Ciao. Premetto che non sono ferratissimo in elettronica ed ho a che fare per la prima volta con i fotoaccoppiatori.
Vorrei realizzare qualche progettino con Arduino che pilota lo scatto della reflex. Cercando su internet, ho scoperto che il sistema più semplice e sicuro è l'utilizzo dei fotoaccoppiatori.
Ieri sera ho fatto qualche prova ma sono veramente in alto mare. Ho acquistato una decina di cny74-2, ma ne ho provati la metà, forse bruciandoli senza poterne verificare il corretto funzionamento... eppure in teoria dovrebbe essere semplice.
Prima di applicarli ad arduino, per evitare di fare danni, ho voluto testarne il funzionamento. Ho applicato una resistenza al positivo (pin 1) e collegato il negativo (pin 2), con un regolatore di tensione ho abbassato il voltaggio di una batteria lipo 3S fino a 5V, per simulare il pin digitale di arduino.
Cercando su internet ho trovato valori discordanti sulla resistenza da applicare ai 5V, io ho provato con una da 220ohm, da 330, da 100, e da 47.
Ma collegando l'alimentazione ai pin 1 e 2 non dovrei poter misurare col tester una certa resistenza fra i due pin 7 e 8 (come se fosse un contatto di un relay chiuso) ?????? Questo non avviene perchè i due contatti risultano aperti. Cosa sbaglio?
Buongiorno,
essendo il tuo primo post, nel rispetto del regolamento, ti chiedo cortesemente di presentartiQUI (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con attenzione il su citato REGOLAMENTO ... Grazie.
Il CNY74-2 e' un doppio opto, all'interno ci sono due led, accoppiati a due fototransistor ... quindi l'uscita non e' come se fosse un rele', e' un transistor che invece di essere mandato in conduzione dalla corrente di base, e' mandato in conduzione dalla luce prodotta dal suo led ... attenzione che i piedini delle due meta' sono "speculari" ...
Per cui non li puoi provare con un tester come se fossero contatti meccanici, devi realizzarci intorno un minimo di circuito, collegandoli ad esempio come open-collector, per vedere se funzionano oppure no ...
Esempio piu semplice: lato uscita, emettitore a massa, collettore al catodo di un led (con in serie una resistenza da 1K), resistenza dall'anodo del led al +5V ... all'ingresso, mettici una resistenza da 470 ohm o simile (e' a tutti gli effetti un led, quindi serve la resistenza in serie) ... in queste condizioni, senza l'ingresso collegato il led sull'uscita sara' spento, e dovra' accendersi quando all'ingresso applichi (con la giusta polarita') i 5V ...
Grazie per la risposta, mentre rispondevi stavo postando questo aggiornamento:
Aggiornamento:
stamattina, sempre assillato da questo problemino, ho ricominciato gli esperimenti.
Ho montato a turno i cinque integrati su una basetta, ho applicato un led all'uscita (dotato di relativa reistenza), ai pin 1 e 2 (pin1 positivo con resistenza e pin2 negativo) un'alimentazione da 5V con una resistenza da 220ohm, ma niente. Ho spostato tutti i contatti sul secondo canale (pin4 positivo con resistenza e pin3 negativo) ed ecco che tutti e 5 gli integrati funzionano, chiudendo il contatto fra i pin 5 e 6.
A questo punto cosa dovrei pensare... che ho avuto il c**o di beccare una partita di 10 integrati fallati? O sbaglio ancora qualcosa?
Dipende anche dalla corrente che ci fai scorrere ... parlavi di resistenze da 47 ohm, con quella ed i 5V invertiti, potrebbe bruciarsi il led interno, poi dipende da quanto tempo rimane collegato, ed anche dal componente in se, possono capitare led che resistono e led che si bruciano con le stesse correnti ...
Puoi comunque sempre usare la parte che funziona, nei doppi opto le due sezioni sono isolate fisicamente, se sei sicuro che una sezione e' bruciata, segnala e tieni il componente per farci delle prove su circuiti sperimentali con la parte buona ...