gestione candele con arduino

Ciao a tutti,

ho buttato giu il seguente schema per pilotare una candela per motori benzina con un banale attiny85.

I due potenziometri servono per gestire il tempo di ON/OFF del transistor, il led per mostrare a livello visivo il dutycycle selezionato, e il pin 5 si occupa di commutare lo stato del transistor.

L'alimentazione la recupero da una batteria auto, quindi +12V, con un 7805 recupero i +5V per l'attiny.

Che dite? può funzionare? secondo voi posso risparmiarmi i 4 condensatori sul regolatore (dato che parto da 12V già continui?

Non funzionerá.
Secondo me molto velocemente si romperá il transistore e anche se non si rompe avrai cosí tanti disturbi che il controller si blocca.
Ciao Uwe

Non vorrei sbagliarmi, ma con un opto potresti risolvere, tra l'attiny. La bobina che da corrente alle candele genera alta tensione, questa disturba un casino il micro, tra le altre cose essendo un carico induttivo considerevole sarebbe sempre meglio mettere un diodo tra il collettore e l'emettitore del tuo transistor (che cambierei con un mos). Fonte: esperienza con un controller per una SSTC. (oh, magari mi sbaglio anche eh, però con me ha funzionato!)

Ciao, Giovanni

Un optoisolatore non fa granché. Devi prendere altre misure antiradiodisturbi molto piú pesanti. Nel particolare non so aiutarti per mancanza di esperienza.
Ciao Uwe

Secondo me dovresti usare un o più MOSFET logic level con contenitore TO-220 ed opportuno dissipatore con mica isolante.

La frequenza massima dovrebbe essere sui 100 Hz (10ms corrisondente a 6000 rpm), mentre l'impulso di apertura non dovrebbe superare i 100/200 μs.

Per ridurre i disturbi, devi usare un contenitore metallico messo a massa e probabilmente usare un filtro a pi greco od a T sulla linea di alimentazione.

cyberhs:
Secondo me dovresti usare un o più MOSFET logic level con contenitore TO-220 ed opportuno dissipatore con mica isolante.

La frequenza massima dovrebbe essere sui 100 Hz (10ms corrisondente a 6000 rpm), mentre l'impulso di apertura non dovrebbe superare i 100/200 μs.

Per ridurre i disturbi, devi usare un contenitore metallico messo a massa e probabilmente usare un filtro a pi greco od a T sulla linea di alimentazione.

cose che fanno robe haha :o

Scusate ma cos' è un filtro a pi greco ?

cose che fanno robe haha

Scusa, ma non ho capito la battuta...

Il filtro a Pi greco e a T sono passa basso composti il primo da un induttore e due condensatori ed il secondo da due induttori ed un condensatore.

Grazie a tutti per le risposte,

@cyberhs:avrei vantaggi di che tipo ad utilizzare un mosfet a livelli logici con relativo dissipatore piuttosto che un npn di potenza?

in realtà la mia idea era di riadattare uno schema basato su di un 555 con un normalissimo attiny per gestire meglio la cosa.

Lo schema proviene da car circuit :: Next.gr e lo allego di seguito:

The ignition substitute provides a constant power source for the ignition coil. Its frequency, 0.5-1.0 kHz, is that used by an 8-cylinder engine with an idling speed of 650 RPM, and the unit provides a rapid spark at a 17% duty cycle, while staying within the power dissipation limits of the components. The circuit consists of a 555 timer IC configured as an astable free~running multivibrator that is used to drive a high-current npn transistor, such as a 2N6384. The transistor should be heavily heatsinked because it might be drawing several amps over quite a long period of time.
The coil ballast can be from 0.68 to 6.5 0, depending on whats available. The 2.5-0, 20-W ballast shown works well. All the other resistors can be either 1/4-or 1/2-W devices, and the capacitor, between pins 1 and 5 of the 555, can range from 0.01 to 0.051F. Do not omit the 100-V, 0.05-I`F capacitor across the transistor; it prevents voltage spikes from damaging the device. Although designed for an 8-cylinder engine, this device can be used with other types. In addition, a neon bulb can be added to the circuit to verify the presence of a spark.

  1. Mi conviene utilizzare quindi un 555 come da schema? è più robusto a disturbi?
  2. Secondo voi, come potrei simulare la gestione delle 4 candele che devono funzionare in modo alternato? (come posso deviare in sicurezza il picco in alta tensione sulla candela desiderata?)

Ho trovato l'argomento anche su numeri (piuttosto vecchi) di nuova elettronica, provo a studiarli un po' ;D

Ciao,
non stare a badare ai valori delle resistenze, li ho messi a caso perché nemmeno ricordo, ma credo che questo possa fungere (con la mia Tesla va alla grande). Ancora meglio sarebbe la fibra ottica, ma a me è bastato questo. Come mosfet, se la memoria non mi inganna, ho usato un IRFP250N, i transistor proprio non ricordo. Fai conto che in base alla bobina potresti aumentare le prestazioni aggiungendo un condensatore in parallelo, anche se non credo ti serva visto che in genere la bobina delle auto fa già il suo lavoro senza questo aiuto. Ovviamente il case metallico schermato sarebbe il top, come ha detto cyberhs.

Per quanto riguarda l'indistruttibili Ne555, indubbiamente è più robusto e non ne risente tanto, ma se vuoi usare un attiny non credo sia una cosa impossibile! (fai conto che io ho usato un Uno stand alone).

Per la gestione delle candele non so proprio, anche se, tempo fa ho visto un tipo che in una bobina ha usato disco di legno con su degli elettrodi, questo disco, girando, toccava delle spazzole e cosi funzionava sa Spark gap. Riadattando questa idea credo che possa gestire l'accensione delle candele.

Poi ditemi se sbaglio, ovviamente.

Ciao, Giovanni

I transistor sono più veloci dei MOSFET, ma nel tuo caso le frequenze sono basse.

Di contro il MOSFET logic level lo piloti con un resistore da 220 ohm direttamente da Arduino e la sua resistenza in conduzione è molto bassa (0.028 ohm per IRLZ44 con corrente max 50A @ 25°C e 36A @ 100°C contro una Vce di almeno 2V @ 5A).

Inoltre, possiede al suo interno un diodo Shottky in antiparallelo a drain e source che protegge la giunzione dalle extratensioni (puoi omettere il condensatore da 50n 400V).

Lo schema che hai indicato ha un resistore di limitazione corrente da 2.5 ohm, quindi la corrente massima sarà circa 5A, mentre nel tuo schema usi due resistori da 15 ohm in parallelo (7.5 ohm) per una corrente massima di 1.6A, a mio avviso troppo bassa per avere una adeguata scintilla.

Pilotando con Arduino il transistor, meglio usare un resistore da 470 ohm sulla base per avere sempre i 10ma di pilotaggio.

max95:
Ciao a tutti,

ho buttato giu il seguente schema per pilotare una candela per motori benzina con un banale attiny85.

I due potenziometri servono per gestire il tempo di ON/OFF del transistor, il led per mostrare a livello visivo il dutycycle selezionato, e il pin 5 si occupa di commutare lo stato del transistor.

L'alimentazione la recupero da una batteria auto, quindi +12V, con un 7805 recupero i +5V per l'attiny.

Che dite? può funzionare? secondo voi posso risparmiarmi i 4 condensatori sul regolatore (dato che parto da 12V già continui?

adatta questo che vai sul sicuro :slight_smile: Progetto di un semplice ed efficiente salva-puntine

max95:
Ciao a tutti,

ho buttato giu il seguente schema per pilotare una candela per motori benzina con un banale attiny85.

I due potenziometri servono per gestire il tempo di ON/OFF del transistor, il led per mostrare a livello visivo il dutycycle selezionato, e il pin 5 si occupa di commutare lo stato del transistor.

L'alimentazione la recupero da una batteria auto, quindi +12V, con un 7805 recupero i +5V per l'attiny.

Che dite? può funzionare? secondo voi posso risparmiarmi i 4 condensatori sul regolatore (dato che parto da 12V già continui?

adatta questo che vai sul sicuro :slight_smile: puntine

Preferirei seguire la strada dell'attiny... ho modificato il circuito cosi, che ne dite?

e pensavo di gestirlo con il seguente sketch (la variabile potenziometro_tempo_off va moltiplicata per una costante che devo ancora decidere)

/* DEFINIZIONE VARIABILI */

int led = 2;
int mosfet = 0;
int tempo_on = 10;
int potenziometro_tempo_off = 1000;

void setup() {                
  pinMode(led, OUTPUT);     
  pinMode(mosfet, OUTPUT);

  digitalWrite(led, LOW);   
  digitalWrite(mosfet, LOW);   
}

void loop() {
  int potenziometro_tempo_off = analogRead(3);
//garantisco almeno 0,5 secondi di off

  //attivo led e bobina
  digitalWrite(led, HIGH); 
  digitalWrite(mosfet, HIGH);   
  delay(tempo_on);            
  //disattivo led e bobina
  digitalWrite(led, LOW); 
  digitalWrite(mosfet, LOW);   
  delay(potenziometro_tempo_off);    
}

Ciao a tutti,

ho realizzato il circuito in questione. Prima di andare ad alimentare però volevo chiedervi un parere sui tempi in cui la bobina è alimentata e non alimentata.

Ho impostato di default (non modificabile) come tempo di alimentazione della bobina 10 ms

delay(10);

e come tempo di off variabile tra 750 e 1800 ms (importabile grazie ad un potenziometro e a una banale operazione matematica contenuta nello sketch).

delay(750);

Consigli?

I valori dei tempi, secondo me, vanno invertiti.

Il tempo di ON serve a caricare l'induttore, mentre quello di OFF genera l'extratensione che produce la scintilla.

Diciamo perciò che un ciclo con duty cycle del 90% o più: il tempo di ON è maggiore di quello di OFF.

ciao,

Dipende dal tipo di bobina che usa, se e' di quelle dei vecchi motori a spinterogeno si puo' fare come dice cyberhs perche' sono fatte per rimanere sotto tensione fino a quando staccandola non si produce la scintilla.

altri tipi di bobina se vengono tenuti sotto tensione troppo a lungo si rompono spesso facendo un piccolo scoppio.

Io credo che in ogni caso, indipendentemente dal tipo di bobina, sia per evitare di romperla che di consumare un mucchio di corrente l'ideale sia accendere la bobina per il tempo necessario alla sua carica prima del momento in cui si vorra' scoccare la scintilla, in questo modo se vogliamo fare una scintilla una volta al minuto per esempio si evita di tenere sempre la bobina in assorbimento.

Quindi direi che la strategia di controllo di max95 sia valida, dovra' solo aspettarsi la scintilla al termine dei 10ms di carica della bobina e una scintilla con forza proporzionale al tempo di on in caso sia inferiore al tempo minimo di ricarica della bobina.

Luca