Problema funzionamento pompa con relè

Buonasera, è da un po' di tempo che sbatto la testa su un qualcosa che paradossalmente è in sé semplicissimo. Far funzionare una pompa con Arduino.
Ho un modulo relè ed eseguendo questo sketch:

void setup()
{
pinMode(2, OUTPUT);
}
void loop()
{
digitalWrite(2, HIGH);
delay(2000);
digitalWrite(2, LOW);
delay(2000);
}

Se non applico il carico al relè, tutto funziona perfettamente, non appena vado a collegare la pompa seguendo lo schema riportato in allegato

Si capisce che il relè fa fatica a funzionare, sento il classico suono su Microsoft che il PC non rileva più Arduino, e lo fa alla stessa frequenza (che rileva e poi non rileva più) di quando attiva la pompa. Come se stesse succedendo un cortocircuito e che qualcosa vada in protezione..

Poi non appena scollego il carico magicamente il relè funziona come se non fosse successo niente..la pompa funziona a 5V e parliamo di piccola taglia, con portata di 100L/H, insomma una pompetta da acquari..

Funziona tranquillamente anche quando faccio un semplice sketch per accendere o (in un altro sketch) spegnere la pompa (non tutte e due insieme se no il problema persiste come abbiamo già visto)

Dove sbaglio? Problema di software non mi sembra vista la semplicità...hardware ho cercato online e si dovrebbe collegare così..magari è il relè che non va. Ma ne ho provati 4 e tutti e 4 fanno questo problema.

Grazie mille!!

Sono i disturbi del carico induttivo del motore della pompa. Devi aggiungere uno snubber o magari provare a ricorrere ad un SSR. La questione è stata affrontata moltissime volte su questo Forum, se fai un minimo di ricerca trovi anche schemi applicativi.

In realtà, l'utilizzo di una pompetta è una prototipazione..lo scopo principale è quello di comandare un relè che attiverà o meno un trasformatore 220-24AC il quale è collegata un elettrovalvola...di disturbi c'è ne sono, ma non ho un oscilloscopio per capire l'intensità e la periodicità di questi disturbi..ho letto che uno snubber altro non è che un filtro RC ma le formule per trovare valore della resistenza e condensatore non ne ho trovate leggendo però che vanno collegati in parallelo al carico del relè..ho letto inoltre degli SSR che hanno il minimo rumore elettrico e altri disturbi..basta questo SSR oppure le cose vanno notevolmente a complicarsi con cavi schermati, alimentazioni separate e addirittura ho letto pure che Arduino non va bene per ambienti industriali..meglio i PLC ma costicchiano..mi sono appassionato molto ad Arduino sembra un vero peccato che lo si possa utilizzare solo per prototipazioni..non vorrei crederci

EDIT:
In un libro acquistato inerente ad Arduino, ho letto degli optoisolatori come il 4N25 dove la massa di Arduino va in comune con quella dell'optoisolatore.
Trovate lo schema di collegamento del 4N25 in allegato.
Potrebbe essere un aiuto? Lelettrovalvola però funziona in 24Vac..

Gianky00:
... ho letto pure che Arduino non va bene per ambienti industriali..meglio i PLC ma costicchiano..mi sono appassionato molto ad Arduino sembra un vero peccato che lo si possa utilizzare solo per prototipazioni..non vorrei crederci

Lo abbiamo detto e ripetuto decine e decine di volte ... dovete mettervi in testa che :

astrobeed:
Molto semplice, Arduino non rispetta i requisiti richiesti dalle varie certificazioni per l'uso in ambito civile/industriale/militare etc., pertanto non può essere utilizzato per nessun scopo che non sia la realizzazione di prototipi, test di laboratorio, supporto allo sviluppo, studio e ricerca.

In linea di massima, con Arduino puoi fare quello che ti pare a patto che rimane sul tavolo del laboratorio e non lo colleghi a nessun impianto dove è obbligatorio usare solo parti certificate/omologate, p.e. l'impianto elettrico di casa.

Quanto sopra si applica a tutte le schede Arduino, nessuna è certificata per uso industriale/civile e non sono in nessun modo certificabili a tale uso, questo non significa che non si può usare l'ambiente di sviluppo (IDE) di Arduino per prodotti commerciali, puoi farlo a patto che sviluppi un hardware Arduino Like che sia in regola con le vigenti normative per la destinazione d'uso.

Rimane comunque vietato, senza se e senza ma, l'uso di Arduino in tutti quei settori ove ci sono anche delle restrizioni software oltre che hardware, p.e. nel mondo automotive non potrai mai usare Arduino perché il suo ambiente di programmazione non risponde alle specifiche richieste, molto severe per ovvi motivi.

e ancora:

icio:
Ancora l'ennesimo tentativo da principiante...

Arduino e la quasi totalità delle sue shield, non sono fatti per impianti civili, automazione industriale , domotica etc, i fotoaccoppiatori in tutte queste schede sono totalmente assenti mentre in tutte le applicazioni suddette sono presenti e talvolta abbondanti.

Arduino è fatto per imparare, per tesi di esame nei corsi scolastici, il tutto DEVE restare sul tavolo e i loro cavi MAI fatti girare in quadri, tubi e canaline

Come hanno detto anche i più esperti in questo sito, ASTENETEVI ALLA GRANDE a mettere queste schede in impianti civili e industriali, vi può capitare quande vi va bene una brutta figura e quando vi và male un danno con denuncia penale

... se volete capirlo bene, altrimenti ... ::slight_smile:

Guglielmo

Un optoisolatore con un relè SSR potrebbe risolvere in pieno il mio problema? Testeró tutto su banco,

Dai su, a casa propria qualcuno può fare anche quello che vuole a patto che non danneggi altri, a suo rischio e pericolo.

Ok che Arduino non è nato per impianti civili/industriali quindi non ha determinate certificazioni..ma ci sarà anche un modo per proteggere dei disturbi elettrici, in fondo, non penso che TUTTI gli utilizzatori di Arduino li utilizzano solo su banco A LORO RISCHIO E PERICOLO. Poi mi sembra ovvio che il produttore si tutela dicendo questo..un po' come nelle pubblicità d'azzardo in TV, dove alla fine per pararsi le chiappette dicono, molto velocemente, che crea dipendenza..o dei farmaci, stessa cosa sulle pubblicità automobilistiche ecc ecc..insomma, se ti compri una Ferrari sapendo che il limite massimo è di 130km/h in Italia la colpa, non è del produttore che per salvarsi le chiappette te lo ha avvisato prima di acquistare ma dell'utilizzatore che ha violato la legge di eccesso della velocità.

Quindi, detto questo, se una persona si assume le proprie responsabilità a casa propria tra l'altro, non penso gliene freghi a qualcuno di quello che si fa..o sbaglio?

Gianky00:
Quindi, detto questo, se una persona si assume le proprie responsabilità a casa propria tra l'altro, non penso gliene freghi a qualcuno di quello che si fa..o sbaglio?

SBAGLI ... visto che esiste una LEGGE e tu NON poi fare come ti pare né in casa tua né altrove ...

... considera che al primo incidente (... che prima o poi, con giocattoli amatoriali, capita), ne paghi molto amaramente le conseguenze sia civli (... l'assicurazione NON riconosce nessun danno e devi pagare tutto tu), sia penali (... se poco poco qualcuno si fa anche solo un graffio sono dolori).

Noi il compito di dirti come stanno le cose lo abbiamo assolto, tu fai pure, a tuo rischio e pericolo, come ti pare ...

Guglielmo

P.S. Ti consiglio di rileggere con MOLTA attenzione il REGOLAMENTO, in particolare il punto 15.

Gpb non capisco il perché tu mi stia avvisando quando poi,facendo un bel po' di ricerche, ad altri aiuti proprio su come aggirare questo problema parlandone comunque in modo vago..ringrazio e ammiro sempre i tuoi interventi istruttivi.

Detto questo, ho due moduli relè differenti. Uno è QUESTO e poi ho anche QUESTO. La differenza sta che (nella mia ignoranza) il secondo modulo abbia il fotoaccoppiatore incluso e i pin per alimentazione esterna..ho letto che una soluzione poteva essere quella di limitare la corrente del PIN digitale con una resistenza in serie da 330ohm..ma così ho lo stesso identico problema. Magari con un alimentatore ben stabilizzato da 5V posso risolvere il problema? Accetto consigli..

Gianky00:
Gpb non capisco il perché tu mi stia avvisando quando poi,facendo un bel po' di ricerche, ad altri aiuti proprio su come aggirare questo problema parlandone comunque in modo vago..

... non sto parlando del problema, sto contestando le tue affermazioni ... che è ben diverso.

Problemi come il tuo si cerca di risolverli:

  1. usando moduli relè totalmente diasaccoppiati da Arduino, quindi sia dotati di fotoaccoppiatori che di alimentazione totalmente separata (nulla in comune, nenache il GND).

  2. mettendo dei snubber sui contatti

  3. lavorando sul cablaggio

ecc. ecc.

Guglielmo

Ok, procediamo per piccoli passi sapendo che il mio circuito sarà composto di rtc, bluetooth, relè, flussometro e Arduino che azionerà un trasformatore 220-24Vac il quale è collegato un elettrovalvola da 24Vac

  1. per alimentare il relè da esterno levo il jumper jd-Vcc così mi ritrovo 3 pin appunto jd, Vcc, GND. Quindi collego l'alimentatore esterno a Vcc e gnd e quest'ultimo va collegato al GND dove di solito gli va Arduino. Il relè e Arduino saranno collegati solo con il PIN digitale ho capito bene? (In allegato ho trovato un tuo schema in merito a questo)

  2. in merito agli snubber, posso acquistare Ok, procediamo per piccoli passi sapendo che il mio circuito sarà composto di rtc, bluetooth, relè, flussometro e Arduino che azionerà un trasformatore 220-24Vac il quale è collegato un elettrovalvola da 24Vac

  3. per alimentare il relè da esterno levo il jumper jd-Vcc così mi ritrovo 3 pin appunto jd, Vcc, GND. Quindi collego l'alimentatore esterno a Vcc e gnd e quest'ultimo va collegato al GND dove di solito gli va Arduino. Il relè e Arduino saranno collegati solo con il PIN digitale ho capito bene? (In allegato ho trovato un tuo schema in merito a questo)

  4. in merito agli snubber, posso acquistare [QUESTI](http://Ok, procediamo per piccoli passi sapendo che il mio circuito sarà composto di rtc, bluetooth, relè, flussometro e Arduino che azionerà un trasformatore 220-24Vac il quale è collegato un elettrovalvola da 24Vac

  5. per alimentare il relè da esterno levo il jumper jd-Vcc così mi ritrovo 3 pin appunto jd, Vcc, GND. Quindi collego l'alimentatore esterno a Vcc e gnd e quest'ultimo va collegato al GND dove di solito gli va Arduino. Il relè e Arduino saranno collegati solo con il PIN digitale ho capito bene? (In allegato ho trovato un tuo schema in merito a questo)

  6. in merito agli snubber, posso acquistare snubber-rc-220-nf-kemet-p409cp224m275ah151) oppure questi varistori?(anche se ho letto che gli snubber sono più efficaci essendo dei veri e propri filtri)

  7. per il cablaggio, si intendono cavi schermati oppure in base al carico munirsi di sezioni specifiche?

Infine piuttosto che i comuni relè utilizzare quelli a stato solido..
Grazie ancora

Se parliamo di comandare il 220V ... come sai ... devo chiudere il thread ...

... quindi, diciamo che tu colleghi fisso al 220V, con la sua presa, l'alimentatore a 24V e ... noi lavoriamo sui 24V commutando quelli per pilotare l'elettrovalvola ... OK ?

Se OK, dimmi QUALE modulo relè hai acquistato e vediamo se è colegabile come detto, deve avere fotoaccoppiatori e possibilità di alimentazione separata ...

Guglielmo

Ok, mettiamolo così, ho un elettrovalvola da 24Vac e il suo alimentatore (meglio chiamarlo semplicemente trasformatore) e devo comandare i 24V..come detto prima, ho due tipi di relè. Il PRIMO e il SECONDO. Detto questo, il primo non ha i pin per un alimentazione esterna, mentre il secondo si. Quindi utilizzeremo il secondo che ha pure il fotoaccoppiatore (il primo non so se li ha). Sarebbe anche interessante sapere se è possibile comunque utilizzare il primo relè per questo scopo acquistando a sé un fotoaccoppiatore ma non è fondamentale visto che ho un modulo che ha tutto..

Per quello che costano usa direttamente quelli con fotoaccoppiatore ...

... in questo modo sei isolato dall'allimentazione dei relé, ma ricorda che il funzionamento è a logica inversa (HIGH = relè a riposo, LOW = relè eccitato).

Per gli snubber ... non mi funzionano i link che hai messo ... :confused:

Guglielmo

Grazie gpb per la risposta, ora è chiaro il collegamento che si deve fare. Mi chiedo solo se va bene un caricabatterie da cellulare (la Samsung mi ha assicurato che non ha picchi positivi ma è stabilizzato) purtroppo non ho un oscilloscopio da verificare questo e avendo solo questo come caricabatterie spero vada bene per alimentare il relè. Poi, passando agli snubber, hai ragione, avrò sbagliato qualcosa nel precedente post, pardon.

Questo è lo SNUBBER e poi ho trovato su eBay il VARISTORE che però, leggendo in rete, sembra essere più efficiente uno snubber. Oppure utilizzarli tutti e due.

Inoltre ho trovato un secondo SNUBBER su aliexpress ma arrivano dopo 2 mesi..

P.S: ho letto pure da qualche parte che farsi un PCB è molto meglio di utilizzare una millefori o ancora meglio una breadboard per ridurre i disturbi induttivi

Più o meno uno vale l'altro ... sempre una rete RC è ed i valori sono simili ... va bene il primo che hai linkato, 220 nF con in serie una resistenza da 150 Ω :wink:

Lo metti in parallelo al contatto del relè.

Comincia a provare così ... se hai ancora problemi vediamo ...

Guglielmo

Gpb, lo snubber della distrelec mi ha cercato 33 euro :o su eBay, invece, ho trovato Questo sempre con condensatore 220nF, resistenza non c'è scritto...poi leggo classe soppressione: x2
Prima di acquistare vorrei consiglio da te grazie :smiley:
Aspetto tuoi aggiornamenti

Gianky00:
... su eBay, invece, ho trovato Questo sempre con condensatore 220nF, resistenza non c'è scritto...poi leggo classe soppressione: x2 ...

... mi sembra praticamente lo stesso ... ::slight_smile:

Guglielmo

Ok, mi spiego meglio hai ragione.
Io ho un semenzaio il quale lo devo irrigare in modo automatico con Arduino. Avrò quindi bisogno di un elettrovalvola 24Vac normalmente aperta, un relè che consente il passaggio di corrente e i due alimentatori (uno per Arduino e l'altro per l'elettrovalvola). Non lavorando con la 220V (il caro gpb se lo viene a sapere mi chiude il post :confused: :slight_smile: ) comanderó con Arduino un relè che a sua volta consentirà il passaggio di corrente alla pompa.
Per l'alimentazione di Arduino, avevo optato per un caricabatterie da cellulare Samsung il quale chiamandoli, mi hanno confermato che non hanno picchi positivi ma sono stabilizzati. Questo però non posso verificarlo non avendo in oscilloscopio. anche se ho letto (mi sembra con la guida dell'alimentazione di Michele menniti, se non erro) che i caricabatterie non vanno proprio bene per Arduino.
Per la logica di comando, problemi non ne ho riscontrati ma soltanto per questi benedetti disturbi induttivi per questo aggiornerò il post quando mi arriverà lo snubber sperando di risolvere

Gianky00:
Per l'alimentazione di Arduino, avevo optato per un caricabatterie da cellulare Samsung il quale chiamandoli, mi hanno confermato che non hanno picchi positivi ma sono stabilizzati. Questo però non posso verificarlo non avendo in oscilloscopio. anche se ho letto (mi sembra con la guida dell'alimentazione di Michele menniti, se non erro) che i caricabatterie non vanno proprio bene per Arduino.

Difatti i carica batterie per telefonini NON sono il massimo ... se riesci a trovare un piccolo alimentatore stabilizzato è molto meglio ... l'altro puoi usarlo come alimentazione separata per i relè che sono molto meno "suscettibili" :smiley:

Guglielmo

Allora la pompa l'avevo menzionata al primo post perché non avevo a portata di mano l'elettrovalvola e allora ho usato una pompa.

Lascia stare la pompa, non esiste. Io devo regolare solo l'apertura e chiusura dell'elettrovalvola. In allegato trovi uno schizzo veloce a blocchi, poi, oltre ad Arduino ci sarà un RTC, modulo bluetooth e flussometro. Stop.

Il flussometro 'idraulicamente' parlando si inserirà subito dopo l'elettrovalvola mentre verrà collegato in modo diretto ad Arduino (pin digitale) e ai 5V dell'alimentatore di Arduino. Stessa cosa per l'RTC e modulo Bluetooth.

Domanda per gpb: c'è differenza tra l'usare un alimentatore 12V stabilizzato, abbassandolo a 5V con step-down è un alimentatore direttamente 5V sempre stabilizzato?
Lasciando stare la differenza di componenti da usare..

Gianky00:
Domanda per gpb: c'è differenza tra l'usare un alimentatore 12V stabilizzato, abbassandolo a 5V con step-down è un alimentatore direttamente 5V sempre stabilizzato?

Mah ... a parte un percentuale di perdita (... per quanto siano efficienti gli step-down, nulla trasferisce al 100%) e, probabilmente, un po' di rumore in più ... puoi scegliere la soluzione che preferisci ...

Guglielmo