Funzionamento Attrezzatura dentale con Arduino

Buona sera a tutti,
io sono un ingegnere meccanico che opera nel settore odontoiatrico. Mi occupo di assistenza tecnica di tutto quello che potrebbe esserci in uno studio odontoiatrico...e vi dico che aziende ed attrezzature ce ne stanno un'infinità...Tutte queste apparecchiature sono dotate di schede e circuiti elettrici abbastanza complessi.Detto ciò la domanda che vorrei farvi è la seguente...la butto qui ; D ...secondo voi potrei comandare un riunito dentale(poltrona del dentista) escludendo tutta l'elettronica di fabbrica e installando arduino??
Forse quello che dico è assurdo...non so..
Grazie in anticipo

Come Tuo privato divertimento sí.

Per meterci sopra un paziente no.

Ciao Uwe

Mario82:
Buona sera a tutti,

Ti invitiamo a presentarti (dicci quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione) qui: Presentazioni
e a leggere il regolamento: Regolamento

Mario82:
Buona sera a tutti,
io sono un ingegnere meccanico che opera nel settore odontoiatrico. Mi occupo di assistenza tecnica di tutto quello che potrebbe esserci in uno studio odontoiatrico...e vi dico che aziende ed attrezzature ce ne stanno un'infinità...Tutte queste apparecchiature sono dotate di schede e circuiti elettrici abbastanza complessi.Detto ciò la domanda che vorrei farvi è la seguente...la butto qui ; D ...secondo voi potrei comandare un riunito dentale(poltrona del dentista) escludendo tutta l'elettronica di fabbrica e installando arduino??
Forse quello che dico è assurdo...non so..
Grazie in anticipo

ma a scuola non viene accennato nulla sulla sicurezza e certificazioni :astonished:

e se poi la poltrona del dentista si piega troppo e fa un sandwich col paziente come la mettiamo?

elrospo:
...
e se poi la poltrona del dentista si piega troppo e fa un sandwich col paziente come la mettiamo?

E se poi prende vita e si mangia paziente, dentista ed assistente ? :stuck_out_tongue: :smiley:

Seriamente, no, come ti hanno gia detto, qui in Italia servono talmente tante certificazioni, collaudi, dichiarazioni, assunzioni di responsabilita', ed alcune altre tonnellate di cartacce e porcherie burocratiche varie, anche solo per mettere in commercio una vite, che ti costerebbe di piu di una poltrona nuova ...

Questo solo per la parte burocratica, perche' poi c'e' l'obbligatoria parte "pratica", dove di sistemi di sicurezza ne devi mettere per forza piu di uno, non solo per rispettare leggi e regolamenti, che contano nulla nella pratica, ma per evitare qualsiasi rischio per l'utilizzatore e per il paziente, il che e' la cosa piu importante ... con Arduino semplicemente non puoi farlo ...

Io non la farei cosi... pesante !!!
Sono daccordissimo che ogni cosa che è a contatto con il pubblico vada vista e rivista, e facciamo tutti capo alla legge 626, e fin qui niente di strano.

elrospo:
e se poi la poltrona del dentista si piega troppo e fa un sandwich col paziente come la mettiamo?

Che io sappia, non c'è una certificazione per le poltrone dei dentisti, che so, come il collaudo dei carroponti in officina, ecco.
Certo è che se la poltrona si piega in due è il costruttore che risponde! Sempre!
Quindi, a prescindere dalle certificazioni, anche una cosa stracertificata non ti esime dal rispondere in prima persona.
Io, per esempio, ero stufo delle bizze del mio cancello elettrico che ho tenuto solamente gli attuatori ed ho risolto il tutto con un PLC Mitsubishi AL10, da 4 uscite.
Se un giorno qualcuno ci rimane chiuso in mezzo, non è una certificazione che mi salva il culo (si può dire culo? )
Certo, sta a me metterci 4 fotocellule che coprono l'area di apertura del cancello internamente ed esternamente, e sta a me mettere un controllo sull'assorbimento degli attuatori in modo che non "appiattiscano" nessuno (a parte che non conosco attuatori così potenti...), e qui sono daccordo con la seconda parte del post di Etemenanki.

Quindi, per qualsiasi cosa che tu voglia fare, la domanda è:
sei disposto a prenderti tutte le responsabilità derivanti dal macchinario che hai realizzato?
La risposta risiede nell'assunzione di responsabilità e, direttamente, dal prezzo a cui la metti in vendita, che ha poco a che vedere con quello che ti è costato, ma comprende, per esempio, l'eventuale "indennità-di-avvocato-se-per-caso-qualcosa-non-va"....

Quindi, perfezionando la risposta di Etemenanki, "con Arduino PUOI farlo (e ci mancherebbe, chi glielo dice a Atmel ???), ma te ne prendi la responsabilità ?"

steve-cr:
Sono daccordissimo che ogni cosa che è a contatto con il pubblico vada vista e rivista, e facciamo tutti capo alla legge 626, e fin qui niente di strano.
Che io sappia, non c'è una certificazione per le poltrone dei dentisti, che so, come il collaudo dei carroponti in officina, ecco.

La sai molto male, una poltrona per dentisti rientra nella categoria degli elettromedicale ed eccome se ci sono le certificazioni da passare, come per qualunque prodotto che va sul mercato industriale o civile.
Ma davvero pensi di poter immettere un prodotto sul mercato senza i necessari pezzi di carta che ne attestano il rispetto delle varie normative, diversificate secondo la destinazione d'uso, inoltre per gli elettromedicali non bastano le autocertificazioni, nemmeno se firmate da un intero studio di ingegneri, servono anche le misure reali fatte dai laboratori autorizzati, poi ti rilasciano loro il pezzo di carta con valore legale.
Per quanto riguarda la responsabilità in caso di incidenti, parliamo di quelli gravi dove la gente si fa male, se l'impianto è fatto a norme, con la regolare manutenzione da parte di personale abilitato, con relativa documentazione a norma di legge (se previsto), etc, chi ha installato il tutto non è responsabile di nulla se è tutto a posto, la colpa è sempre dell'utente finale, se c'è realmente colpa visto che può benissimo trattarsi di evento accidentale.
Se, in caso di incidente, anche un solo pezzettino dell'impianto non è norma allora si che la responsabilità è tutta dell'installatore, possono diventare guai molto grossi a seconda della gravità dell'incidente.
Te la faccio breve, se usi Arduino, non importa quale versione, non importa se originale, compatibile o clone, in un qualunque prodotto che viene messo in commercio in caso di incidente paghi tutto, diverso è il caso di prototipi realizzati con Arduino, ovviamente non vanno immessi sul mercato, qui poi fare quello che ti pare, però poi dovrai realizzare un tuo hardware Arduino Like che sia a norma.

astrobeed:
Te la faccio breve, se usi Arduino, non importa quale versione, non importa se originale, compatibile o clone, in un qualunque prodotto che viene messo in commercio in caso di incidente paghi tutto, diverso è il caso di prototipi realizzati con Arduino, ovviamente non vanno immessi sul mercato, qui poi fare quello che ti pare, però poi dovrai realizzare un tuo hardware Arduino Like che sia a norma.

Fondamentalmente era quello che volevo dire: se uno se la sente di rischiare, può fare come vuole.

Per la certificazione della poltrona dentistica, non sapevo il discorso elettromedicale, pensavo fosse qualcosa tipo "la poltrona della nonna", quella con il telecomando a filo che l'aiuta a sedersi... Ma magari è certificata pure quella !!! :slight_smile:

Riguardo alle attrezzature o ai macchinari realizzati con Arduino, ed alla affidabilità di detti macchinari, ecco cosa usa Schneider Electric per i suoi PLC Zelio.


Riguardo alle attrezzature o ai macchinari realizzati con Arduino

ma.. quando parliamo di Arduino.. di cosa parliamo? Io intendo sempre le board, non gli atmel..

Un conto è usare un atmel con hardware arduino like a norma (come dice astro), un conto è utilizzare una board arduino vera e propria. Giusto? Sono due cose molto diverse da come ho capito. Con la prima puoi arrivare ad avere delle certificazioni, con le seconde no perchè nascono così e vanno bene solo ad uso hobbistico

Scusate l'intromissione ma ho letto ormai molti thread dove si parla di certificazioni, volevo chiarire(e capire) :slight_smile:

steve-cr:
Riguardo alle attrezzature o ai macchinari realizzati con Arduino, ed alla affidabilità di detti macchinari, ecco cosa usa Schneider Electric per i suoi PLC Zelio.

E allora ? ? ? :o

Guarda che Atmel NON significa Arduino ...
... quello è un PLC basato un una MCU Atmel ATmega128 ... e con Arduino non ha nulla a che spartire ... se non l'uso di un componente elettronico simile.

Inoltre il circuito di sicuro è progettato a norme ed ha superato le varie certificazioni.

Guglielmo

doppiozero:
... Con la prima puoi arrivare ad avere delle certificazioni, con le seconde no perchè nascono così e vanno bene solo ad uso hobbistico

Il problema è che ... come colleghi un semplice filo ad una board ... ne cambi le caratteristiche e NON hai alcuna certificazione che riguarda il sistema che stai realizzando ...

Quel semplice filo potrebbe difatti comportarsi da antenna ed irradiare RF oltre i limiti, ad esempio, ammessi dalla norma CE, quindi ... sarebbe TUA cura dimostrare e CERTIFICARE ($$$) che quella scheda con quel filo rientra nella normativa.

Ovvio che ho portato un caso estremo ... ma chiarisce il concetto credo ... ::slight_smile:

Guglielmo

steve-cr:
Fondamentalmente era quello che volevo dire: se uno se la sente di rischiare, può fare come vuole.

Se uno vuole rischiare di finire in galera, perché di questo si parla, sono affari suoi, nelle migliore delle ipotesi va fallito perché le sanzioni pecuniarie sono enormi, inoltre le assicurazioni non pagano i danni perché si configura il dolo.

steve-cr:
Riguardo alle attrezzature o ai macchinari realizzati con Arduino, ed alla affidabilità di detti macchinari, ecco cosa usa Schneider Electric per i suoi PLC Zelio.

Il fatto che dentro c'è un processore Atmel non vuol dire che sono degli Arduino, anzi non hanno nulla a che vedere con Arduino, a partire dal fatto che si programmano con il classico ladder.

gpb01:
Inoltre il circuito di sicuro è progettato a norme ed ha superato le varie certificazioni.

Esatto, nulla vieta di realizzare una scheda Arduino Like realizzata a norme e farla certificare per l'uso commerciale, io l'ho fatto per tre differenti progetti che mi hanno esplicitamente richiesto programmabili tramite IDE di Arduino, però le mie schede sono ad un anno luce di distanza da Arduino come accorgimenti hardware per essere a norma :slight_smile:

gpb01:
Ovvio che ho portato un caso estremo ... ma chiarisce il concetto credo ... ::slight_smile:

Direi proprio di si, se le ritrovo posto le misure che ho fatto l'anno scorso sulle emi della UNO e della Mega2560, sono da 4 a 6 volte il massimo ammesso dalle normative :slight_smile:
Per un uso amatoriale non ci sono particolari problemi se Arduino è un generatore di elettrosmog, però molti si sono già accorti di quanto sia sensibile alla minima interferenza sull'alimentazione, resetta o va in crash che è un piacere, questo su un prodotto commerciale è impensabile, vorrei proprio vedere come si incazza un cliente con il PLC che si resetta ogni volta che arriva uno spiffero sull'alimentazione :slight_smile:

Il problema è che ... come colleghi un semplice filo ad una board ... ne cambi le caratteristiche e NON hai alcuna certificazione che riguarda il sistema che stai realizzando ...

certo, su quello non avevo dubbi. Mi pare comunque di capire che fosse come credevo, Arduino non è "nato a norma" per poter essere implementato su progetti certificabili. :wink:

doppiozero:
Arduino non è "nato a norma" per poter essere implementato su progetti certificabili. :wink:

Esatto, lo scopo di Arduino è sempre stato quello di fornire una board adatta per realizzare prototipi, non è pensato per diventare parte di un prodotto commerciale, per giunta la cosa sarebbe antieconomica oltre che illegale.

steve-cr:
Fondamentalmente era quello che volevo dire: se uno se la sente di rischiare, può fare come vuole.

Per la certificazione della poltrona dentistica, non sapevo il discorso elettromedicale, pensavo fosse qualcosa tipo "la poltrona della nonna", quella con il telecomando a filo che l'aiuta a sedersi... Ma magari è certificata pure quella !!! :slight_smile:

La 626 é a tutela del lavoratore e non del cliente, consumatore o patiente.

Ci sono certificazioni e direttive CE dappertutto e per quasi tutto anche per la poltrona della nonnina.

Ciao Uwe