esatto tuttavia impostare il cloch a 1MHz non mi pare giusto in un applicazione che deve contare i giri di una ruota.
contando che deve fare anche 2 calcoli credo sia meglio piuttosto l'8MHz interno (ma allora ci sarebbe da modificare i files sull'IDE e rischiano di sballare i tempi da quello che ho capito.)
Sì, hai perfettamente ragione, il problema si pone anche ad 1MHz, non so se sono sufficienti o meno per la lettura dei giri, ma nel caso lo sketch andrebbe scritto tenendo conto di queste sfasature; d'altra parte se deve risparmiare corrente dovrebbe provare, diversamente basta che prenda la tensione della batteria a valle dell'interruttore a chiave e il circuito si spegne da solo appena lui spegne il motorino
superlol:
datasheet atmega 328p
pagina 1 quart'ultimo punto:
Operatinv Voltage: - 1.8 - 5.5V
in realtà quind bastano 2 batterie per l'atmega standalone XD
E ma se lo alimento con una tensione così bassa poi posso utilizzare l'uscita a 5V? Il MCU utilizza un trasformatore e mi da lo stesso quella uscita?
Io ho un sacco di batterie di vecchi nokia 3310, che hanno in uscita una tensione di 3.6V... Posso utilizzarle per un atmega328 standalone? Mi serve uno stabilizzatore o qualcos'altro?
no aspetta noi stimo parlando di atmega non di arduino, sarebbe il cìì detto arduino standalone. la differenza ad esempio è l'eliminazione del chip ftdi che fornisce i 3.3V e il chip che fornisce i 5V (che è un regolatore di tensione).
superlol:
no aspetta noi stimo parlando di atmega non di arduino, sarebbe il cìì detto arduino standalone. la differenza ad esempio è l'eliminazione del chip ftdi che fornisce i 3.3V e il chip che fornisce i 5V (che è un regolatore di tensione).
Ah si è vero, quella è una uscita di arduino!
Ok allora ripeto la domanda, anche perchè penso possa essere utile a parecchie persone (chi è che non ha vecchie batterie di cellulari a casa!). E' possibile utilizzare ad esempio la batteria di un nokia 3310 vecchio con uscita a 3.6V per alimentare un atmega standalone? C'è bisogno di qualche stabilizzatore aggiuntivo o roba del genere?
io avevo sentito dei 7833 che stabilizzano e regolano a 3.3V ma potrei sbagliarmi.
comunque dicevamo 12 perchè così potevi usare il regolatore onboard ad arduino alimentando tutto dal jack di alimentazione potendo usurpare delle uscire a 5V e quelle a 3.3v così spegnendo arduino si spegneva tutto
jumpjack:
Non voglio attaccare l'arduino all'impianto elettrico dello scooter per non invalidarne la garanzia (ha 2 mesi di vita...)
Ma se l'ATMEL si accontenta di 3 volt, perche' mai ne servono 12 per alimentare la arduino?!?
Che sigla ha uno stabilizzatore a 3,3 volt?
Io questi 12v è la prima volta che li leggo nel Topic, sarà l'età....
superlol:
comunque dicevamo 12 perchè così potevi usare il regolatore onboard ad arduino alimentando tutto dal jack di alimentazione potendo usurpare delle uscire a 5V e quelle a 3.3v così spegnendo arduino si spegneva tutto
e due... ma se salti tra stand alone e arduino alla fine si incasinano le acque in questo Topic. JJ, secondo me devi prima decidere cosa vuoi fare e con che mezzi, li elenchi e poi si va avanti, se cerchi pareri e poi metti puntelli diventa difficile, infatti stiamo procedendo senza un'idea stabile.
Questo penso ma, ripeto, sono vecchio, non badate troppo a me.
Ciao ragazzi.
A breve postiamo le foto e le istruzioni per realizzare il tutorial.
L'alimentazione (solare o dinamo) e l'intamarrimento della bici sono i vari add-on che aggiungiamo più avanti.
jumpjack:
Non voglio attaccare l'arduino all'impianto elettrico dello scooter per non invalidarne la garanzia (ha 2 mesi di vita...)
Ma se l'ATMEL si accontenta di 3 volt, perche' mai ne servono 12 per alimentare la arduino?!?
Che sigla ha uno stabilizzatore a 3,3 volt?
Io questi 12v è la prima volta che li leggo nel Topic, sarà l'età....
superlol:
comunque dicevamo 12 perchè così potevi usare il regolatore onboard ad arduino alimentando tutto dal jack di alimentazione potendo usurpare delle uscire a 5V e quelle a 3.3v così spegnendo arduino si spegneva tutto
e due... ma se salti tra stand alone e arduino alla fine si incasinano le acque in questo Topic. JJ, secondo me devi prima decidere cosa vuoi fare e con che mezzi, li elenchi e poi si va avanti, se cerchi pareri e poi metti puntelli diventa difficile, infatti stiamo procedendo senza un'idea stabile.
Questo penso ma, ripeto, sono vecchio, non badate troppo a me.
Non lo so, ditemi voi com'e' meglio... Io vorrei realizzare un contachilometri da mettere sullo scooter senza toccare l'impianto elettrico; com'e' meglio procedere? L'arduino completa non richiede 12V? Pero' posso usarne 3,3 se uso solo il chipponzolo?
Arduino standalone:
è un atmega con quarzo esterno o interno che richiede una propria circuiteria esterna, costa meno di un arduino completo, non è programmabile via USB ed ha la possibilità di essere alimentato da 1.8 a 5.5 volts.
(può essere in realtà programmato da USB ma non direttamente: serve un programmatore ICSP, che è anche fattibile con arduino completo)
Arduino classico:
va alimentato a 5V se messo nel pin diretto oppure in un range massimo da 7 a 16 (non ricordo bene i valori, i consigliati dovrebbero essere tra 8 e 12 no?) volts. questo arduino completo, al contrario dello standalone, ha un quarzo fisso da 16MHz, può essere programmato da USB e ci si può ricavare 5V o 3.3V senza circuiteria esterna.
vantaggi del solo atmega:
consuma di meno, è più compatto e costa molto meno di un arduino completo, si può utilizzare il quarzo interno da 8MHz che per il contachilometri è sufficiente a mio avviso (uno da 1MHz come suggerito prima mi pare troppo basso per un motorino, forse forse dalle bici, contate che internamente non ha un processore ottimo per fare tanti calcoli, li fa ma non è il suo forte diciamo), dovendolo mettere su circuito proprio o comuneuq su millefori l'espansioni che si fanno sono più sicure (non si attaccano jumper ma è tutto saldato per capirci).
vantaggi dell'arduino completo:
ha un quarzo già integrato, sicurezza al 100% che funziona, facilità di programmazione, possibiltà di avere vari voltaggi a disposizione anche se a un relativamente basso amperaggio.
Ora la soluzione che adotterei io personalmente sarebbe l'atmega standalone su millefori o PCB proprio che viene alimentato a 3.7V da una cella lipo (che sta nel range anche se non a voltaggio costante) e il positivo della batteria attaccato a un pin ADC dell'atmega che accende un led in caso di batteria bassa, collegato al magnete che si eccita e all'lcd nokia alimentato sempre da: cella lipo->transistor->lm317->display e la base del transistor collegata ad arduino che ha una programmazione che oltre a fare i calcoli se la velocità rilevata è = a 0 si mette in sleep togliendo corrente alla ase del transistor che spegne l'lcd (ed anche il regolatore per limitare al minimo possibile i consumi)
questo è come farei io, credo di aver elencato i pregi dei 2 "sistemi" per questo "progetto"
@ superlol
Tanto di cappello, bellissima dissertazione, a parte qualche piccolo punto opinabile XD
jumpjack:
L'atmel puo' essere benissimo programmato con la arduino stesso; è uno dei vantaggi più clamorosi di arduino rispetto al PIC! 8)
Beh, ma così devi stare li a mettere e toglere il chip da Arduino; superlol ti sta spiegando quello che ormai, per colpa di leo&menniti, sanno tutti escluso tu ]:D, in fondo ti basta aggiungere un connettorino 6 poi al tuo pcb o millefori e il chip in stand alone lo puoi riprogrammare "sul posto" ogni volta che vuoi.
Battuta a parte: se sei bravo a fare un pcb non c'è storia, la scelta è quella, le idee di massima te le ha date superlol, resta il problema dell'alimentazione: ma i nuovi scooter non hanno una presa di servizio tipo "accendisigari" o cose del genere? sarebbe tutto facilissimo. Se invece sono ancora come hai miei tempi allora puoi usare una qualsiasi batteria ricaricabile tipo NiMh da 3,6V (la lipo è eccellente ma il circuito di ricarica, per quanto ne so, è un po' critico), o anche più d'una in parallelo, purché dello stesso lotto; un circuitino di ricarica che prende tensione dalla cella solare; oppure fai come la pubblicità enel, la sera arrivi in garage e infili un cavetto all'alimentatore da casa e la ricarichi.
Io procederei così: per il momento fai prove "sul cavalletto" con Arduino e i "sensori" che ti servono, lavora sullo sketch e cerca di capire come vanno le cose; quando hai un po' di risposte si può capire che strada seguire con lo stand alone. Poi, visto che Davide ti ha stickato speriamo che ora ci diano elementi utili, anche se lui parla anche di dinamo, d'altra parte l'originale è per bici.
Per l'intero circuito di ricarica ci si potrebbe rifare a questo: FuturaNet: Il portale per makers ed elettronica by Futura Group ALTERNATIVE&L3=VARIE&cd=8220%2DSOL19&nVt=&d=49,00 cella solare e caricabatteria tutt'uno, certo ha il suo costo, al limite si sfrutta l'idea realizzativa.
Eviterei la cella solare. Che fai, quando devi allucchettare la bici? Smonti tutto e te lo metti in tasca? XD
Una cella solare così ti dura 2 giorni, forse...
Ripeto, meglio un mini circuitino basato su un Atmega standalone con un sensore dry-reed alla ruota, un piccolo display LCD ed un pacchetto di 3/4 batterie AAA ricaricabili. Il tutto non arriverà a pesare che un paio di etti (forse) e non ingombrerà più di tanto (forse 10x5 cm).
Questo circuito riuscirebbe ad alimentare il chip ed il display solo in buone condizioni di luce e senza retroilluminazione; e poi la sera che fa se non vede la velocità? Va a finire che supera il muro del suono e ci sveglia tutti ]
Inoltre non può essere usato come caricabatterie per le LIPO, semmai per le batterie AAA (3 pezzi) che dice Leo, magari da 2,2-2,6Ah.
Con 1Ah ed un consumo di circa 200mA (se consideriamo i circa 150mA della retroilluminazione, questi ricordo io) la durata al massimo sarà di 5 ore. Con 3 batterie da 1,2V e 2,4Ah in serie, considerando la carica aggiuntiva del circuito che hai postato, potrebbe tranquillamente avere 12-15 ore di autonomia, in ogni caso dovrà ricaricarle a casa prima o poi.
@ leo
il problema del furto penso non si ponga, visto che lui NON vuole toccare lo scooter per ragioni di garanzia comunque dovrà fare un accrocco volante e prevedere un borsello per portarsi via tutto, quindi pezzo più, pezzo meno...