Buonasera a tutti,
dopo essermi presentato ecco la domanda: scelta dell'oscilloscopio da abbinare ai miei lavoretti con Arduino. Premesso che ho letto le discussioni esistenti, almeno quelle che ho trovato, ed essendo io digiuno di elettronica, protocolli, etc. ma assai curioso di ciò che accade sui pin e nei circuiti ho deciso di acquistare un oscilloscopio.
La mia mancanza di formazione tecnica e il dover bilanciare la spesa con le funzionalità minime accettabili lascia scoperte tre questioni base:
Larghezza di banda minima per analizzare i segnali generati da Arduino e conseguenti pilotaggi (ad es. pilotaggio PWM di un Mosfet per comandare strip led), oltre ad evidenziare alcune "sporcizie" sia sui pin in ingresso che in uscita.
Numero minimo di canali, sarei per minimo 2, volendo analizzare una "causa" ed un "effetto" (scusate se non conosco i termini tecnici)
Opportunità o meno di avere anche un generatore di segnali integrato nello strumento.
Si parla sempre di analizzare segnali logici a 5V oppure piccola elettronica a 12V (es. strip led o attuatori, pompe, elettrovalvole). Niente medie tensioni, radio, televisori. Mi dovrò solo muovere nel campo della piccola domotica.
Con la maggior parte degli arduino basati su AVR bastano anche 20MHz, ma con altre schede moderne potrebbero non bastare 100MHz.
Diciamo che come aiuto per imparare qualcosa di elettronica oggi oltre all'oscillo c'è anche il simulatore, ad esempio LTspice:
Per la metà di quella cifra prendi il DS1054Z, espandibile a 100MHz! (cerca Riglol).
Il generatore puoi acquistarlo usato, anche un glorioso apparecchio del passato, oppure costruirlo tu con un DDS (AD9833, AD9850) o classico, ma per segnali solo digitali a frequenze non molto elevate puoi usare solo un Arduino Uno o Nano.
Un oscilloscopio in laboratorio non deve mai mancare, ma se posso permettermi un ulteriore consiglio prendi anche un analizzatore logico di segnali digitali.
Ce ne sono di tutti i tipi e di tutti i prezzi, io mi trovo bene con quelli USB (li trovi a partire da 15/20€).
Abbinati al software giusto come questo PulseView - sigrok sono davvero preziosi, soprattutto per l'analisi dei diversi protocolli esistenti.
I vostri tre commenti mi forniscono preziose indicazioni:
larghezza di banda per un hobbista su Arduino: 50/100 Mhz (meglio 100), per i miei utilizzi 200 è inutile.
numero di canali: almeno 2/4, posso intuire che occorrano per valutare in contemporanea in 4 stadi/sezioni del progetto;
un generatore di segnale per testare i vari circuiti esterni o per simulare segnali ni ingresso ad Arduino.
e non ultimo un analizzatore logico di segnali/protocolli, credo utile per capire perché/cosa non funziona;
Maurotec: il tuo primo consiglio era ed è la mia prima scelta, lo avevo già addocchiato in base a quanto avevo precedentemente letto: è una grata conferma; Datman: mi metti un dubbio ! Aiuto ! E mi proponi interessanti alternative; (OT: i DAT portatili li ho usati anche io) Cotestanst: interessantissimo e prezioso il tuo suggerimento circa l'analizzatore logico di segnali/protocolli, io mi sarei affidato al Rigol ma la tua soluzione, oltre che meno costosa, è più vicina all'approccio dello sperimentatore.
Ora non resta che uscire dagli overflow e dai loop e proseguire.
Si, ma non mi viene in mente un progetto digitale dove serva proprio un 4 canali.
I 4 canali sono utili quando si vuole trovare il guasto di qualcosa che non si conosce bene. Certamente potrebbe pure essere un nostro progetto molto complesso che si comporta in modo non previsto e dobbiamo indagare.
Per uso obby anche il 2 canali è più che sufficiente e si risparmi un poco che male non fa.
In sostanza, dopo avere accumulato una certa competenza grazie anche all'oscilloscopio, puoi usare una delle tante schede arduino e simili per generare segnali, alcune delle quali sono davvero potenti.
Il Rigol già ti permette di analizzare , fra le tante altre, una trasmissione RS232: per esempio, puoi leggere i messaggi che escono da un modulo GPS, cosa molto utile se ti stai perdendo nella programmazione e non sai più dove sta il problema!
Molto spesso userai un canale solo, qualche volta due canali (per esempio per vedere i segnali che escono in codice Gray da un rotary ancoder), ma potresti anche voler vedere la correlazione fra le 4 fasi di un motore passo-passo. Alcuni strumenti di misura non si usano tutti i giorni, tanto meno se ne usano tutte le funzioni, ma bisogna valutare il rapporto fra l'utilità che una funzione può avere in futuro e il suo costo aggiuntivo. Tra l'altro, con 4 canali ti danno 4 sonde che possono essere utili sia per collegare un generatore di segnali o un frquenzimetro (tenendo conto che anche in posizione x1 c'è una resistenzina in serie per linearizzare la risposta), sia come scorta in caso di guasto di un'altra: tieni conto che le sonde economiche, come quelle in dotazione, non sono molto robuste... D'altra parte, due sonde buone hanno un costo che non è irrilevante rispetto al costo dell'oscilloscopio...
Un generatore di segnali digitali può anche essere uno dei primi esperimenti con millis() o micros() e digitalWrite(), per poi passare all'uso dei timer.
Tra il DS1054 e il DS1052 il numero di canali non è l'unica differenza! Comparison of Rigol DS1054Z and Rigol DS1052E - ScopeChart.com
dove si vede anche che il 1052 è più piccolo, con un display da 5,6" anziché da 7" e con una risoluzione notevolmente inferiore!
Buongiorno a tutti e grazie ancora per le informazioni che mi state fornendo. Utili anche le ultime notizie circa la piccola attrezzatura !
Dovendo io, come peraltro molti hobbisti, essere docente e discente mi me stesso, dovrò percorrere temo tutte e due le strade, sfortunatamente non a "soldi zero".
Percorrerò i primi passi appoggiandomi ad una semplice pubblicazione, con attrezzature di poco conto provenienti dal Regno delle Amazzoni, tra le quali rientrerà di sicuro anche l'analizzatore logico di segnali ( grazie ancora, cotestatnt ! ).