dato le distanze ridotte non ci sono problemi di disturbi e di resistenza dei conduttori. Il progetto funziona senza grossi problemi. Trasferendolo in un apartamento reale con la 230AC in giro la problematica disturbi si ampplifica di molto.
Ciao Uwe

Chiaro... e appunto quello che temevo. :frowning:

Brunello:
Vabbè, a meno che non siano Km di cavi, con un Fotoaccoppiatore il collegamento lo fa'

Perdonate la profonda ignoranza... :frowning: sto provando a cercare qualche riferimento teorico sui fotoaccoppiatori, ma non ne trovo (a parte il datasheet).

Capisco la necessità delle resistenze (a proposito, i colori sono esemplificativi o i valori possono essere anche quelli?), ma non quella del diodo e del condensatore... :confused: