Diciamo che la storia ognuno la racconta a modo suo.... 
Io ho iniziato ad insegnare Physical Computing a Ivrea dal 2002. Il mio collega era Casey Reas uno degli ideatori di Processing. Processing veniva usato per insegnare le basi della programmazione agli studenti (assieme ad altri linguaggi tipo Director e Python)
All'inizio usavamo le BX24 e le Basic Stamp ma facevano schifo e costavano un sacco (oltre a funzionare solo sotto windows)
Ho iniziato una serie di ricerche sugli strumenti di sviluppo. All'inizio con le PIC ed il PIC basic..
Da li ho realizzato la Programma 2003 che era il primo ambiente cross-platform che usava una scheda semplice da fabbricare ed un linguaggio open source (JAL, faceva schifo ma funzionava... con l'autoreset e tutto il resto) era come Arduino...
( qui potete vedere la genesi http://www.nastypixel.com/prototype/cms/myfiles/presentations/idii/idii_toolbox.pdf )
L'IDE l'avevo fatto partendo da Processing estraendo le classi base poi sono passato a Processing stesso cambiando il backend java con il jal.
Gli studenti hanno fatto una serie di progetti con la P2003 che ho usato per capire cosa mancava per avere la giusta esperienza d'uso...
Le pic comunque erano assurde, senza un compilatore c open source funzionante allora sono state abbandonate in favore degli AVR (su suggerimento di uno dei miei maestri che è un prof di stanford dove li usavano molto)
A settembre ho lanciato un progetto di tesi (assieme a casey) sul tema della nuova piattaforma. L'autore di wiring era il mio tesista... Prima gli abbiamo fatto fare uno studio sulle piattaforme esistenti e poi è partito a sviluppare il suo progetto. Ci sono una serie di scelte strutturali che sono mie nel progetto (come in ogni tesi, se vedi lo studente che si incarta lo giri nella direzione giusta..) Considerate che a ivrea ogni prof aveva 4 o 5 tesisti max perciò li seguivi in maniera dettagliata..
Mentre lui sviluppava wiring sul atmega1280 io lavoravo ad una versione semplificata per l'atmega8.
Alla fine della tesi lo studente se n'è andato senza rilasciare pubblicamente il codice (come era necessario visto che derivava da numerevoli progetti OSS) e creando altri casini che non voglio discutere...
David Cuartielles è venuto a ivrea per lavorare come ricercatore su wiring, con lui ci siamo inventati gli shields (che poi abbiamo portato su Arduino) e lui ha dato alla scheda la forma che ha adesso. Abbiamo scelto assieme il blu per differenziarci ed io mi sono fatto venire in mente il nome etc etc
Alla fine abbiamo re-implementato tutto il software da capo (con Cuartielles, Mellis e l'aiuto di altri studenti) in versione open source e direttamente sull'atmega8 (sin dall'inizio ero certo che quello che la gente avrebbe voluto era un prodotto semplice di basso costo che si potessero fabbricare da soli...) ed abbiamo continuato le ricerche sugli strumenti di sviluppo mantenendo solo le API per compatibilità con i progetti già realizzati. Abbiamo rilasciato tutti i sorgenti del software e dell'hardware a marzo 2005. Da li abbiamo convinto Tom ad aiutarci grazie alla sua esperienza di insegnamento più vasta. Questo ci ha dato l'impronta giusta per realizzare i tutorial e la documentazione in linguaggio semi-umano. Gianluca ha poi preso in mano i nostri progetti HW che facevano un po' schifo e li ha resi producibili in serie ed ha seguito quell'aspetto fin dall'inizio.
Da li io e Cuartielles abbiamo passato anni a volare in giro per il mondo a fare corsi e presentazioni per convincere la gente a prendere in considerazione Arduino mentre Tom ha convertito i suoi studenti ad Arduino il che ci ha dato visibilità in america.
Ogni prodotto dello scibile umano è fatto da tanti elementi che si basano sul lavoro di chi è venuto prima di noi.. Arduino è un cocktail di progetti open source perciò gli altri hanno inventato tanto quanto noi... Noi abbiamo aggiunto una serie di principi filosofici (Open Source Hardware , Documentazione fatta in un certo modo, API scritte secondo certi criteri etc etc) ed abbiamo eseguito l'idea portandola a compimento...
Guardandolo adesso non mi sembra così figo come all'inizio ma poi mi rendo conto che questo è anche dovuto al fatto che molte nostre scelte sono diventate lo standard del mercato....
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