ciao a tutti,
sono uno studente di ingegneria elettronica, e pvviamente data la preparazione totalmente teorica dell'università, di elettronica in quanto tale ne so abbastanza poco.
chiedendo a un professore, mi ha indirizzato su arduino, ho imparato un po' a giocarci con i progettini dello starte kit, ma adesso vorrei unire teoria e pratica provando a tracciare la caratteristica di un alimentatore stabilizzato.(sto usando un caricabatteria nokia 5V,350mA).
ho pensato di collegare il potenziometro all'alimentatore e di visualizzare la tensione di uscita, ma non so come stendere il codice, qualcuno mi può dare una mano?
Negli sketch di esempio, sezione "Analog", c'è lo sketch AnalogInput, già funzionante per quello che devi fare, devi solo divertirti a giocare con i valori.
Ciao
aureliusss:
ho pensato di collegare il potenziometro all'alimentatore e di visualizzare la tensione di uscita, ma non so come stendere il codice, qualcuno mi può dare una mano?
Col potenziometro non vai da nessuna parte, non appena arrivi vicino a valori resistivi minori di 10 ohm comincia a fumare perché non è in grado di reggere la corrente. Devi usare un transistor di potenza come carico, uno da almeno 10A, variando Ib cambi anche Ic, misuri sia Ic tramite una Rsense che la tensione in uscita dal tuo alimentatore e hai la curva che cerchi.
A me pare di aver capito che lui voglia solo misurare la tensione, se usa un potenziometro da 10k e sul suo centrale c'è solo il pin di Arduino che corrente deve scorrere? (ps hai posta...)
[quote author=Michele Menniti link=topic=126840.msg954169#msg954169 date=1350061943]
A me pare di aver capito che lui voglia solo misurare la tensione, se usa un potenziometro da 10k e sul suo centrale c'è solo il pin di Arduino che corrente deve scorrere? [/quote]
Lui dice che deve ricavare la caratteristica corrente tensione di un alimentatore, per me vuol dire che deve ricavare la variazione della tensione in funzione del carico, ovvero si parte da una piccola corrente, p.e. 50 mA, per poi salire fino a quando la tensione non crolla sotto una certa soglia prestabilita, o l'alimentatore va in protezione.
Un caricatore per cellulare eroga tranquillamente 1A come corrente standard e può arrivare anche a 2.5-3A prima di crollare.
[quote author=Michele Menniti link=topic=126840.msg954169#msg954169 date=1350061943]
A me pare di aver capito che lui voglia solo misurare la tensione, se usa un potenziometro da 10k e sul suo centrale c'è solo il pin di Arduino che corrente deve scorrere?
Lui dice che deve ricavare la caratteristica corrente tensione di un alimentatore, per me vuol dire che deve ricavare la variazione della tensione in funzione del carico, ovvero si parte da una piccola corrente, p.e. 50 mA, per poi salire fino a quando la tensione non crolla sotto una certa soglia prestabilita, o l'alimentatore va in protezione.
Un caricatore per cellulare eroga tranquillamente 1A come corrente standard e può arrivare anche a 2.5-3A prima di crollare.
[/quote]
hai ragione, mi ha ingannato la storia del potenziometro...
allora grazie ragazzi per le risposte, cmq ci sono riuscito, o quasi: in maniera più che abbastanza grezza ho preso 14 resistenze da 100 ohm e ho iniziato a collegarle in parallelo per vedere quando la tensione erogata dall'alimentatore sarebbe iniziata a scendere. OK, prendo le misure ne faccio la media e ottengo la curva.
secondo step del progetto adesso è fare in modo di automatizzare la misura con il professore abbiamo pensato a questo schema
ora il problema è come faccio a implementare quel deviatore? normalmente dovrebbe essere chiuso a massa per far scaricare il condensatore, quando si inizia la misura allora si collega all'alimentatore.
aureliusss:
ora il problema è come faccio a implementare quel deviatore? normalmente dovrebbe essere chiuso a massa per far scaricare il condensatore, quando si inizia la misura allora si collega all'alimentatore.
Lo schema che proponi serve per vedere la curva di carica/scarica del condensatore, non la caratteristica corrente/tensione dell'alimentatore.
Per la commutazione puoi usare un relè però devi usare un evento trigger per far partire il rilevamento dei dati altrimenti il tempo di commutazione del relè ti falsa la curva.
allora provo a spiegare meglio come funziona il circuito:
resistenza e capacità sono collegati con il relè normalmente a massa e la capacità si scarica.
arduino controlla il valore della tensione sulla capacità.
se la tensione sul condensatore è nulla, arduino fa scattare il relè.
si collega il generatore 5V/350mA a resistenza e condensatore.
appena si collega il generatore scorre una corrente I=[V(generatore)-V(condensatore)]/R: V(condensatore)=0; V(generatore) != 5V poichè siamo sotto il valore di resistenza minima; dunque sarò nel punto della caratteristica corrente/tensione che dai 5V costanti scende verso lo zero.
6.man mano che la corrente scorre, il condensatore si carica, quindi V(condensatore) aumenta, allora la corrente che scorre diminuisce riportando il valore di tensione generato dall'alimentatore ai 5V.
quando il condensatore sarà caricato non scorre più corrente: V(generatore) - V(condensatore) = 0.
arduino rileva la differenza V(generatore) - V(condensatore) = 0 e fa scattare nuovamente il relè per far scaricare il condensatore.
il procedimento si ripete per un tot di volte e quindi ottenere più misure di cui fare la media.
ma io non devo rilevare la curva di carica e scarica, a me serve rilevare la caratteristica dell'alimentatore, il condensatore è solo lo strumento che uso per arrivarci
aureliusss:
ma io non devo rilevare la curva di carica e scarica, a me serve rilevare la caratteristica dell'alimentatore, il condensatore è solo lo strumento che uso per arrivarci
Allora stai usando il modo sbagliato, la caratteristica corrente tensione di un generatore la ricavi applicando un carico resistivo variabile e misurando la tensione e corrente erogati dal generatore.
la questione importate è riuscire a fare variare la corrente, che si usi un resistore variabile o un altro metodo, in questo caso il metodo che ho descritto prima non ha importanza.
l'unica differenza tra i due metodi è che la curva non tocca gli zero volt in corrispondenza della massima corrente erogabile, ma dal valore di corrente massimo con una resistenza di 5 ohm
aureliusss:
la questione importate è riuscire a fare variare la corrente, che si usi un resistore variabile o un altro metodo, i
Esiste una materia che si chiama misure elettriche, probabilmente non fa parte del tuo corso di studio perché altrimenti sapresti che hai appena scritto una bella cavolata
Come vanno fatte le misure è una vera e propria scienza, se non si seguono le giuste regole e metodi le misure ottenute sono, nella migliore delle ipotesi, inattendibili.
non voglio risultare presuntuoso o arrogante, anche perchè sicuramente tu ne sai più di me, ma questo metodo, questo "progetto" lo sto facendo per la tesi in misure elettroniche, ed è stato il professore titolare della cattedra di misure elettroniche a suggerirmelo, quindi non penso sia sbagliato. anche io, dal mio basso, avevo dubbi, ma ragionandoci su non cambia niente rispetto all'uso di un resistore variabile, l'unica differenza è che la curva che sarà tracciata non andrà i 5ohm di carico.
aureliusss:
ed è stato il professore titolare della cattedra di misure elettroniche a suggerirmelo
Sicuro che il tuo professore non fa riferimento alla curva di carica/scarica del condensatore piuttosto che alla caratteristica tensione/corrente di un generatore ?