Ho progettato una piccola bilancia utilizzando "INA 125p" una cella di carico a ponte di wheatstone e Arduino e pare che funzioni abbastanza bene.
volevo farne una molto più grande e sono iniziati i primi dubbi, quante celle di carico posso collegare ad un singolo INA 125p? se il massimo è una sola (cosa che dubito) posso interconnettere due celle di carico con due INA 125p ad Arduino?
ovviamente non sto chiedendo come si fa ma solo se si può fare e se non si può fare qualche consiglio alternativo.
ma il problema più grande è: è possibile vedere quale estensimetro è più sollecitato in una cella di carico senza alterare il circuito e il suo funzionamento?
se si possono collegare più celle all'INA dipende dalla costruzione delle celle, se sono uno o mezzo ponte, però si comportano come se fosse una cella sola; per vedere differenze tra le celle hai bisogno di più INA, e ne puoi collegare all'arduino quanti ne vuoi, uno per ogni entrata analogica + eventali espansioni
quindi per ogni cella di carico una INA che poi collego ad Arduino. Grazie
e per valutare la "tensione" su ogni estensimetro per vedere quale è più sollecitato, qualche consiglio?
avevo pensato ad aprire una cella di carico e collegare voltometri ma mi sembra esagerato e sciocco...
no, allora non ti seguo. la cella di carico la colleghi all'ina, che amplifica il valore analogico fino a livelli "udibili" dagli ingressi analogici dell'arduino.
ogni cella di carico (e quindi ogni INA) entra in una diversa entrata analogica. poi tu fai il confronto dei valori letti dalle entrate analogiche, e trovi quella più sollecitata.
io ho già fatto una piccola bilancia, che uso per pesare libri o la biancheria sporca da mettere in lavatrice, e ho usato una singola cella di carico collegata all'INA.
se applico un peso di piccolo dimensioni sulla cella ci sarà una parte della cella che è più sollecitata? ( se il mio ragionamento non è sbagliato).
anche a me interessa, in teoria si tratta di qualche op-amp e c'è anche lo schema, il problema è conoscere la precisione necessaria ai componenti e alla costruzione.
Scusate sempre in anticipo se faccio pubblicità o altro violando qualche legge che non conosco
me ne sono fatto passare uno da un mio amico che l'ha preso qui:
ma mi ha detto che c'è voluto molto tempo per ricevere il pezzo. Infatti sto vagando per il web in cerca di pezzi simili o uguali e che me lo mandano relativamente presto.
Il punto è che fare un ordine per uno o due di quelli soltanto...
@Lesto:
Sicuramente anche con un paio di operazionali l'amplificazione si riesce ad ottenere, ma la ripetitibilità nelle misure non penso sia accettabile...
Per non parlare del rumore ....
Premetto che sarei strafelice se riuscissi a contraddirmi (con tanto di schemi elettrici )
Ciao ragazzi potreste trovare utili questi due link per quanto riguarda gli opamp http://www.vasileelettronic.altervista.org/tutorial/amplificatori%20operazionali.htm
qui invece ci sono due libri ''Imparare l'elettronica partendo da zero'' volume 1 e 2 http://www.tancredi.it/catalog/index.php?cPath=282
dove in uno dei due non ricordo quale avevo visto una bella e semplice spiegazione dei pin di ingresso ,varie configurazioni,dove come e perchè mettere i condensatori,l'utilizzo nel campo audio come filtri ,come utilizzarli ad alimentazione singola e duale,ecc. Insomma se vi serve una buona guida all'uso degli stessi mi sembrava davvero benfatta.