Magari gli spedisco i disegni tecnici di quello che ho costruito per la navetta che uso per andare sulla faccia nascosta della luna, per le partite di golf settimanali con Astro ... cosi risparmia tempo ...
Pero', seriamente, sembra che sia possibile almeno in teoria sfruttare le iperstringhe (o ponti Einstein-Rosen, o wormhole, o singolarita' gravitazionali, chiamateli come volete) come "scorciatoie" fra due punti dello spazio a tre dimensioni ... l'energia per utilizzarle dovrebbe essere poco piu di quella del viaggio in se ... in compenso per crearne una toccherebbe sacrificare la massa di almeno un paio di giganti rosse, e qui sorgono i primi problemi tecnici non proprio indifferenti
Diverso e' il discorso del cosiddetto "iperspazio", o "spazio altro", o "shift dimensionale" che prospetta la propulsione "warp" vera e propria ... perche' qui si parla di compiere il viaggio a velocita' standard, ma "saltando" dentro una dimensione parallela coesistente, in cui ogni punto fisico e' contiguo ad un'equivalente punto fisico del nostro universo, ma che possiede estensione fisica molto minore nella propria dimensione e leggi fisiche differenti ...
Senza equazioni e' difficile da spiegare (ed io odio le equazioni :P), anche perche' ci vorrebbero circa 11 dimensioni (e noi ragioniamo in 3, 4 se contiamo il tempo come dimensione) ... comunque, a livello tridimensionale, immaginatevi l'universo della nostra dimensione come una sfera ... e l'universo dell'altra dimensione come una sfera piu piccola, dentro alla nostra, con i centri in comune (con l'insignificante dettaglio che "qualsiasi punto" dello spazio sia interno che esterno alle sfere puo essere considerato il centro in comune, quindi il concetto di "interno" e' puramente speculativo, e contemporaneamente ogni singolo punto della sfera "interna" e' contiguo con ogni corrispondente singolo punto di quella "esterna", e quindi da qualsiasi parte partiate ed in qualsiasi parte arriviate, i due punti sono sempre contemporaneamente ai lati opposti della vostra sfera e di quella interna, ... si, lo so, e' illogico, ma non ho mai detto che la fisica multidimensionale sia anche logica :D) ... ora, se la vostra sfera ha un certo diametro, per percorrerlo servira' un certo tempo ... ovviamente la sfera interna ha un diametro minore, diciamo un decimo, quindi per percorrerlo impiegherete un decimo del tempo, alla stessa velocita' ... quindi per viaggiare da un capo all'altro della vostra sfera non serve andare dieci volte piu veloci, basta "spostarsi" nella dimensione della sfera piu piccola (dove vi ritroverete nel punto contiguo equivalente del vostro punto di partenza), attraversarla, e rispostarvi nella vostra dimensione (dove a questo punto vi ritroverete nel punto contiguo equivalente al punto di arrivo della sfera piu piccola) ... ecco che a questo punto siete andati 10 volte piu velocemente dal punto A al punto B, ma usando la stessa velocita' originale
... il trucco e' che lo "spostamento" fra le due dimensioni non e' un viaggio fisico, ma un salto di stato energetico, quindi impiega tempo zero (o virtualmente zero, in effetti il tempo necessario per cambiare lo stato energetico), pero' richiede abbastanza energia da far cambiare stato dimensionale ad ogni singola particella elementare che compone voi e la vostra nave, in modo coerente e possibilmente senza trasformarvi in una nova, e qui sta il secondo insignificante problema