Saluti a tutti, ho una domanda tecnica e vi chiedo qualche suggerimento.
Un vecchio progetto usava, per commutare un segnale digitale USB proveniente da uno o più strumenti di misura verso una porta USB del PC, dei classici contatti elettromeccanici, dei relay reed che avendo la bobina da 500 ohm (quindi 10mA) sono direttamente pilotabili dai pin di Arduino senza la necessità di interporre un transistor.
Per motivi di miniaturizzazione sto cercando di capire se posso usare invece al posto dei relay + relativo diodo flyback, uno switch CMOS come ad esempio il DG418 della Vishay di cui allego il link al datasheet. Presumo che 20 ohm in serie ad un segnale digitale non crei problemi. DG418.pdf (246.0 KB)
In pratica dal datasheet mi sembra di capire che con alimentazione singola, la minima V+ può essere anche solo 5V. Inoltre se l'ho interpretata correttamente, la nota "a" sotto la tabella ABSOLUTE MAXIMUM RATING recita:
"Signals on Sx, Dx, or INx exceeding V+ or V- will be clamped by internal diodes"
ciò sta ad indicare che in pratica che sull'ingresso logico IN1 il livello logico TTL di Arduino di 5V dovrebbe andar bene giusto?
Avete altri chip da suggerire in case DIP8 per evitare i pcb SMD?
Mi date un consiglio?
In effetti lo strumento dispone di USB 2.0 non è quindi richiesta una grande velocità.
Nel mio caso basterebbe 1 solo contatto N.O.
Windows rileva lo strumento solo dopo aver collegato anche D+ e dopo un sequenza di accensione/spegnimento dello strumento stesso.
Il cavo USB (2 metri) è già presente e collegato e funziona tutto egregiamente con il relay, ma dato che dovrei realizzare un secondo prototipo per un amico vorrei provare con gli switch CMOS. Avevo anche pensato al classico CD4066 ma è un DIP14 ingombra di più ed ha 3 contatti N.O. superflui me ne basterebbe uno, per quello avevo adocchiato il DG418CJ (in case DIP8).
Grazie per il suggerimento Datman .
Mi ero dimenticato di aggiungere che lo strumento è alimentato tramite USB in modo indipendete con una sua alimentazione autonoma a 5V, assorbe a regime circa 700 mA ma durante la fase di boot arriva a circa 1200 mA.
Singoli deviatori digitali, in formato SMD (SOT23) ci sono ad esempio, SN74LVC1G3157 , oppure XS5A1T4157GW , di doppio c'e' ad esempio il 74LVC2G3157 ma in case TSSOP10 ... c'e' anche altra roba, ma gia quello postato da Datman e' buono, e per giunta gia "certificato" per USB, con gli altri dovresti fare dei test.
Come ho scritto prima non devo fare una vera e propria commutazione USB, questo perchè lo strumento dopo la connessione USB deve essere spento e riacceso, altrimenti non invia l'output sulla porta USB, per questo uso un Nano.
In pratica tramite un pulsante attiva un relay che disalimenta lo strumento ed effettua la commutazione USB ON, cioè viene chiuso il contatto fra i due pin D+ di ingresso e D+ di uscita e 1 secondo dopo viene rialimentato. Alla successiva pressione avviene l'opposto.
Si tratta di un microscopio elettronico. Purtroppo è stato progettato così, attiva il menù USB da cui si possono scegliere i parametri solo quando all'accensione è presente una connessione USB.
Ne esistono decine di switch CMOS ma l'unico che ho trovato in case DIP08 è il Texas Instrument TS12A4514 (normalmente aperto) e il TS12A4515 normalmente chiuso. Ha una ON-State Resistance max di 20 ohm a 5V. Disponibile anche case SOT23-5.
Ora si tratta di reperirlo in Italia, la vedo dura!
Grazie a tutti per i consigli
EDIT: Il Texas Instruments TS5A3159A è un SPDT ed ha solo 1Ω di RdsOn.
Considerate le risicate dimensioni del codice di 780 Kb penso che lo piazzerò su un ATtiny85.
Mentre ci sono vi chiedo una dritta: per alimentare/disalimentare lo strumento a 5V con un assorbimento massimo di 1.2A vorrei usare un mosfet. Naturalmente ne serve uno Logic Level ad esempio lo IRLL014 (200 mΩ) o lo STN3NF06 (100 mΩ) ambedue in case SOT223-4.
Fra il pin dell'ATtiny e il gate bisogna mettere un resistore? Da quanti ohm? Cercando in rete alcuni usano 1K altri 10K in questo forum qualcuno ha scritto che bastano 150 ohm. Si tratta di un N-mosfet e visto che mi viene complicato interrompere la massa per inserire lo strumento fra drain e +5V dovrei collegarlo in serie al source, non dovrebbe essere un problema credo. Non serve un diodo di flayback penso basti quello interno al mosfet, lo strumento non è un carico induttivo.
Scusate ma con i mosfet sono un po' arrugginito
Ops, hai ragione... Serve un P-Channel (che va in conduzione con un LOW sul gate), oppure con TR in mezzo. Questo esempio di Nik Gammon, dovrebbe andar bene anche con 5V usando un mosfet logic level, credo male? I valori dei resistori vanno bene secondo te?
NDT456P , canale P, intorno ai 40 milliohm pilotato a 5V, oppure FDT86102LZ , canale N, poco sotto i 30 milliohm, con quel case non credo ci siano molti altri con RdsON minori.
Sui FDT86102LZ su Mouser c'è la nota "Lunghi tempi di consegna per questo prodotto" ma è un N. Per i NDT456P invece sembra tutto OK.
Ho nel carrello dei STN3P6F6 da 130 milliohm, su un carico di appena 6W una caduta di un centinaio di mV non mi preoccupa ma effettivamente comprare per comprare meglio gli NDT456P anche se costano più del doppio, ma su piccole quantità ha poca importanza.