Buongiorno,
ho diversi dispositivi che si "nutrono" di batterie al Litio che però non uso costantemente e quindi incappo spesso nella situazione di batteria scarica che, come noto, è deleteria per la durata della stessa batteria.
Avevo quindi pensato di realizzare una ciabatta temporizzata con Arduino che ogni 15gg attivi le prese per 8h (a cui sono collegati i vari caricatori), in modo da mantenere le batterie sempre cariche.
Secondo voi, è una strada giusta?
Come potrei imbastire il progetto con arduino?
I "dispositivi" sono stati progettati per staccare l'alimentazione quanto la Litio scende al di sotto di 2,7-2,8V? Oppure no, e allora le scaricano completamente?
uwefed:
Non é neanche buono per le batterie LITIO tenerle cariche.
Mi si perdoni il parziale off-topic ...
... quanto tu dici era noto anche a me, ma credo che ultimamente le cose stiano cambiando. NON so bene come funzionino, ma qualsiasi appassionato di moto potrà consigliarvi di sostituire le vecchie batterie al piombo con ... Litio !
Se infatti fai una ricerca per "Batterie Litio Moto" ... ve ne vengono fuori un infinità !
Queste sono costantemente sotto carica quando il motore è accesso, se si vuole essere sicuri di mettere in moto la moto devono pure essere sempre al massimo della carica e ... si caricano con un volgare carica batteria a 12V. Inoltre, pesano molto meno delle vecchie al piombo e hanno una vita estremamente maggiore !
Del resto, credo che siano ampiamente usate su tutte le vetture elettriche/ibride.
Indubbiamente devono avere dell'elettronica all'interno ... regolazione della carica sulle singole celle, limitatori di carica, ecc. ecc.
uwefed:
Non é neanche buono per le batterie LITIO tenerle cariche.
Ok, ma io ho ipotizzato 15gg ma possono anche variare.
Di sicuro uno dei miei dispositivi dopo 15gg è bello che scarico e un'altro è lì lì...
Potrei anche optare per una gestione a canali separati così ognuno può avere i tempi personalizzati.
Come hardware, a parte la ciabatta multipresa, immagino siano necessari un relè per ciascuna presa (quelli cinesi venduti in schede da 8 con fotoaccoppiatore possono andare?, giusto perchè ne ho una a casa), e ovviamente l'arduino.
L'RTC esterno è utile per la temporizzazione o si può fare anche senza?
... quanto tu dici era noto anche a me, ma credo che ultimamente le cose stiano cambiando. NON so bene come funzionino, ma qualsiasi appassionato di moto potrà consigliarvi di sostituire le vecchie batterie al piombo con ... Litio !
Se infatti fai una ricerca per "Batterie Litio Moto" ... ve ne vengono fuori un infinità !
Queste sono costantemente sotto carica quando il motore è accesso, se si vuole essere sicuri di mettere in moto la moto devono pure essere sempre al massimo della carica e ... si caricano con un volgare carica batteria a 12V. Inoltre, pesano molto meno delle vecchie al piombo e hanno una vita estremamente maggiore !
Del resto, credo che siano ampiamente usate su tutte le vetture elettriche/ibride.
Indubbiamente devono avere dell'elettronica all'interno ... regolazione della carica sulle singole celle, limitatori di carica, ecc. ecc.
Chi sa bene come sono fatte "dentro" ?
Guglielmo
sconsiglio di aver a che fare/trafficare con le litio sopratutto quelle "nude"
se una batteria di un notebook esplodesse completamente con tutte le celle assieme ucciderebbe le persone nelle vicinanze
elrospo:
sconsiglio di aver a che fare/trafficare con le litio sopratutto quelle "nude"
... tranquillo , il mio era un interesse puramente tecnico sui circuiti adottati dentro queste batterie al Litio per moto (... che ho scoperto solo ora da un amico motociclista, ma credo esitano da tempo).
Piu che una ciabatta temporizzata per 8 ore ogni 15 giorni, potresti usare un volgare timer da 24 ore per accenderla 1 o 2 ore al giorno ... poi usare dei caricabatterie che prevedano il controllo della carica (che staccano la carica quando la batteria e' a posto, anche se li lasci alimentati) aiuterebbe parecchio
Da quello che ricordo di avere letto circa la carica delle litio viene fuori che le litio non si devono caricare per poi conservarle, cioè si faceva l'esempio, la carico oggi e così fra qualche mese la posso utilizzare. Mentre non ho letto controindicazioni sulla continua carica e scarica frequente.
Però ne so poco e quindi sicuramente la questione è più complessa di quanto appare.
Per un progetto del genere non ha senso un micro, fai tutto con un 555 ed un rele. Perché mettere un rele per presa ? Metti un solo relè in ingresso ciabatta
Per le litio ne esistono di vari tipi, ma il principio è che vanno caricate con tecnica cc/cv
Essendo la fase finale in cv, tensione costante, possono essere tenute indefinitamente sotto carica senza problemi, in quanto una volta carica appunto (essendo nella fase CV) non passerà più corrente e la si terrà sempre a massima carica.
(quindi in realtà la tua idea è inutile in quanto basta che le tieni fisse sotto carica e sei apposto)
X guglielmo, nelle batterie non ce nulla di elettronico, il csricatore lo scegli tu esternamente, in alcuni casi mettono tutto assieme, vedi batteria PC.
Avrai visto una batteria che include il caricatore, ma se ordini ad esempio una 2S 2000mAh ruceverai semplicemente due batterie in serie con cavo +- e cavo bilanciamento.
Testato:
X guglielmo, nelle batterie non ce nulla di elettronico, il csricatore lo scegli tu esternamente, in alcuni casi mettono tutto assieme, vedi batteria PC.
Test ... leggi bene i miei post ...
... sto parlando delle batterie al litio per moto (12V) che carichi con un normale caricabatterie senza tenere conto di celle o quant'altro. E' ovvio che l'elettronica è all'interno ... mi piaceva sapere se qualcuno era a conoscenza di cosa comprendeva
si lo avevo capito, ma dal tuo tono avevo inteso, meravigliandomene a dire il vero, che tu credessi che fossero tutte cosi'
dentro c'e' un bel chip che fa il suo dovere, nelle batterie dei PC e' uguale, un chip apposito che fa CC/CV - Controllo BIlanciamento - Controllo temperatura.
Spesso su alcuni ormai aggiungono un tastino che attiva un voltmetro a led che ti indica la carica, cosi' puoi avere un indicazione al volo prima di montarla sul pc
ad esempio io ho usato su un progetto (ad una sola cella quindi niente bilanciamento) il TP4056
Non gestisce il bilanciamento pero' gestisce gia' almeno il controllo temperatura
MauroTec:
Da quello che ricordo di avere letto circa la carica delle litio viene fuori che le litio non si devono caricare per poi conservarle
Sulle litio esiste una ben precisa cindizione di carica per lo stoccaggio, non devono quindi essere conservate ne' scarichissime ne carichissime. I caricatori seri hanno anche questa impostazione, si sceglie Storage come metodo di ricarica e poi le si mettono nel cassetto
L'unica che ho visto fin'ora (alcuni mesi fa, da un carrozziere, su una moto disfata in un'incidente, la batteria era rotta pure lei) era una LiFePo4 da 40Ah, marcata "smart battery" ... c'era un blocco di resina nera all'interno del coperchio superiore, con parecchi cavetti che andavano a tutte le celle, ed un'indicatore di carica sulla parte superiore (tipo quelli di alcune delle batterie dei portatili, dove premi un pulsante e si accendono da 1 a 5 led secondo quanto e' carica) ... avrei voluto smantellarla, ma non me la poteva dare a causa delle assicurazioni, e comunque il circuito era tutto resinato, quindi probabilmente non sarebbe stato possibile comunque risalire allo schema ...
Per le normali celle Li-Ion in genere suggeriscono di caricarle solo fino a 3/4 della carica massima, prima di immagazzinarle ... non so se poi diversi fabbricanti abbiano diverse specifiche, bisognerebbe vedere tutti i datasheet dei vari produttori ...
elrospo:
se una batteria di un notebook esplodesse completamente con tutte le celle assieme ucciderebbe le persone nelle vicinanze
Leggenda metropolitana, prima di tutto le LiPo non esplodono, al massimo prendono fuoco in modo violento, inoltre non è semplice farle arrivare a questo punto, serve una super sovraccarica a correnti estreme e/o rompere fisicamente il contenitore.
Da notare che le batterie ai polimeri di litio sono più sicure di quelle agli ioni di litio, ormai tutti i sistemi si basano sulle LiPo e non più sulle LiIon.
Etemenanki:
non so se poi diversi fabbricanti abbiano diverse specifiche, bisognerebbe vedere tutti i datasheet dei vari produttori ...
e' uno dei rpoblemi del settore, ne esistono ormai di tantissimi tipi e materiali diversi, con valori di ricarica della corrente ma anche della tensione diverse, e quindi i caricatori ne devono tener conto.
Se fai un rpogetto che include un caricatore, poi devi sostituire la batteria con un modello uguale o controllare ben bene i datasheet.
Le piombo, le ni-cd e le ni-mh le sostituivi piu' facilmente con altre batterie. l'ultimo decimo tra i 4,2v ed i 4,3v dipende dal tipo, dalla marca, e si deve davvero leggere il datasheet per decidere di preciso quanod terminare la carica
Etemenanki:
c'era un blocco di resina nera all'interno del coperchio superiore, con parecchi cavetti che andavano a tutte le celle, ed un'indicatore di carica sulla parte superiore (tipo quelli di alcune delle batterie dei portatili, dove premi un pulsante e si accendono da 1 a 5 led secondo quanto e' carica)
Ovviamente dentro una batteria da auto con tecnologia al Litio c'è anche dell'elettronica che provvede alla ricarica e il bilanciamento delle celle, esattamente come quella presente nelle batterie LiPo per gli avvitatori visto che il caricatore è sempre un semplice alimentatore stabilizzato.
tranne per una nota marca di trapani che ricarica litio con un semplice trasformatore AC 4,2V + diodo + resistenza
(la cosa che piu' e' impressionante e' avere il coraggio di scrivere su un trasformatore 4,2V, come se la tensione Enel fosse precisa come un orologio svizzero e gli avvolgimenti fossero contati al millimetro )