In questi giorni si sta parlando molto del fatto che l'IRF540 NON è idoneo a lavorare con tensioni di 5V, richiede almeno 10V; quindi a prescindere da sigla e formato devi appurare che questo A444 sia pilotabile a 5V o meno.
Grazie per le risposte.
Avrei un' altra domanda il diodo 1n40070 che impedisce all' elettricità generata di bruciare il componente potrebbe essere sostituito con un diodo 1N4148?
Intanto la sigla è sbagliata, lo 0 finale non esiste, è 1N4007, quello è un diodo di protezione, evita di far saltare il mosfet, il 4148 sopporta molta meno corrente del 4007, però lo vedo montato spesso sui relé, secondo me potresti anche usarlo, ma è certamente preferibile il 4007.
Hertz:
Grazie per le risposte.
Avrei un' altra domanda il diodo 1n40070 che impedisce all' elettricità generata di bruciare il componente potrebbe essere sostituito con un diodo 1N4148?
Dipende dal uso che fai.
Il 1n4007 regge 1A e 1000V mentre
il 1N4148 regge 100mA e 100V.
Puoi mettere il 1N4007 nella maggiore dei casi dove basterebbe un 1n4148 ma non viceversa.
ah dimenticavo il 1N4148 é molto veloce nella comutazione.
con lo stesso no, ci vuole un circuito "complementare" perché per far girare il motore al contrario bisogna invertire l'alimentazione, di solito si usano i cosiddetti "ponti h", se fai una ricerca sul Forum trovi davvero tanti Topic in merito ed anche schemi applicativi abbastanza semplici da realizzare.
Ehm ... c'e' un'altra cosa che apparentemente nessuno prende in considerazione, quando si tratta di pilotare mosfet in PWM (specie in alta frequenza) ... la capacita' parassita del gate, specie per i mosfet ad alta potenza ... se il PWM e' a frequenze relativamente basse, non causa troppi problemi, ma se la frequenza sale, e' meglio usare un mosfet driver, o un circuito di pilotaggio appropriato
Un minimo di relatività non guasta però, io non so che intendi per "alta frquenza", ma il pwm di Arduino arriva a 490Hz, non so nemmeno che intendi per alta potenza, ma qui si parla di motorini che assorbono massimo 1A, poi hai tutte le sue ottime ragioni ma io dico sempre che questo è un Forum per principianti e non per professionisti, i quali hanno il ruolo di aiutare a mettere in pratica piccoli schemi, se si comincia a terrorizzarli tirando fuori ogni possibile (anche se certamente giustissima) formula di fisica e di elettronica, uno rinuncia a priori. In defintiva, io ho preso ben nota dei driver di cui, mi pare proprio tu, hai parlato in un altro Topic, da utilizzare in condizioni particolari, ma ho letto centinaia di volte di gente che lavora con l'IRF540 a 5V senza avere problemi, ma naturalmente sbagliando; direi che basta spiegare che servono 10V invece di 5V o che conviene spostarsi su un modello a cui bastino 5V, per avere un risultato migliore, senza far incazzare gli elettroni.
Appunto, come dicevo, relatività....... per gli scontri tra titani dell'elettronica ci sono altri Forum, certamente non questo
Ciao Michele, scusa se ho dato l'impressione di voler tirare in piedi uno "scontro" sull'elettronica, non era assolutamente mia intenzione ... e' solo che mi era sembrato naturale avvisare dei possibili rischi, non volevo certo impaurire nessuno.
Parlo sempre di driver per i mosfet, per una specie di riflesso condizionato, dovuto ad una passata esperienza (non con l'arduino, in quello sono un principiante assoluto) ... per cercare di aiutare, non certo di scoraggiare.
Mi dispiace se qualcuno l'ha interpretato in modo diverso, perche' ripeto non era quella l'intenzione.
Non devi scusarti, ci mancherebbe, è ovvio che chiunque dà consigli lo fa per aiutare, forse mi sono spiegato male. Io sono tra quelli, se non altro per la mia professione, che sostengo che le cose vanno fatte con cognizione di causa, e che ogni componente andrebbe usato in base alle indicazioni del Costruttore oltre che alle leggi dell'Elettronica. Detto questo il problema è che il 99% dei partecipanti a questo Forum è costituito (ad iniziare da me :~) da gente che NON ha studiato elettronica, e che si vuole solo divertire per hobby.
Quindi è impensabile che da tutti noi si possano pretendere conoscenze che solo studi specifici possono dare, allora ci si trova davanti a due possibilità: rinunciare o fare le cose il meglio possibile, ma senza impazzire. La stragrande maggioranza degli schemi e delle applicazioni che trovi qui tendono al massimo a funzionare, ti basta guardare le resistenze usate per pilotare i transistor per capire che nessuno fa calcoli.... Allora gli esperti possono aiutare gli inesperti a far funzionare il loro circuito in modo decente oppure possono tirare fuori la loro scienza e spaventarli. Se ad uno come me, che ancora non ha mai usato un mosfet cominci a mettere in testa problematiche legate ad alta frequenza, potenza e capacità parassite o, peggio, introduci il concetto di "circuito di pilotaggio appropriato", ovvio che lascio perdere, perché so di non essere in grado di affrontarle. Invece leggendo le specifiche necessità del tizio puoi cercare di correggere gli errori gravi, mettendolo in condizioni di far funzionare il suo circuito con piccoli suggerimenti, ma di carattere "pratico", p.es. con uno schema elettrico, oppure ti limiti a sietmare cose come eoori di tensione di pilotaggio, mancanza di una R importante e cose del genere, lasciando da parte la perfezione, ti farai tanti fans e risparmierai incubi a noi poveri sventurati
Dipende dai motori ... bisogna sempre considerare i massimi valori utilizzabili, e stare sempre un po sotto ...
IA quanto ricordo, l'L293D puo reggere massimo 600mA per canale, ma e' meglio non superare i 500mA ... e dovrebbe avere una caduta interna di circa 1,2V, quindi siccome al massimo regge 4W, se usi 2 motori per integrato devi calcolarti la potenza dissipata ... a 12V dovrebbe reggere senza troppi problemi se lo raffreddi, a 24V potresti superare la massima potenza dissipablie e friggerlo ...
Ovviamente la corrente dei motori va calcolata usando quella sotto carico, non quella minima "free running" , perche' un motore piu sforza piu assorbe
Etemenanki:
a 12V dovrebbe reggere senza troppi problemi se lo raffreddi, a 24V potresti superare la massima potenza dissipablie e friggerlo ...
La potenza dissipata dipende esclusivamente dalla corrente e dalla caduta di tensione su transitor finali del ponte, quest'ultima è a sua volta variabile in funzione della corrente, il valore medio è circa 1.4V, la tensione con cui alimenti i motori non ha alcuna importanza ai fini della potenza dissipata dal 293.