Uso professionale di Arduino

Siamo su due frequenze diverse. Non riusciamo a parlarci, non capisco perchè.

Forse perchè il fatto delle licenze è un nervo scoperto che ti tocca personalmente? Ma io non voglio "fregare" nessuno.

Non è per il motivo che hai ipotizzato che non riusciamo a capirci.

Io ho scritto in merito alla licenza ti ho risposto più volte, perchè prima di rilasciare software ho studiato la licenza, tu o (tu come chiunque altro nelle tue condizioni) prima di rilasciare codice sotto una licenza deve studiarsi la licenza. Io non posso dirti si, puoi fare come hai detto, perchè non sei sceso nel dettaglio, finisce che io ricomincio a scrivere nuovamente da capo, sempre le stesse cose, che liberie hai usato?, sono rilasciate con licenza compatibile con la licenza del core di Arduino (LGPL) ecc.

Poi se vuoi detto si ad una domanda generica sulla quale io non posso determinare con precisione le implicazioni, io si ti rispondo, ma il mio si vale meno che niente, perchè quello che vale è scritto nei mie post, forse ne hai mancato qualcuno, in particolare dove ti ho dato tutti gli elementi per da cui tu ti puoi ricavare la risposta.

Se io avessi qualcosa contro di te o come dici la questione licenza mi tocca personalmente, non scriverei ancora. E non capisco neanche perchè mi dovrebbe toccare personalmente. Io come ho studiato a fondo il sistema Arduino style ho fatto con la licenza, anzi a dire il vero con la licenza non sono andato così a fondo, perché non è entusiasmante come studiare codice sorgente.

In merito all'uso di librerie di funzioni statiche o dinamiche la LGPL spiega la differenza tra opera derivata dalla libreria e opera che usa la libreria, spiegando che l'eseguibile (o formato binario) derivato da una opera composta tra libreria LGPL e codice chiuso proprietario è una opera che usa la libreria. Tuttavia ci possono essere delle eccezioni da verificare caso per caso che potrebbero comportare l'inclusione di codice LGPL puro e pertanto anche il binario e soggetto alla stessa licenza LGPL, questo accade perchè le macro presenti nei file header in realta, iniettano codice all'interno del sorgente che si vuole rendere proprietario, però specifica anche che se si tratta di poche macro o funzioni inline difficilmente il binario eredita la licenza LGPL.

Cosa comporta tutto questo nel dettaglio è oscuro anche a me, ma deduco che si lascia una porta aperta nel caso in cui ci sia un procedimento legale e la questione si sposta in sede dibattimentale. Ma in ogni caso seguendo al 99% le indicazioni presenti nella licenza LGPL ed essersi comportati correttamente al 99% è sintomo di totale buona fede, pertanto non si dovrebbe avere nulla da temere.

Si differenzia anche il caso di accesso alla copia, inteso come un luogo (generico), come un sito, o visto la genericità un chiosco informatico che fornisca accesso alla copia, e la consegna della copia su supporto comunemente usato per lo scambio di software (anche qui molto generico, magari domani ci si scambia software con la telepatia).

Ciao.