Sistema di monitoraggio strutturale con ARDUINO

Salve,
vorrei portare avanti un progetto relativo ad un sistema di monitoraggio a distanza di trasduttori di spostamento lineare (per lesioni di un fabbricato) e inclinometri ad alta precisione.

In particolare il sistema dovremme essere composto come segue:

  • n. 2 trasduttori lineari (tipo PA1-F-025-S01M 0000X000X00 Gefran);
  • n. 2 inclinometri biassiali (Inclinometro ad alta precisione HWT905);
  • modulo GSM per monitorare a distanza e inviare i dati al cloud.

Qualcuno di voi si è cimentato in progetti simili? Che componenti dovrei acquistare a parte i sensori sopra richiamati?
Sarebbe fondamentale inoltre alimentare il sistema o con batteria o con pannello solare...avete idea di che consumi dovrebbe avere?

Grazie


Buongiorno e benvenuto nella sezione Italiana del forum,

cortesemente, come prima cosa, leggi attentamente il REGOLAMENTO di detta sezione, (... e, per evitare future possibili discussioni/incomprensioni, prestando molta attenzione al punto 15), dopo di che, come da suddetto regolamento (punto 16.7), fai la tua presentazione NELL'APPOSITA DISCUSSIONE spiegando bene quali esperienze hai in elettronica e programmazione, affinché noi possiamo conoscere la tua esperienza ed esprimerci con termini adeguati.

Grazie,

Guglielmo

P.S.: Ti ricordo che, purtroppo, fino a quando non sarà fatta la presentazione nell’apposita discussione, nel rispetto del succitato regolamento nessuno ti risponderà (eventuali risposte o tuoi ulteriori post, verrebbero temporaneamente nascosti), quindi ti consiglio di farla al più presto. :wink:

Fatto, grazie

Per quanto riguarda l'inclinometro occhio che esiste con uscita RS232, ModBus e TTL.
Visto che lo devi collegare direttamente ad un microcontrollore, io prenderei la versione TTL.

Il modulo GSM prendilo con supporto 3G/4G altrimenti sono solo rogne con gli operatori.

Io aggiungerei anche un ADC da almeno 12 bit, meglio ancora se 16, in modo da evitare l'ADC integrato nei microcontrollore che nasce per applicazioni general purpose e non certo per rilevazioni di precisione.

Come scheda di sviluppo e considerato il numero di device da connettere, prenderei qualcosa che abbia 2/3 seriali hardware (PC, inclinometro e modem GSM).

Grazie mille per il contributo.

Purtroppo non è proprio la mia materia quindi riesco a seguirti fino ad un certo punto, ma sicuramente mi stai dando utili spunti...

Non mi è chiaro un concetto di fondo, assemblata (lasciami passare il termine) la "centralina" dove vado a collegare tutti i sensori, la scheda principale va comunque programma?

Il funzionamento che immagino è il seguente:

  • Acquisizione dei dati dai sensori con cadenza n. 1 lettura ogni 6 ore;
  • Trasmissione dei dati acquisiti tramite GSM su cloud.

Grazie

Mi sa che dobbiamo fare qualche passo indietro, anzi forse più di uno...

Certo che la scheda di sviluppo va programmata!
Però a questo punto mi viene anche da aggiungere che forse questo progetto non è ancora alla tua portata perché di certo non è che si impara a sviluppare un firmware nel giro di un paio di mesi.

Io non ricordo mai quali sono (devo decidermi a salvarli nei preferiti), ma di certo @gpb01 ti potrà fornire una serie di link da cui iniziare a farti un'idea più precisa riguardo al mondo di Arduino e dei microcontrollori più in generale.

Perdona la franchezza, però mi sembra un progetto già bello e definito e anche di una certa complessità. Secondo me, se hai bisogno di risultati in tempi rapidi, ti conviene affidare lo sviluppo del firmware a qualcuno che abbia un minimo di basi in più.

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Condivido il pensiero di cotestatnt

Non è assolutamente mia intenzione cimentarmi con programmazione di firmware in materia di microelettronica (mi occupo di tuttaltra branca dell'ingegneria ;-)).

Quindi la domanda originaria a mio avviso andrebbe rivista:

  • chi potrebbe occuparsi della progettazione e programmazione di un sistema di monitoraggio come descritto?

Potreste indicarmi (anche privatamente) il contatto di qualcuno che può seguirmi?

Grazie

Dubito che esista, qui o altrove, qualcuno che possa collaborare con te arrivando in porto

Almeno allo stato attiale delle cose, che però può migliorare

Vediamo se riesco (assieme a Fabio, riusciamo) a spiegarci

Tu non hai descritto bene quello che vuoi fare
Vedo l'inizio della solita sitazione XY: quello che "vuoi" FARE invece di quello che "devi" OTTENERE

Cominciamo con la specifiche delle misure: inesistenti, ci dici che sensori vuoi usare invece di cosa devi misurare
Magari esiste di meglio o magari no, ma questi sono diventati "scelti dal cielo"

I potenziometri lineari sono analogici ad alta impedenza, l'ideale per il concorso "il miglior disturbo dell'anno "
Non ci dici nemmeno quanto distanti dalla centralina

Autonoma richiesta? Non pervenuta, ma a batteria con pannello solare (esposizione potenza e condizioni di posa: )

Quante letture e con che precisione?
Una trasmissione ogni 6 mesi
Trasmissione di cosa?

Noi crediamo che nessun softwarista e nessun progettista si imbarcherebbero e creare qualcosa in queste condizioni

E ti diamo un consiglio: evita di dar retta a chi eventualmente affermasse il contrario; esiste un confine tra coraggio e incoscienza, e ne esiste un altro tra consulente e approfittatore

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Gentile Salvo,

non condivido il tuo approccio, la competenza di un professionista/consulente/progettista si vede pure da questi elementi: ovvero riuscire a interpretare l'esigenza del cliente mettendosi sul suo stesso piano dialettico e colmando l'eventuale carenza di informazioni con quesiti puntuali (cosa cerca, cosa vuole ottenere, questo obiettivo è raggiungibile in questo modo....comporta questo impegno economico e questi tempi....).

Si tratta di un pratica ricorrente...è come se un cliente venisse da me per costruire una nuova casa e io cominciassi a dirgli " no caro cliente, quel pilastro li non può metterlo perchè altrimenti avremmo una distribuzione delle rigidezze di piano non ottimale e rischieremmo di avere un momento torsionale in fase sismica eccessivo..."

Dunque, e chiudo il commento, non condivido il tono aggressivo e a tratti offensivo:

non dico cosa voglio misurare....(i trasduttori lineari che esistono dagli anni 70 probabilmente e del quale allego proprio il modello non misurano quante uova ci stanno nel paniere
"Autonomia richiesta? non pervenuta" ....(questa è un'informazione da determinare intrinsecamente nella progettazione noto il consumo complessivo)
"Trasmissione di cosa.... di frutta e verdura (i trasduttori lineari di spostamento e inclinometri cosa misurano?)

Il post sarebbe stato più costruttivo (anche critico perchè no?) se avesse utilizzato un altro tono.

Comunque se troverò al mondo qualcuno che possa assumere l'incarico della progettazione e programmazione del sistema di monitoraggio sarà mia premura renderti partecipe.

Io so di cosa parli solo per avere assistito alle prove di carico di un centro sportivo. Abbiamo posizionato dei contenitori di acqua dove ci hanno richiesto e progressivamente questi sono stati riempiti. Sotto la soletta caricata hanno piazzato dei sensori tra pavimento e soletta di carico. Anche se sono rimasto li 8 ore non ho potuto seguire tutto il rilevamento. Comunque l'esito è stato positivo.

Quindi so più o meno di cosa si sta discutendo e per fortuna sono competente anche in elettronica e programmazione. Il problema dei sensori resistivi è un reale problema.

Ciao.

Ok, non entro nel merito, e, come altre volte in passato, segnalo a chi fosse interessato alla collaborazione di contattare in privato, tramite MP (click sul nome utente e poi click sul bottone "Message" che appare), il OP per prendere i dovuti accordi.

A questo punto il thread viene chiuso.

Guglielmo