Ok allora se ho ben capito anche con questa soluzione e importante la temperatura,
io questi lavori li faccio "all'aperto" per ovvie ragioni dovrò come dice zef preriscaldare a bagnomaria l'acqua, o meglio usare del acqua calda,
per lo sviluppo uso soda caustica 8g x 1 litro d'acqua
ad temperatura ambiente lo sviluppo in 5 minuti, con soluzione nuova
@maubarzi
con la fotoincisione l'importante ed avere un ottimo master,
cioè lo stampato su lucido deve avere una densità di colore da far passare meno luce possibile,
io purtroppo o una stampate laser del cavolo, e devo ricorrere ad delle correzioni sul master con pennarello indelebile,
se vado in a farmi stampare in cartolibreria "loro hanno stampanti buone" il risultato e ottimo,
con master stampato in cartolibreria e cloruro ferrico nuovo il risultato e ottimo
anche con piste da 0,4mm
Per la fotoincisione si, io parlavo del trasferimento termico del toner.
Cioè è il toner che passando dalla stampa al pcb che fa da maschera alla corrosione.
Nei video che ho visto via interned devono sempre ritoccare il pcb.
Poi, un conto è mascherare il master e un'altro è mascherare il pcb. Il primo deve mascherare dalla luce il secondo dall'acido.
Tutti i miei tentativi con i pennarelli appositi hanno sempre prodotto risultati discutibili.
Parlo di 25 anni fa, magari oggi ci sono pennarelli sicuramente migliori.
Io ho fatto delle schede con piste da 10mil con il toner transfer, e sono venute bene, ma dipende molto dalla stampante ... con alcune non c'e' verso di ottenere risultati decenti, con altre si ... ho una vecchia Samsung ML1260, impostata per la massima risoluzione e soprattutto per non stampare mai in modalita' "eco" o a risparmio di toner ... e per trasferirlo, ho una vecchia laminatrice A3 a 4 rulli che puo essere regolata fino a 250 gradi (la maggior parte delle normali laminatrici economiche in plastica non arrivano a 200, e se il toner non si scioglie bene sul rame, poi si stacca)
Ed uso carta da riviste patinata, a volte devo incollare il bordo di entrata dei fogli ad un foglio di cartoncino per laser con un po di nastro sottile perche' il trascinatore la accartoccia, troppo leggera da sola ...
C'e' anche un'altro modo per trasferirie il toner sulla schedina di rame, piu utile se la scheda e' piu larga di pochi cm, e che non usa il calore (se la scheda e' troppo larga, il calore la dilata piu della carta, ed il trasferimento non viene bene, ma se non si ha una laminatrice decente il sistema va bene anche con schedine piccole) ... richiede un po di cura, ma se fatto bene il risultato e' anche migliore ... servono alcool etilico denaturato (possibilmente non quello rosa, c'e' anche incolore) ed acetone ... vanno mescolati in modo che la miscela "ammorbidisca" il toner e lo renda appiccicoso senza fonderlo del tutto, dipende dl tipo di toner, ma in genere la miscela va da 30% acetone - 70% alcool, a 40% acetone - 60% alcool ... si stampa sulla carta patinata, si pulisce bene il rame, si posiziona la stampa con il toner sul rame (cercandodi non toccare con le dita ne il rame ne il toner sul foglio) e si fissa bene il foglio, e poi con un po di cotone si inzuppa la carta dal rovescio (senza spostarla di lato assolutamente) con la soluzione e si preme uniformemente per farla aderire al rame ... anche qui i tempi sono da trovare sperimentando, non tutti i toner sono identici ... comunque, una volta che il toner e' appiccicato al rame, si continua a premere uniformemente finche' la soluzione e' evaporata tutta (questa e' la cosa piu importante, la carta deve essere bella asciutta, e cercando di alzarla senza forzare si deve vedere che il toner e' ben appiccicato al rame), a me servono 2 o 3 minuti in media, poi si puo lavare via la carta inzuppandola in acqua, come per il trasferimento a caldo ... il risultato e' "buono" quando la carta viene via senza conservare neppure un po di toner sopra ... anzi, in genere rimane un po di carta appiccicata al toner da eliminare con l'acqua e le dita o una spugnetta ...
Avevo visto video che spiegavano questi passaggi, e anche il fatto di usare la carta patinata delle riviste.
Però nei video non usciva mai un lavoro perfetto.
Forse è lo stesso che fa friggere la soluzione con l'acqua ossigenata su piste da 2 mm
Grazie per le solite spiegazioni dettagliate e illuminanti.
milefori:
io purtroppo o una stampate laser del cavolo, e devo ricorrere ad delle correzioni sul master con pennarello indelebile...
Anche la mia laser non è delle migliori, per fare un buon circuito stampo due copie di lucido e le sovrappongo in modo da avere il nero più coprente, poi lascio il tutto sotto le lampade UV per 5 minuti esatti (ma qui dipende dal tuo bromografo, distanza tra lato esposto e lampade e potenza delle stesse)
Non è per far polemica, ma mi chiedo se sia più pericoloso parlare di acidi, miscele corrosive (esplosive?), esalazioni ed inquinamento delle fognature oppure di 230 Volt... :o
gli acidi in questione per quanto pericolosi non sono mortali, anche a immergerci una mano ti becchi una bella ustione, ma nulla di irreversibile e teniamo anche conto che è più facile toccare un filo scoperto con la 230V che immergere per sbaglio la mano in un contenitore pieno d'acido. Di sicuro vanno maneggiati con cura e tenuti lontano ma proprio lontano da eventuali bambini in casa che potrebbero essere attratti anche dal colore verde dell'acido. Inolltre per un minore è più facile mettersi a "trafficare" con la 230V che procurarsi da solo gli acidi menzionati.
Ciao zef
la prova con due master sovrapposti l'ho fatta ma il risultato non era soddisfacente, dopo aver sovrapposto i master molto attentamente sulla basetta le piste mi risultavano con delle ombre, non sono riuscito a capire il motivo ed o abbandonato, tu come procedi per la sovrapposizione dei master?
il mio bromografo a 4 tubi da 8W la distanza dai tubi 3 cm, con 2minuti di esposizione ho un ottimo risultato,
Visto il tempo di esposizione che usi mi sa che il problema delle ombre sia dovuto alla troppa vicinanza tra lampade e master, prova ad aumentare la distanza, a mettere qualche materiale che riflette bene per diffondere meglio la luce (anche un foglio di alluminio da cucina) e aumenta un po' i tempi di esposizione dovresti migliorare, nel mio bromografo ad esempio la distanza tra le lampade (sempre 4 ma non ricordo più il wattaggio) e il vetro è di circa 6 cm
aumentare la distanza fra in vetro e le lampade e un problema, vedo cosa riesco a fare,
per diffondere meglio la luce invece non e un problema, posso sistemare un foglio riflettente sotto, e sufficiente o devo metterne anche sui fianchi?
grazie dei consigli
Mettine dappertutto, io li ho usati anche con la versione a striscie led UV, "riciclare" al massimo la luce e' sempre vantaggioso ... ma soprattutto assicurati che il master sia il piu aderente possibile al PCB (meglio ancora se con il lato della stampa a contatto con il fotoresist), se rimane anche di poco alzato puo creare bordi irregolari delle piste ...
I raggi dovrebbero essere paralleli, quindi la sorgente dovrebbe essere puntiforme e lontana (teoricamente a distanza infinita). La diffusione aumenta l'esposizione laterale.
Datman:
I raggi dovrebbero essere paralleli, quindi la sorgente dovrebbe essere puntiforme e lontana (teoricamente a distanza infinita). La diffusione aumenta l'esposizione laterale.
Vero ... ma non e' che sia molto comodo un bromografo alto due metri con un led UV da 100W in cima ... il ripiego e' un'illuminazione il piu diffusa possibile, e stampare i master alla rovescia per poi metterli con la stampa a contatto del resist, ed usare un cuscinetto di gommapiuma o neoprene pressato sopra con una seconda lastra di vetro, in modo da far aderire il piu possibile il foglio alla scheda (oppure nei sistemi "professionali" il foglio di PMMA flessibile e la pompa a vuoto, piu comodi per farci i doppiafaccia in un colpo solo, ma molto piu incasinati da realizzare a livello amatoriale)
Il mio l'avevo costruito quasi per scherzo in una valigetta porta attrezzi ... poi visto che funzionava ne avevo costruito un secondo per un'amico ... ed alla fine invece della vernice resist avevo iniziato ad usare i fogli di resist trasferiti a caldo con la laminatrice sulle schede ramate standard ... ormai pero' lo uso molto saltuariamente, se lo stampato e' molto incasinato uso i services online, se non lo e' quasi sempre il toner transfer per il prototipo ...
Oggi ho rivestito il bromografo con l'alluminio, ho recuperato 6mm di distanza delle lampade,
appena posso faccio una prova,
il master lo stampo in modo che il toner sia appoggiato alla pcb,
poi sopra appoggio uno spessore di ferro a sua volta chiudo il coperchio e altro peso sopra,
penso che il pcb sia ben aderente al master,
ancora mille grazie dei consigli,
se ne avete altri mi fa molto piacere
Prova a mettere uno strato sottile di gommapiuma fra il ferro ed il master ... il ferro e' "rigido" e magari non ti preme il master in modo uniforme sullo stampato ... e per fare un'ombra bastano anche uno o due millimetri ...
milefori:
Oggi ho rivestito il bromografo con l'alluminio, ho recuperato 6mm di distanza delle lampade,
appena posso faccio una prova...
con 6mm non penso cambi molto, ma tentar non nuoce, per il peso da metterci sopra mi sembra un tantino eccessivo, nel mio ho come ti diceva Etemenanki un "foglio" di materiale spugnoso di 4 o 5mm (dovrei controlalre) incollato al coperchio in legno ed è con il peso stesso del coperchio che preme su CS e lucido.