sonda K e MAX6675

Ciao
sto provando la sonda K usando il chip MAX6675

datasheet: http://www.sparkfun.com/datasheets/IC/MAX6675.pdf

la libreria che uso è GitHub - mcleng/MAX31855_Library: Arduino library for interfacing to MAX31855

la temperatura letta è di 25°, se tocco il cavo e lo tengo sale a 35°. direi che a spanne funziona, ma dubito di avere in casa 25°, anzi il termometro indica 17°.

necessita di calibrazione. per gli 0° è semplice, prendo un cubetto di ghiaccio, un pezzo di carta trasparente da cucina, e ci avvolgo il cubetto, poi metto la sonda "in contatto".

il problema è avere un'altra misura altrettanto precisa... pensavo al termometro per la febbre (è digitale), ma la differenza di temperatura forse è troppo poca dagli 0°, considerando che vorrei misurare con precisione di diciamo +-5° fino a 220° (forno reflow)

i 100°C dell'acqua in ebollizione?

la sonda non è impermeabile e "la punta" è esposta. Quindi se lo metto in acqua non rischio di leggere valori a caso?

lesto:
la sonda non è impermeabile e "la punta" è esposta. Quindi se lo metto in acqua non rischio di leggere valori a caso?

assolutamente no, quelle sonde come sai sono costituite da due filamenti di materiale differente saldate ad un capo (la "sonda" appunto), mentre ai capi liberi opposti danno una tensione piccolissima x °C, ecco perché poi ricorri al max per l'amplificazione; magari metti un cm di sonda a pelo d'acqua in ebollizione, ma sicuro funziona

si, conosco il principio, ma temo che il vapore formi falsi contatti in più punti tra i due metalli creando false letture. comunque quando ho tempo ci provo

Ghiaccio non ha la temperatura di 0 gradi. Puó essere molto piú freddo.
0 gradi ha un mescuglio di acqua destillata e ghiaccio di acqua destillata.
I 100 Gradi li hai solo al livello del mare con una pressione atmosferica di 1013mBar.
Comunque visto che la parte sensibile della termocoppia é la piccola sferetta che unisce i due fili in punta é molto sensibile e reagisce velocemente alle variazioni di temperatura.
Ciao Uwe

Quando ho iniziato a lavorare al mio progettino con la termocoppia (poi messo da parte per sopravvenuti impegni...) anch'io mi sono trovato a dover verificare la temperatura letta. Ho fatto ricorso al confronto con un termometro affidabile (sulla carta), o meglio con tre termometri affidabili, risultato: 4 temperature diverse; una temperatura di circa 350°C mi dava risultati nell'ordine di ±50°C.
Alla fine ho deciso di fare, e credo sia la cosa migliore, riferimento al datasheet della termocoppia (ad avercelo...); se ti dice che per una data temperatura hai tot µV è inutile che tenti di cambiare la situazione; conviene partire da lì e poi, a cose fatte, agisci leggermente via software, per una correzione modesta.
Se dovessi riprendere quel lavoro oggi otterrei dei risultati decisamente migliori, sto facendo uno studio molto approfondito sull'ADC e l'ARef e mi sono reso conto che il partitore resistivo e le variazioni dell'alimentazione reale rispetto ai 5V ideali attesi, possono indurre errori fino al 30-40% :disappointed_relieved: e purtroppo non è sufficiente sapere che stai misurando una temperatura di xx °C per forzare il valore via software. L'unica è misurare seriamente tutte le componenti in gioco e partire da quelle per ricavare i parametri tramite formule. Oltretutto bisognerebbe usare partitori stabilissimi (resistenze di precisione a strato metallico) e riferimenti di tensione a circuito integrato, che non risentono delle variazioni di temperatura né di tensione di alimentazione.
Ho scritto 14 pagine di teoria, ricche di esempi di calcolo ed alcuni schemi applicativi, sarà la prima puntata di un articolo su Elettronica In, la seconda puntata invece riguarderà sensori di ogni genere: digitali e analogici, attivi e passivi, come schemi applicativi e mini sketch di test.

Come dicono i fisici: se hai un termometro sai che temperatura è; se ne hai due non lo sai più :smiley:

Ciao
QP

QuercusPetraea:

[quote author=Michele Menniti link=topic=101820.msg764168#msg764168 date=1334732106]
..Ho fatto ricorso al confronto con un termometro affidabile (sulla carta), o meglio con tre termometri affidabili, risultato: 4 temperature diverse; una temperatura di circa 350°C mi dava risultati nell'ordine di ±50°C.

Come dicono i fisici: se hai un termometro sai che temperatura è; se ne hai due non lo sai più :smiley:

Ciao
QP
[/quote]
ROTFL XD XD XD

La termocoppia da una tensione proporzionale alla differenza dei 2 punti di unione dei 2 metalli. Un punto di unione é la sonda di misura; l' altro é dato da una tensione di riferimento del MAX6675 (Cold-Junction Compensation) l' errore massimo é a secondo della temperatura (tra 0 e 100 gradi intorno a 1,5Gradi.

Ciao Uwe

prova ad usare la libreria giusta:

già la uso :slight_smile:

edit: uff è un macello cercare il datasheet della sonda K, vediamo se con più calma stasera trovo qualcosa

se è una termocoppia tipo k ,legge da -200 a 1260° (di solito da -50 a 1100°) ed ha una sensibilità media di 41 µV/°C .

da -270 to +1372C

la sonda è questa: Thermocouple Type-K - Glass Braid Insulated (Bare Wire) - SEN-00251 - SparkFun Electronics ma il punto è, quali sono i voltaggi per le varie temperature? dici che a -270 ottengo 0V e a 1372 MAX V?

l'adc del max restituisce i valori su una scala da 0 a 4095.

BrainBooster:
l'adc del max restituisce i valori su una scala da 0 a 4095.

ma la lib permette di impostare il range?

no

BrainBooster:
no

e allora è come prendere la vacca dai cogl, cioè problema irrisolto

menniti non ti seguo.

dalla lib posso leggere i valori "raw", poi faccio una map(lettura, 0, 4095, -270, +1372); e dovrei aver risolto.. no?
però devo capire se devo sommare un certo valore come "taratura", e soprattutto così la crescita è lineare, non so se le sonde K lo sono (mi aspetteri una parabola bella accentuata piuttosto).

ah, ok, hai ragione, ma allora qual è la funzione della libreria? forse quella di convertire 4096 punti in 1024, non è un po' poco?