Sono stato assente qualche giorno in quanto sono stato in ferie proprio per portare avanti il mio progetto.
Dunque, ho letto i vostri post e cercherò di dire la mia sui vari argomenti trattati!
Intanto vi ricordo la mia architettura: i miei nodi domotici (5) sono installati dove l'elettricista "originale" di casa aveva installato le scatole di derivazione. Quindi tutti i cablaggi delle luci/prese i cui corrugati arrivano a quella scatola sono fisicamente connessi ai relè che si trovano in quella scatola (di media 30 relè), tutti i pulsanti i cui corrugati arrivano a quella scatola di derivazione sono interconnessi all'arduino che gestisce quel nodo.
Quindi per me non esiste il concetto di "nodo che gestisce una stanza"...in quanto, ad esempio, il pulsante che deve accendere la luce del salone piano terra è collegato al nodo "2" (che è quello che è al piano terra), ma la luce (che è nel solaio) fisicamente arriva al nodo "1" della mansarda! Quindi ho necessariamente bisogno che i due nodi ("2" che legge il pulsante e "1" che esegue il comando) si parlino.
A tal proposito vi aggiorno anche sui progressi:
- avevo un problema, da quando connessi i pulsanti all'arduino, che faceva sì che gli shift-register che pilotano i relè si "disallineavano" con il dato che gli veniva mandato dall'arduino. Problema risolto mettendo un condensatore poliestere da 100nano sull'alimentazione e elettrolitico da 1uF sul latch
- la ethernet è di molto migliorata, ma ancora non è stabile al 100%...in ogni caso adesso riesco ad accendere la luce del salone (caso evidenziato sopra)
Sorvolo velocemente le discussioni relative alla sicurezza. Concordando con ciò che diceva "non ricordo il nick"...vero il discorso delle sirene delle auto, etc.etc., ma vero anche è che parlavamo di prodotti commerciali e quindi che il "ladro" cmq conosce! Questi sistemi "autocostruiti" per un ladro sono di difficile comprensione...non ci credo assolutamente che qualcuno si possa mettere a sniffare il traffico di rete per poi fare cosa!!!! E' questo il vero dilemma...cosa ottiene? Mi spegne la caldaia e mi fà morire di freddo? Ma no dai!
Per quanto riguarda l'allarme, il sistema RFID, premesso che credo al discorso "scanner" che legge l'ID e lo replica...ricordo che quello dovrebbe avvicinarmi per prendermi l'ID, replicarlo, scoprire dove abito e dove sta il lettore del tag, scardinarmi la blindata, etc.etc. il tutto per fregarmi il mio 46" plasma? 
Cmq rivaluterò questo discorso...anche xkè prima che arriverei a quel punto saranno usciti lettori di DNA! 
Per quanto riguarda il discorso Server, forse mi ero espresso male, pure io ragiono così!
Cioè i nodi sono autonomi, si parlano tra di loro e fanno il loro porco comodo, il server fà da gestore dei servizi più complessi e da interfaccia utente x PC/Internet. L'esporre tale interfaccia sul web, a parte i classici sistemi di protezione SSL + password mi sembrano più che stra-sicuri, sempre ricordandovi che male che và m'accendono la luce o la caldaia! 
Riguardo il bus Ethernet...ritorno a sottolineare il fatto che non è assolutamente vero che è un bus costoso e poco affidabile! l'ethernet shield costa 30 ?...un "adattatore" (shield) per altro bus vi sfido a farmelo pagare di meno, gli switch il costo oramai è ridicolo, il cablaggio tanto meno (categoria 5e con cavo rigido 30 ? 300mt)...la velocità è assolutamente sufficiente. Ora che ho il sistema funzionante vi ripeto che premo il pulsante connesso al nodo 2 che inoltra il comando via lan al nodo 1 che lo esegue...l'accensione della luce avviene che nemmeno ho capito che devo iniziare a sollvare il dito dal pulsante!!!
Vi metto all'attenzione anche un'altra problematica...l'assoluta poca memoria di Arduino. No perchè io mi scontro anche con questa problematica.
2k di RAM sono pochini per tenere in memoria una matrice di "configurazione" pulsante-evento-azione. Es. se io voglio dire che il click del pulsnate 1 fà comando1 e il doppio click del pulsante 1 fà comando2 e il click del pulsante 2 fà comando1+comando2...
Ultima cosa...poi finisco il mio solito messaggio fiume! Ma chi di voi è di Roma? Magari si potrebbe fare una cena domotica! 