Comunicazione con arduino su distanze estreme

Negli ultimi giorni mi e' venuta un idea malsana, cioe' far fare il giro del mondo a un arduino.
Pensavo di usare una barca alimentata da pannelli solari, ho pero' un problema, come e' possibile comunicare con arduino in mare aperto? Eviterei un cellulare satellitare, opterei piuttosto per una ricetrasmittente radio, ma non so da che parte iniziare, suggerimenti?

ivani:
ho pero' un problema, come e' possibile comunicare con arduino in mare aperto? Eviterei un cellulare satellitare, opterei piuttosto per una ricetrasmittente radio, ma non so da che parte iniziare, suggerimenti?

Purtroppo l'unica soluzione possibile è un collegamento internet satellitare.
Anche ammesso di utilizzare un sistema a onde lunghe oltre a dover impiegare potenze di trasmissione enormi, parliamo di centinaia di Watt, e antenne di grosse di dimensioni, molti metri, saresti sempre legato alle bizzarrie della propagazione ionosferica.

mmm... un cellulare satellitare, con relativo contratto credo che sfori il limite massimo di spesa che mi ero prefissato, in ogni caso entro quest'estate voglio la mia barchetta esploratrice, credo che mi limitero' a programmarla prima di metterla in acqua per fare un certo percorso e registrando dati.

La tua barchetta esploratrice basata sull'Arduino arriverà giusto al primo miglio nautico dalla riva e poi sparirà nei flutti ]:smiley:

A parte gli scherzi, come pensi di poter gestire tutto quello che dici tu con un semplice Arduino?
Avrai bisogno di un sistema di navigazione semiautomatico perché tu non potrai certo stare 24 ore al giorno fisso a monitorare cosa sta facendo la barchetta, quindi necessiterai di un sistema di rilevazione ambientale e di elaborazione dei dati per permettere alla barchetta di evitare ostacoli, mantenere una rotta, modificare la risposta dei motori in caso di cambio di condizioni meteo ecc...
Ciò presuppone una mole di dati da elaborare e da gestire non indifferente. Immagino che vorrai anche "vedere" dove sta andando la barchetta, non credo che "sapere" che è nei pressi di una costa ti aiuterà molto: con il ritardo nell'invio dei segnali, quando leggerai che è approssimativamente a 10 metri dalla riva, in caso di mare grosso la barchetta sarà già SULLA riva nel momento in cui gli spedirai i comandi di cambio rotta :wink:

A ciò sommaci la gestione della comunicazione satellitare e tutto il resto.
Meglio se prendi un minicomputer e lo monti su un legno qualunque (legno inteso come barca, non come tavola di legno).
IMHO.

leo72:
La tua barchetta esploratrice basata sull'Arduino arriverà giusto al primo miglio nautico dalla riva e poi sparirà nei flutti ]:smiley:

Infatti il costo della connessione satellitare è irrilevante rispetto a tutti gli altri costi.
Per non parlare della complessità del progetto che è paragonabile a quella dell'auto robot di Google, altro che Arduino, qui ci vogliono dei super pc con software molto sofisticato la cui realizzazione impegnerebbe un plotone di specialisti del settore per molti mesi.

Per evitare gli ostacoli pensavo di usare il gps e di tenerla a distanza di sicurezza dalla costa.
Il problema di regolare i motori in base alle condizioni del mare non me lo sono proprio posto, non mi interessa che arrivi a destinazione in un certo momento, basta che ci arrivi, se non riesce a contrastare le onde puo' anche essere deviata dalla rotta, l'importante e' che poi riprenda il cammino verso la destinazione.
Io la vedevo come una versione semplificata dei quadricotteri che seguono delle rotte usando il gps, e pensavo fosse piu' semplice realizzarlo (fare galleggiare qualche motore, una batteria e dell'elettronica mi sembra piu' semplice che farla volare).
In ogni caso se vuoi dite che e' cosi' complicato lascio perdere subito

in mare non ci sono solo gli scogli, c'è anche un sacco di spazzatura :slight_smile: e il problema non diminuisce stando alla larga dalle coste, anzi..
diciamo che forse è più semplice spedire qualcosa nello spazio :slight_smile: