Salve a tutti, come al solito avrei un quesito da porvi:
Vorrei costruirmi un arduino standalone come l'arduino Severino http://arduino.cc/en/Main/ArduinoBoardSerialSingleSided3
nello schema viene indicato di utilizzare un atmega 8 o 168, ma se io volessi utilizzare un atmega 328 ? che differenza trovo tra i vari microcontrollori, e una cosa fattibile oppure no? di progetti che usano l'atmrga 328 standalone se ne trovano parecchi, ma progetto severino mi piaceva perche usava gia la porta seriale ed a la possibilita di attaccarci sopra degli shield.
168 e 328 sono assolutamente identici, riguardo i collegamenti ed il funzionamento; il 168 è la versione a 16k di flash del 328 (che ne ha 32); puoi realizzare un PCB e poi montarvi su a tuo piacimento l'uno o l'altro.
Non è un clone. Un clone è un prodotto contraffatto che riproduce esattamente l'aspetto e le funzioni di un prodotto originale. Cloni sono gli Arduino cinesi, in tutto e per tutto uguali a quello originale. Un compatibile è un prodotto che non si chiama Arduino ma che è compatibile con esso. Ad abbondanza, va detto che quello è lo schema a singola faccia che riprende il primissimo Arduino, quindi è più di un compatibile, in effetti.
leo72:
Non è un clone. Un clone è un prodotto contraffatto che riproduce esattamente l'aspetto e le funzioni di un prodotto originale. Cloni sono gli Arduino cinesi, in tutto e per tutto uguali a quello originale. Un compatibile è un prodotto che non si chiama Arduino ma che è compatibile con esso. Ad abbondanza, va detto che quello è lo schema a singola faccia che riprende il primissimo Arduino, quindi è più di un compatibile, in effetti.
Io sotto "clone" intendo un "Arduino compatibile" e non un plagio (copia identica o quasi identica al originale)
Vedi per esempio: Arduino Playground - HomePage
BotBoarduino Duemilanove based clone that breaks out all pins to servo headers for easy connecting of sensors and servos.
Mi permetto di dissentire ;), clone è un termine che indica un prodotto che nell'aspetto e nelle funzioni ne riproduce un altro.
Dal Wikizionario:
dispositivo, apparecchio o altro prodotto che ne riproduce in modo identico un altro, specialmente di marca
(informatica) elaboratore costruito da terze parti che implementa esattamente le specifiche di funzionamento di un altro elaboratore
Un prodotto "compatibile" non è di per sé identico nell'aspetto al prodotto con cui è appunto compatibile. Posso prendere una scheda, farla differente dall'Arduino ma renderla compatibile, vedi ad esempio la Luigino. Questo non è un clone. Ma se prendo la UNO e la riproduco esattamente in ogni aspetto, questo è un clone. Come quelli che fanno i cinesi, dove ci mettono il logo ed il nome UNO.
Che poi i compatibili debbano riprendere alcune caratteristiche dell'Arduino è per certi versi un obbligo: non possono montare ad esempio i connettori in altro posto, dato che altrimenti non sarebbero compatibili con le schede ufficiali e gli shield.
Ehm, scusate, qui forse posso intervenire io, visto che il termine è stato coniato per le Biotecnologie, mia materia di competenza. Come riporta più o meno Leo, ma spostandoci di materia, il clone è una copia perfetta di un altro essere, "clone" fu coniato per la famosa pecora "Dolly", creata in Laboratorio a partire da DNA di un'altra pecora; gli esperimenti dimostrarono che "madre" e "figlia" erano identiche in tutto e per tutto e qui subito scoppiò la diatriba sulla moralità, per cui qualcuno iniziò a dire che a breve nel mondo sarebbe esplosa la moda di coloro che facevano i figli non per generazione ma per clonazione, così che fossero uguali a sé stessi o che addirittura sarebbe iniziato il commercio dei cloni di personaggi famosi, così ognuno avrebbe avuto in casa il proprio figliolo identico a Harrison Ford o Monica Bellucci (loro permettendo, cioè vendendo il loro DNA); per non parlare dei furti di DNA allo stesso scopo; cioè vado in giro per Roma, incontro uno famoso, lo seguo, raccolgo la sigaretta che buttta o pago al barman la tazzina in cui ha bevuto, ed è fatta, ecc. ecc. ecc. Per fortuna (anche se con buona pace della pecora) la pecora Dolly morì molto presto, dimostrando ancora ua volta che la Scienza non può sostituirsi a Dio, e tutto finì nel giro di qualche settimana.
Tornando a noi, sempre rifacendomi a Leo, clone è la scheda cinese copiata a botte di ristampa dello spesso PCB, mentre compatibile è la Luigino, perché ha le stesse funzionalità ma anche qualcosa di diverso. In realtà esiste una terza forma che potremmo definire un clone "modificato" (esiste semprein Biotecnologie), nello specifico iopotrei copiare pari pari lo schema elettrico di Arduino disponendo però i componenti in modo completamente differente, in questo caso il nostro clone sarebbe tale nel funzionamento ma non nella forma. (copyright @2012 Menniti)
Non discuto sul senso della parola "clone" nei ambiti fuori Arduino. Lí avete perfettamente ragione.
Nel ambito Arduino il termine "clone" viene usato come scheda compatibilead Arduino legale (non copia 1 a 1 chiamata Arduino lasciando via qualche scritta e sostituendo il "made in italy" con "disegned in italy").
Questo vedi pagina Arduino Playground - SimilarBoards
Arduino usa diversi termini specifici come per esempio "sketch" per programma, "shield" per scheda espansione ecc.
UWE, una parola ha un significato o un altro significato, può cambiare l'ambito applicativo ma non il senso. il PlayGround di Arduino non è il "Devoto Oli", a mio avviso se usa "clone" per indicare un prodotto "compatibile" o "similare" (come è definita correttamente la sezione) sbaglia, il clone è quello cinese, il cambio delle scritte è un escamotage per evitare l'accusa di tentata truffa, quando invece è identico è truffa bell'e buona, ma quelli sono i cloni di Arduino e non altri, parlando in Italiano corrente.
Ciao