Buongiorno a tutti!
Spero di non creare un doppione come discussione ma io non ho trovato niente al riguardo....
Sto cercando di costruire una sonda di umidità del suolo capacitiva con il classico schema con il 555, ma avrei due domande:
1 - le dimensioni della parte da interrare incidono sul dimensionamento degli altri componenti del circuito oppure cambia semplicemente il range di lettura?
2 - la parte da interrare deve per forza essere isolata per poter funzionare o l'isolamento serve solo per evitare la corrosione degli elementi? eventualmente che spessori/materiali del rivestimento devo per avere una buona sensibilità?
Alcuni tentativi li ho fatti ma o il rivestimento si rovina e si sballa la calibrazione oppure il range di lettura è minimo.....
@Guglielmo , Vero, quello e' piu semplice e gia pronto, e probabilmente anche meno costoso dell'autocostruzione, pero' tutti quelli che ho visto di quel tipo usano un sistema che non mi piace molto ... sono tutti basati su un 555, generano una frequenza fissa, poi la mandano all'uscita attraverso un'integratore, diodo-condensatore, per convertirla in una tensione, ed allo stesso tempo ai due elettrodi prima del diodo, cosi, piu c'e' umidita', piu il segnale viene attenuato e la tensione di uscita scende.
In teoria nulla di troppo male, a parte la scarsa linearita', pero' l'impedenza di uscita e' abbastanza alta, e se gli si collega qualcosa con impedenza minore, la lettura si sballa parecchio.
@dbalduzzi , per la protezione dovresti verniciare il tutto con resina (ovviamente se usi uno di quelli commerciali il connettore va eliminato e sostituito con fili saldati, che andranno poi resinati pure loro fino a qualche millimetro sopra l'isolante), puoi usare un po tutte le resine trasparenti che ci sono, ma personalmente eviterei le epossidiche (se non sono specifiche per uso nautico, con il tempo assorbono umidita' e falsano le letture), meglio la poliestere per vetroresina o quella tipo "cristallo" per colate.
Vero ... QUI c'è lo schema, però ... io ne ho usati acuni e vanno piuttosto bene (per tenere sotto controllo la terra nei vasi ) ...
Guglielmo
P.S.: Ne ho anche modificato uno per aggiungeci uno step-down e per alimentarlo, collegarlo all'ingresso analogico e gestirlo con un semplice PLC Logo! della Siemens
che presumo sia quello della sonda da acquistare che mi è stata consigliata....
il problema di queste sonde è che sono troppo grosse, se voglio leggere l'umidità del terreno presente negli alveoli di germinazione circa metà resta fuori e la misura viene falsata dell'umidità dell'aria.....
quello che ho fatto è sia ricostruirmi il circuito su pcb sia tagliare una sonda comprate e ricostruirmi la parte da interrare in modo che sia più piccola, provando a verniciarla ma se la vernice si rovina e il metallo va in contatto con la terra si torna a falsare la misura, da qui la mia domanda.....proverò con la resina, se riesco a trovarla....
questo è interessante...il segnale l'hai letto con il logo andando a scalare i pochi volt di range o lo hai amplificato in qualche modo per sfruttare tutti i 10 volt?
Come alternativa alla resina, se non ne trovi facilmente di adatta, un paio di mani di "plastivel" funzionano abbastanza bene, a patto di lasciarle asciugare bene.
Leggevo adesso ... ma hai limiti di dimensioni contenute ? ... quelle li funzionano con il principio che ho detto, piu e' alta l'umidita', maggiore e' il segnale mandato a massa e minore quello di uscita, ma se si riduce la superfice della parte immersa, ovviamente anche la dinamica e la quantita' di segnale modificato ne risente (anche se forse si puo compensare in parte riducendo il valore di C5 ed aumentando la frequenza).
Sì, purtroppo le dimensioni devono per forza essere contenute, posso allargarmi un po' in larghezza ma in lunghezza no.....quanto incide lo spessore delle lamine?
Scusa l'ignoranza, su che valori di c5 dovrei andare? e per aumentare la frequenza?
hai un circuito alternativo e migliore da proporre, visto anche i limiti che ho?
Se vuoi tenere quel circuito e rielaborare lo stampato in modo che la parte "immersa" nel terreno sia circa la meta' (e leggermente piu stretta),si potrebbe provare sostituendo il 470p con un 330p o anche 270p, in teoria a frequenza piu alta, dovrebbe corrispondere un'attenuazione piu compensata riducendo la superfice delle armature, ma c'e' comunque da fare dei test.
Purtroppo con quel circuito non esiste nessuna possibilita' di avere indicazioni "assolute", cioe' certe, perche' troppi fattori lo influenzano (temperatura, composizione del terreno, compressione dello stesso intorno alla sonda, eccetera), per cui serve andare per tentativi.
tutto chiaro, vedrò di recuperare le cose e fare alcuni test....
ma le sonde industriali di questo tipo come risolvono questi problemi? perché se per ogni lettura in campo si deve ricalibrare la sonda diventa davvero complicato fare un monitoraggio reale e continuativo.....
Anche i sistemi industriali si basano su indicazioni "spannometriche", non fanno misure di laboratorio ... voglio dire, ad un controller per l'irrigazione non interessa sapere se l'umidita' relativa e' del 57% piuttosto che del 55%, interessa solo sapere se l'umidita' media del terreno e' superiore o inferiore ad un certo livello preimpostato (con un'isteresi che puo essere anche del 20% in alcuni casi) in modo da decidere se irrigare o meno.
Prendi 3 o 4 vasetti,li riempi con il terreno che ti serve (senza bagnarlo), fai le tue misure con le tue 3 o 4 sonde, poi irrighi quello che tu decidi sia a sufficenza in base alla tua esperienza, rifai le misure, e tieni buona come soglia un valore intermedio fra le due, con un'isteresi di almeno il 10%, e sei a posto.