BaBBuino:
Questa è la curva del "prezzemolo", ovvero del 1117, un LDO a 5 o 3.3V che lo troviamo un pò dappertutto:
Lo trovi dappertutto perché è ottimo, è il mio preferito ne compro una tonnellata per volta nella versione a tensione regolabile così con un solo modello ho tutte le tensioni che voglio
BaBBuino:
Non mi fido delle versioni "libere" specie se devo alimentare una MCU con funzioni di ADC..
La versione adj è perfettamente identica alla versione con tensione fissa, unica differenza è che il partitore del riferimento è esterno invece di essere interno.
Per il discorso ADC quello che è molto importante è il riferimento di tensione, deve essere iperstabile e iperpulito, preferibilmente tenendolo qualche decimo di Volt minore della Vadc in modo eliminare ogni problema dovuto a ripple residuo, sempre presente, su questa.
Ovviamente anche la Vadc, quando presente sotto forma di pin separato sulla mcu, deve essere ben filtrata, il modo classico è resistenza da 22-33 ohm seguita da induttore 20-30 uH e capacità da non meno di 1uf (ceramico di buona qualità) in parallelo al pin Vref.
astrobeed:
Per il discorso ADC quello che è molto importante è il riferimento di tensione, deve essere iperstabile e iperpulito, preferibilmente tenendolo qualche decimo di Volt minore della Vadc in modo eliminare ogni problema dovuto a ripple residuo, sempre presente, su questa.
Ovviamente anche la Vadc, quando presente sotto forma di pin separato sulla mcu, deve essere ben filtrata, il modo classico è resistenza da 22-33 ohm seguita da induttore 20-30 uH e capacità da non meno di 1uf (ceramico di buona qualità) in parallelo al pin Vref.
Da tenere presente per la versione stand-alone dell'ArduTester.
Il feedback esterno è costituito da due resistori esterni, e come tali basta che la temperatura all'interno dello "scatolo" dove sono contenute salga di un pò, che i valori dei resistori, financo di precisione, vanno a farsi benedire. Risultato: una tensione stabilizzata "flottante".
BaBBuino:
Il feedback esterno è costituito da due resistori esterni, e come tali basta che la temperatura all'interno dello "scatolo" dove sono contenute salga di un pò, che i valori dei resistori, financo di precisione, vanno a farsi benedire. Risultato: una tensione stabilizzata
Ma perché devi dire queste tavanate galattiche ?
Prima di tutto se si alza la temperatura della scatola si alza di conseguenza anche quella del regolatore, non importa se è già più di quella ambiente, stessa cosa per le resistenze di riferimento interne con conseguente modificazione della tensione in uscite, ne più ne meno che con le resistenze esterne.
Ora un piccolo test, se la temperatura di una resistenza a film sottile 0805, o altro formato di tuo piacimento, di precisione cambia da 25° a 50° quanto cambia il valore di tensione su partitore, con ingresso 5V, costituito da una r da 220 ohm e una da 590 ohm ?
Quando avrai la risposta a questa domanda avrai anche capito perché hai detto una tavanata galattica
PaoloP:
Da tenere presente per la versione stand-alone dell'ArduTester.
Paolo, non so se lo hai letto, ma sul datasheet dell'Atmega328P Atmel consiglia proprio l'uso di un induttore da 10 uH tra AVCC e VCC con un C ceramico da 100 nF verso massa per filtrare al massimo i disturbi in ingresso all'ADC. (figura 24-9, pag. 250).
Altra accortezza (ma qui si va molto sul sofisticato) sarebbe l'uso della modalità ADC nois reduction per la campionatura, ossia entrare in una particolare modalità di sleep in cui la CPU ed altre periferiche vengono spente mentre l'ADC prosegue il suo compito senza essere disturbato dai circuiti del processore interno e di quello che non serve (cap. 24.6, pag. 248).
PaoloP:
Si Leo,
infatti le avevo comprate da 10, ma Astro parla da 22 a 33.
Tempo fa avevo fatto misure reali sulla qualità della Vadc, con le 22-33 uh si ottengono risultati sensibilmente migliori, salire ulteriormente non produce nessun miglioramento.
Altro consiglio, inserire una ferrite bead, che poi è un choke a tutti gli effetti, all'ingresso della linea di alimentazione, anche questa aiuta sensibilmente a ripulire l'alimentazione, sopratutto se arriva dalla USB dove il 5V è un vero disastro come quantità di rumore.
Oggi test di deep sleep con un 18F1320. Messo in sleep, il mio multimetro con scala sui 200 uA non riesce a misurarmi il consumo di corrente
In teoria potrebbe quindi essere sotto ai 100 nA, ed andarmi così fuori scala. Ovviamente con un segnale sull'INT0 si risveglia prontamente. Fantastico questo chip!
BaBBuino:
Il feedback esterno è costituito da due resistori esterni, e come tali basta che la temperatura all'interno dello "scatolo" dove sono contenute salga di un pò, che i valori dei resistori, financo di precisione, vanno a farsi benedire. Risultato: una tensione stabilizzata
Ma perché devi dire queste tavanate galattiche ?
Prima di tutto se si alza la temperatura della scatola si alza di conseguenza anche quella del regolatore, non importa se è già più di quella ambiente, stessa cosa per le resistenze di riferimento interne con conseguente modificazione della tensione in uscite, ne più ne meno che con le resistenze esterne.
Ora un piccolo test, se la temperatura di una resistenza a film sottile 0805, o altro formato di tuo piacimento, di precisione cambia da 25° a 50° quanto cambia il valore di tensione su partitore, con ingresso 5V, costituito da una r da 220 ohm e una da 590 ohm ?
Quando avrai la risposta a questa domanda avrai anche capito perché hai detto una tavanata galattica
Non è una tavanata galattica ma una variazione che c'è, minima ma esiste. I chip con circuteria interna sono termocompensati anche nel feedback.
Non è un problema nell'uso normale, ma se devi usare l'alimentazione come reference di un ADC che deve fare misure precise, non è la scelta migliore, e difatti non si usa! Si usa un regolatore fisso.
E poi è anche una forma mentis. Puoi anche non mettere i condensatorini di disaccoppiamento, tanto funziona lo stesso, no?
leo72:
Oggi test di deep sleep con un 18F1320. Messo in sleep, il mio multimetro con scala sui 200 uA non riesce a misurarmi il consumo di corrente
In teoria potrebbe quindi essere sotto ai 100 nA, ed andarmi così fuori scala. Ovviamente con un segnale sull'INT0 si risveglia prontamente. Fantastico questo chip!
Basta cazzate Leo! Adesso devi fare qualcosa di Pazzescamente Pazzesco! XD
BaBBuino:
Non è una tavanata galattica ma una variazione che c'è, minima ma esiste. I chip con circuteria interna sono termocompensati anche nel feedback.
Ti ho chiesto di fare un semplice calcolo, Perché non lo fai ?
Hai forse paura di scoprire che con 25° deltaT la tensione cambia solo di pochi mV con le resistenze esterne ?
Ovvero quanta varia con la regolazione fissa.
Non è un problema nell'uso normale, ma se devi usare l'alimentazione come reference di un ADC che deve fare misure precise, non è la scelta migliore, e difatti non si usa! Si usa un regolatore fisso.
Se devo proprio usare un riferimento esterno per l'ADC di sicuro uso un apposito generatore di tensione campione, che è molto più preciso e stabile di qualunque LDO generico.
Tutto dipende da cosa devi misurare e con che ADC lo devi fare, con quello degli AVR non vale la pena impazzirsi più di tanto visto che sono solo da 10 bit, parlando di ATmega328, e una variazione della Aref di pochi mV non ha alcun effetto sensibile sulla precisione della misura.
E poi è anche una forma mentis. Puoi anche non mettere i condensatorini di disaccoppiamento, tanto funziona lo stesso, no?
Ma se ci devi fare un riferimento per un'ADC, perche' non usare un TL431, o anche un riferimento piu stabile, invece della tensione di alimentazione diretta ?
BaBBuino:
Non è una tavanata galattica ma una variazione che c'è, minima ma esiste. I chip con circuteria interna sono termocompensati anche nel feedback.
Ti ho chiesto di fare un semplice calcolo, Perché non lo fai ?
Hai forse paura di scoprire che con 25° deltaT la tensione cambia solo di pochi mV con le resistenze esterne ?
Ovvero quanta varia con la regolazione fissa.
Non è un problema nell'uso normale, ma se devi usare l'alimentazione come reference di un ADC che deve fare misure precise, non è la scelta migliore, e difatti non si usa! Si usa un regolatore fisso.
Se devo proprio usare un riferimento esterno per l'ADC di sicuro uso un apposito generatore di tensione campione, che è molto più preciso e stabile di qualunque LDO generico.
Tutto dipende da cosa devi misurare e con che ADC lo devi fare, con quello degli AVR non vale la pena impazzirsi più di tanto visto che sono solo da 10 bit, parlando di ATmega328, e una variazione della Aref di pochi mV non ha alcun effetto sensibile sulla precisione della misura.
E poi è anche una forma mentis. Puoi anche non mettere i condensatorini di disaccoppiamento, tanto funziona lo stesso, no?
Di quali condensatori stai parlando ?
Sono questioni di lana caprina, ma fanno la differenza tra un buon progettista e uno meno buono. Vedesi l'Elettronico(?) che ha usato uno switching diretto su un microcontrollore (nel post di Lock). I condensatorini di disaccopiamento sono i 100nF sulle VDD-Vss. Non è detto che non mettendoli non funziona, e puoi fare delle misure e non rilevare nessun problema.
E ora che ci penso, anche quello che hai detto tu, di disaccoppiare lo stadio dell'ADC dall'alimentazione generale, che si fa per evitare di tirare su rumore di commutazione digitale della parte MCU. Molti non la mettono, eppure funziona lo stesso. Ripeto, al di là delle misure, è una forma mentis che porta a non avere problemi sul lungo termine.
Etemenanki:
Ma se ci devi fare un riferimento per un'ADC, perche' non usare un TL431, o anche un riferimento piu stabile, invece della tensione di alimentazione diretta ?
Infatti si usano: o il riferimento interno di precisione interno (per le MCU che lo hanno), di solito a 2,5V, oppure un riferimento esterno ad alta precisione.
In un apparato che uso in azienda uso un LT1021, con un bassissimo coefficiente di shift in temperatura.