avrei un quesito che mi porto avanti da un po e confido nella vostra approfondita conoscenza:
una volta programmato e testato il proprio circuito, una volta che si decide di "smontare" il microcontrollore dall'arduino per andarlo a saldare assieme a tutti gli altri componenti su di una millefori mi appare un dubbio che nemmeno dai datsheet o altri siti riesco a togliermi: come riconosco sull'ATmega328 i piedini su cui dover saldare le componenti che ho programmato dall'IDE su rispettivi PIN di arduino?
(se per esempio ho la necessita di utilizzare il pin PWM 5 di arduino, a quale corrisponde rispetto ai piedini del microcontrollore?)
Potrebbe essere una domanda banale ma per me non lo è affatto e sarei grato a chi riuscisse a rispondermi, vi ringrazio gia da subito!
davideerio97:
, una volta che si decide di "smontare" il microcontrollore dall'arduino per andarlo a saldare assieme a tutti gli altri componenti su di una millefori
Scusate la domanda, ma perchè uno dovrebbe andare a staccare il microcontrollore piuttosto che trasferire tutta la scheda Arduino? Forse per problemi di spazio?
Per quanto mi riguarda, perchè un microcontrollore costa €2 mentre Arduino ne costa €80: in più una volta che hai concluso il tuo progetto non lo ritengo utilissimo portarsi a dietro tutto l'arduino.
Flavi71:
Scusate la domanda, ma perchè uno dovrebbe andare a staccare il microcontrollore piuttosto che trasferire tutta la scheda Arduino? ...
Mah, normalmente una scheda di sviluppo (Arduino o qualsiasi altra) la usi appunto per sviluppare un progetto che poi però realizzi con il minimo della componentistica e con tutta quella aggiuntiva necessaria, sia per ragione di spazi che per ottimizzazione di costi
Comunque Usare il chip nudo e crudo al posto di una scheda già montata e saldata è antieconomico: il 328P lo puoi trovare QUI anche a 1,8 euro, ma poi devi aggiungere il quarzo e altri componenti. Poi lo devi alimentare.
Se prendi una schedina NANO da annegare nel tuo circuito ti trovi a spendere meno di 3 euro e ad avere più flessibilità nella programmazione e anche nella stessa alimentazione.
Questa volta mi prendo io il compito: ti avverto che se prendi un clone cinese potresti avere qualche malfunzionamento.
A me non è mai capitato su 10 cloni che ho comprato (a differenza di altra componentistica, tipo RF24), ma se vuoi essere certo del funzionamento al 100% ti consiglio di prendere l'originale.
Io solitamente prendo sempre la nano o la pro mini, le dimensioni sono veramente ridottissime
PS: se non hai problemi di spazio ti consiglio anche di saldare nel circuito i socket femmina di modo da poter sostituire senza stagnare se vi fosse la necessità
Quindi voi consigliereste di installare direttamente una NANO su di una millefori e fare li il circuito?
perchè se dovessi installare uno schermo lcd più altri componenti e mettere tutto in una scatola di derivazione esterna non penso ci siano altri modi, giusto?
davideerio97:
se dovessi installare uno schermo lcd più altri componenti e mettere tutto in una scatola di derivazione esterna non penso ci siano altri modi, giusto?
A parte disegnare un PCB con tool online come Easyeda... puoi sempre adottare la tecnica flywire (o dead bug o freeframe o freeform che dir si voglia)
brazoayeye:
Ci sono anche siti che ti fanno stampare gratis 10 schede circa 10x10, paghi solo 10€ di spedizione o simile
Mmmm ... magari la prima volta come "campionatura", ma dubito che in continuazione puoi ordinare schede "gratis" ...
... alrimenti chiudono prima ancora di aprire
Sicuramente lo vendono come "regalo" sul primo acquisto per l'account, ma in ogni caso penso il sistema sia molto automatizzato e le spedizioni dalla cina costino meno di 10€ che è quello che richiedono.
Ovviamente sarebbe scorretto fare 10 account, ma se è ancora in vita vistaprint probabilmente il business model non è così disperato
Io, da elettronico pluridecennale, ho sempre considerato il microcontrollore di Arduino un semplice componente elettronico programmabile: finite le prime prove, l'ho sempre montato su millefori per l'ingombro e per l'inaffidabilità dei fili volanti.
Per l'alimentazione ho scelto di volta in volta il circuito adatto: pila da 9V e regolatore LP2951 a basso dropout, oppure con elemento al litio, integrato di carica e mosfet IRLML2502 per la commutazione dell'alimentazione, oppure 12V con un classico 7805.
Per il clock ho scelto quello interno a 8 MHz se non mi serviva precisione e/o mi servivano due I/O in più (PB6 e PB7), diviso per 8 se volevo ridurre il consumo o con il piccolo ed economico quarzo a 16 MHz quando necessario, ad esempio per garantire un funzionamento affidabile della seriale.
Infatti è così. Diciamo che i cinesi "ci marciano" con le spese di spedizione, e un frequentatore un po' smaliziato di AliExpress poi se ne accorge che magari una schedina costa 0,45Euro e la spedizione costa 5Euro.
Ecco perché i vari PCBway, JLCPCB, AllPcb "regalano" 10 pcb ma poi spendi 10euro per la spedizione di una scatolina...