Guarda che da Ottobre 2020 che mi sono scaricato tutta una serie di libri su Rust ... estremamente interessante ed affidabile ... c'è da vedere se però riuscirà ad imporsi sopra gli altri ... tra i 10 top programming languages 2022 neanche compare ...
Che a quanto sembra una libreria è una collezioni di codice sorgente non compilato. Queste librerie sorgente le chiamano crate.
A differenza di rust, in C/C++ le librerie sono binari impacchettati in contenitori .a (statiche), .so (dinamiche) e .dll di windows.
Non escludo ci sia un modo per creare librerie dinamiche o statiche a partire da codice rust, ma questo ancora non l'ho letto e non l'ho fatto. Anzi ho letto che il binario prodotto dal compilatore non ha dipendenze.
Ottimo, non sono il solo a dargli una occhiata ogni tanto. Io sto leggendo "Rust Book" link.
La cosa interessante è che ci lavorano di continuo e con grandi progressi.
Certo, ma ci vuole tempo, tanto tempo ancora prima di vederlo in classifica, sempre che ciò accada un giorno in questa vita.
Per adesso lo noto più spesso di prima, salta fuori da link di ricerca.
Interessante che una funzione possa essere una espressione se l'ultima istruzione non termina con il ;
Cioè questo:
fn five() -> i32 {
5
}
fn main() {
let x = five();
println!("The value of x is: {x}");
}
stampa:
The value of x is: 5
Ma se dopo il 5 ci metti ; diventa una funziona ma non compila.
Si vedrà, intanto c'è modo di lavorare con array senza farla fuori dal vaso e questo è buono.
Chissa' chi hanno travestito da inserviente per fare questo sketch (il peso non e' fasullo, la barra si piega quando lo alza, eppure riesce pure a piegare in parte le braccia, e ce ne vuole di forza per farlo facendo finta che non pesi nulla ... sara' qualche sollevatore professionista, forse ... comunque la faccia dei due che si allenavano e' impagabile )
Nel caso qualcuno se lo chiedesse, si sono proprio fatti cosi, sembra una delle ultime trovate dei Cinesi per risparmiare tempo e manodopera ... sono i led che ci sono nei lumini a batteria usa-e-getta, una volta c'era il classico led con i terminali saldati ai fili, ora c'e' uno stampo di plastica che tiene le batterie, questo led si infila in due fessure e piegano i terminali che cosi diventano i contatti delle batterie, puo essere assemblato da una macchina automatica, non c'e' bisogno di personale che posiziona, salda e collega fili, ed essendo fuori standard anche come dimensioni, e' piu lungo e un po piu sottile dei led normali, la misura sembra fatta a caso, probabilmente prodotto in centinaia di migliaia di pezzi costa pure di meno (perfino i terminali sono in ferro mal placcato invece che rame o bronzo) ... fanno di tutto per risparmiare fino all'ultimo centesimo
Bellino (ha perfino troppe funzioni per un RTC, anche se continua a mancare la macchinetta del caffe' ) ... ma per usarlo a livello hobbystico tocchera' fargli un'adattatore, magari in formato integrato ad 8 pin DIL (oppure forse SIL, metterlo in verticale risparmierebbe spazio) ... quasi quasi ... come dicono in America, "hold my beer"
C'e' voluto di piu a fare il componente che il resto
Cosi ha la stessa piedinatura di un DIL8, ho messo i due condensatori che consiglia l'application note di tenere vicino al chip, e nient'altro (versione minimalista) ... si potrebbe farne anche una versione SIL ad 8 pin (piu ingombrante) che includa anche qualcosa per il Vbackup, magari un condensatore a bassa perdita o un supercap piccolino, non necessariamente la solita cella al litio, si caricherebbe durante l'uso e potrebbe garantire alcune ore di mantenimento ... magari ci starebbe pure sulla versione DIL8 montando RTC e componenti sotto e batteria o supercap sopra, ma devo prima trovare modelli e dimensioni di quei cosi per vedere se ce ne sono di abbastanza piccoli.
Ci sono le piccole litio a bottone da 4.22 mm 4.8mm per 1.6 mm di spessore, magari sul lato opposto al chip ci potrebbe entrare oppure, prevederla fuori, così uno ci può mettere super condensatori o batterie della capacità che gli serve e quello rimane veramente un francobollo