Consiglio su realizzazione stazione di foratura

Incominci a delineare le cose, e diventa tutto più semplice.
QUindi sarà un arduino programmato in maniera consona a pilotare i motori, non sarà un pc collegato ad una scheda apposita a muovere tutto l'insieme?
Parli di sperimentale mi viene da pensare che il pc non c'entri , non lo hai mai nominato, pertanto mettiamolo da parte!

I motori passo passo, più comunemente chiamati 'stepper':
Ne esistono sostanzialmente di 2 tipi, unipolari e bipolari.
Dove stà la differenza? A fini pratici nessuna, entrambi se pilotati correttamente si muovono nel verso desiderato per il numero di passi richiesto.
Però a livello hardware la scheda di pilotaggio non è la stessa, quindi senza scendere nel dettaglio considera che non puoi scegliere la scheda se prima non scegli la tipologia di motore che adotterai.
Io consiglio la tipologia bipolare, offrono innumerevoli vantaggi a livello elettromeccanico, di contro, richiedono una metodologia di pilotaggio più complessa.
C'è anche da dire però che la larga diffusione di questi ultimi ha portato ad una forte riduzione dei costi di detti 'driver' pertanto la differenza economica alla fine è minore.
Quindi, scelta la tipologia di motore, qualunque essa sia, prenderai il suo driver specifico.

Quindi a livello elettrico/elettronico non abbiamo alla fine grossi problemi a trovare l'hardware che ti serve, la cosa più complicata da calcolare è la forza che ti serve per spostare tutta la tua attrezzatura, pesi ,attriti, inerzia e tutto il resto.
In questo io non posso eccessivamente aiutarti in quanto mi sono sempre regolato su base spannometrica, a volte anche sbagliando(infatti nella mia ultima cnc ho dovuto sostituire un motore perchè quello che avevo previsto non era in grado di generare la forza necessaria a supportare gli spostamenti di quell'asse adeguatamente)
In base a questo sceglierai un motore che sarà in grado di generare una determinata coppia espresso in NM ad un determinato numero di 'giri' (parlare di giri è inappropriato, sarebbe più corretto parlare di frequenza), e quest'ultimo avrà delle determinate caratteristiche elettriche . Quelle più importanti da tenere in considerazione per la scelta del driver sono, la corrente per fase e la tensione.
Il valore di tensione è ingannevole, perchè generalmente al driver viene fornita una tensione pari a minimo 10 e massimo 20 volte il valore di targa del motore (non spiego in dettaglio per 2 motivi, 1 ci vorrebbe una vita, 2 non conosco profondamente la materia tanto da poter evitare possibili gaff), mentre la corrente massima a fase ci indica quanta corrente dovrà essere in grado di gestire il driver per pilotare correttamente alla massima coppia il nostro motore.
Quindi se abbiamo un motore che di targa specifica 2v , 4A fase dobbiamo munirci di un driver che possa gestire fino a 40v 4A a fase.

Una volta scelto il motore adeguato e fornito di una scheda di controllo (driver) per lo stesso adeguatamente dimensionata sia nella modalità di pilotaggio che nella corrente/fase erogabile possiamo passare a spiegare come questo si interfaccerà con arduino.

Gli unici punti di contatto che vi sono tra l'arduino e la scheda di controllo motore sono 2:
1 il pin che controlla la direzione di rotazione del motore (in base a come è configurata la scheda variando il livello logico di quest'ultimo varia il senso di rotazione del motore)
2 il pin di pulse, pin attraverso il quale ad ogni variazione del suo stato logico ( passaggio da 0 ad 1 ma anche viceversa) il driver permette al motore di compiere lo spostamento per un passo (questo poi è relativamente vero in quanto alcuni driver consentono il pilotaggio in micropasso, pertanto ad ogni impulso corrisponderà lo spostamento impostato sul driver)

Questo è in linea di massima, spero di non averti confuso le idee, in caso contrario, come già detto, non esitare a chiedere