per farli funzionare mi son servito di alcune bozze di codice trovate qua:
I moduli in questione sono davvero economici, e si trovano su ebay.
La domanda è, mi sono accorto che la portata è davvero mooolto ridotta. A questa frequenza (433mhz) e con l'antenna di base preinstallata, ho difficoltà ad effettuare trasmissioni da una stanza a un'altra.
Come si potrebbe aumentare?
Ho letto che il ricevitore funziona a soli 5V, però l'emissore, può funzionare dai 3 ai 12V. Aumentando il voltaggio è probabile che il segnale diventi anche più forte o sto dicendo una baggianata?
L'alternativa è installare un'antenna suppongo.. Sul ricevente o sull'emettitore? L'emettitore ho visto che predispone un foro con la dicitura ANT. Sulla ricevente ho visto anche un foro, ma nessuna dicitura ANT... Qualcuno ha già esperienza? L'antenna da saldare dove la procuro? basta un cavetto per breadboard? un filo di rame?
Saldo un antenna su entrambi ricevitore ed emettitore?
Quei modulini sono fatti per la comu nicazione a breve distanza, l'unico modo pe rincrementarla un po, e' di aggiungere un'antenna su entrambi.
Per la 433MHz, almeno come primo test, potresti provare con due pezzetti di filo rigido da un quarto di lunghezza d'onda (se non sbaglio, sui 17 cm circa dovrebbero essere sufficenti) e vedere di quanto si incrementa ...
L'antenna la puoi realizzare con del normale filo di rame smaltato, 17cm sono la misura corretta, devi metterne una sul tx e una sull'rx, per il resto come speri di avere informazioni se posti una foto di un montaggio invece del link al datasheet dei moduli?
Quando si realizza un'antenna per un dispositivo RF il massimo lo si ottiene con un'antenna che è lunga quanto la lunghezza d'onda (lambda) da trasmettere/ricevere. La formula per calcolare tale lunghezza d'onda è la seguente:
Lambda = v/f
Dove v è la velocità di propagazione nel mezzo di trasmissione, che nell'etere è pari alla velocità della luce, 300.000 Km/s, espressa in metri, e f è la lunghezza d'onda, in Hertz.
Qiundi per 433 MHz si ha
300.000.000/433.000.000=0,6928 m
Quindi 69,28 cm.
Ora, siccome spesso non è praticabile fare l'antenna di pari lunghezza di lambda, si ricorre alle frazioni, per sfruttare le onde stazionarie se non ricordo male (usavo il CB 20 anni fa, scusatemi per la memoria).
Quindi si usa lambda mezzi, lambda quarti ecc.. cioè lambda/2, lambda/4 ecc...
Un quarto di lambda nel tuo caso è appunto 69,28/4 = 17,32 cm.
Secondo la costruzione dell antenna emana o capta l'onda elettromagnetica in tutte le direzioni (nel caso di un antenna dritta come un filo) oppure manda o riceve l'onda solo da una direzione ben precisa (com per esempio le antenne YAGI della TV o le antenne satellitari). Una concentrazioen dell' onda in una direzione vol dire che l' energia emanata/ricevuta e percui il raggio d'azione é maggiore perché tutta va in una direzione. Gli svantaggi sono che le antenne devono essere direzionate sul trasmettitiore/ricevitore e che l' antenna fuori dalla direzione principale é meno sensibile o ceca.
Spesso usando delle antenne direzionate si supera la potenza di trasmissione consentita dalla legge e si dovrebbe abbassare la potenza di trasmissione.
Per i modli a 433 Mhr l'antenna puó anche essere una bobbina con nucleo da tarare. In quel caso é piú difficile sostituirla con un antenna di un altro tipo.
Senza antenna dubito che il segnale andrà molto lontano.. ]
Nei modulini è presente un circuito accordatore, si ottiene il massimo delle prestazioni con un'antenna da 50hm e di lunghezza 17cm circa (la lunghezza non è così critica, al limite avrai un segnale leggermente meno intenso se sbagli di 1cm).
Sul ricevitore c'è anche un potenziometro, se disponi di un oscilloscopio una volta posizionati il rx ed il tx puoi ottimizzare l'accordamento girandolo.
La cosa più importante è il piano di massa che forma assieme al "filo" l'antenna, stai lontano da eventuali superfici metalliche che altrimenti formerebbero un piano di massa indesiderato
Non ti aspettare miracoli, a 2kbps/s avevo raggiunti sui 10m con un muro di mezzo, ottimizzando però l'antenna ed il piano di massa si può fare di meglio (probabilmente anche raggiungere i 20-30m con ostacoli). Il grosso problema sono però le interferenze, visto che i 433MHz sono "liberi"
Vi ringrazio tantissimo per le risposte. Davvero ILLUMINANTI.
Riepilogando dunque, dovrò montare due antenne sia sulla RX che TX. Intorno a 1/4 di lunghezza d'onda. Quindi 17 cm circa nel mio caso specifico a 433Mhz. Entrambe saranno fili di rame smaltato... ( E' importante il diametro del filo? ).
Con ciò dovrei tranquillamente aumentare il raggio d'azione..
Il filo non e' necessario che sia smaltato, ed il diametro ha un'importanza solo relativa, dato che quei modulini hanno poca potenza d'uscita, se trovi del filo rigido da 0,5mm e' ottimo, ma al limite bastano due pezzetti di filo ricavati da un doppino telefonico, lasciandoci sopra l'isolante che non gli fa nulla ...
Occhio invece alla resistenza meccanica della piazzola di saldatura ... potrebbe saltare via, se si sforza un filo troppo rigido dopo averlo saldato ...
L'importante invece potrebbe essere non fargli fare spigoli vivi stretti o simili, perche' anche se 433MHz non sono frequenze altissime, e' comunque alta frequenza ... ad esempio a quella frequenza anche uno spigolo vivo e' un'impedenza ... se il problema e' lo spazio, li si puo ripiegare, ma cercando di tenere le curve il piu larghe possibili, altrimenti diritti e verticali sono meglio.
Per i piani di massa ... gli altri hanno trattato correttamente l'argomento, ma ricordiamoci che quei moduli escono con pochi milliwatt ... non c'e' neppure uno stadio accordatore/filtro di uscita ... quindi si, se c'e' la possibilita' di usare un'antenna correttamente strutturata, e' un po meglio, ma anche semplicemente il pezzetto di filo per le prove va altrettanto bene ...
Ho consigliato il filo smaltato perché è iper-protetto dall'ossido, il rame nudo in breve tempo si ossida, onestamente non so se questo influisca sulle prestazioni, certamente a schifo a guardarlo
Si, vero anche quello ... no, non influisce molto il filo ossidato (a parte esteticamente), ma se lasci l'isolante in plastica, anche quel problema e' relativo
Etemenanki:
non c'e' neppure uno stadio accordatore/filtro di uscita ...
Sicuro? Guarda che lo stadio accordatore c'è.. (bobine sul Rx e sul Tx ne fanno parte)
Anch'io ho usato filo smaltato per evitare che facesse corti indesiderati toccando altre cose in tensione ]
Se si ha poco spazio (come nel mio caso) consiglio un'antenna elicoidale (l'ho fatta abbastanza precisa arrotolando il filo intorno a qualcosa di rotondo tipo una penna ]:D)
Smontando un termometro che trasmette alla centralina via RF (Oregon Scientific) ho notato che utilizzano proprio un'antenna elicoidale con filo smaltato vado a memoria, avevano usato filo smaltato sottile (tipo AWG24 o meno mi sembra) diametro dell'antenna 0.5cm lunghezza 2-3cm
Si, usano un'antenna elicoidale, o meglio un pezzo di filo avvolto a spirale, per risparmiare sullo spazio ... ma se e' disteso e' piu efficente.
Per stadio accordatore intendo i filtri normalmente presenti nei trasmettitori, per accoppiare l'antenna al finale ... ma si usano in genere sugli stadi con una certa potenza, sia per filtrare via le armoniche, sia per evitare che la riflessione frigga il finale ... per quei trasmettitorini a bassa potenza, in genere si usavano schemi tipo questo
e adesso di solito usano un modulino SAW, che integra tutto ... come vedi, non hanno particolari stadi accordatori di uscita, solo una presa di antenna diretta ... ma se vai su di potenza, devi filtrare l'uscita ed accordarla, l'esempio piu semplice che ho sottomano e' questo
dove L1, L2, C2 e C3 sono il filtro di uscita (per realizzazioni piu serie, i filtri possono arrivare anche a 2 o 3 stadi, tutti da accordare con un'analizzatore di spettro :D)
in questo non ci sono compensatori, l'accordatura si fa stringendo ed allargando le bobine del filtro ... e cosi via ... questo intendo per stadio accordatore
Premetto che non sono un esperto, ho notato che mettendo un diodo tra il negativo e il positivo che vanno al trasmettitore c'è un effettivo aumento di portata, controllando con un frequenzimetro ho constatato che è quasi del doppio, ovviamente con opportuna antenna. Non so spiegarmi per quale motivo, se qualcuno di voi chiaramente più formato su questi argomenti sapesse spiegarmelo, gli sarei davvero grato.
Puoi anche costruirle usando filo di rame rigido (smaltato possibilmente) da 0.5mm di diametro avvolto in aria con 20 spire da 5mm di diametro e spaziate in modo che la lunghezza complessiva sia 20mm.
Scusate,
premetto che sono un neofita in questo campo e ho seguito con passione tutta la discussione.
Sto cercando anche io di ampliare il raggio d'azione di due modulini RF 433mhz per Arduino (MX-FS-03V e MX-05V). Ho seguito i vostri consigli ma non sono riuscito a migliorare di molto la portata, ovvero riesco a effettuare la connessione solo saltuariamente.
Le due antenne si vedono, devono attraversare una distanza di 20 metri in un giardino.
La portata dei due modulini sull'inserzione di ebay è specificata come 20-200 metri variando la tensione di alimentazione.
Ho provato sia con antenne dritte che elicoidali, ho variato l'alimentazione del trasmettitore da 5 a 12v ma non ho avuto troppa fortuna.
L'unica differenza rispetto a ciò che consigliate è che ho utilizzato un filo di rame rigido da 1 mm preso da un cavo di un'antenna satellitare (quello avevo in casa al momento).
Mi chiedo se può andare bene lo stesso e se le antenna devono essere orientate in un modo preciso.