Lipo e temperatura

Ciao a tutti,
Vorrei sapere se le batterie LiPo sono utilizzabili per alimentare dell'elettronica autocostruita dentro a piccoli box di plastica posizionati all'aperto, quindi a temperatura ambiente che può variare diciamo da -20° a 55° (al riparo però dall'acqua)
Dopo aver letto di esplosioni se ricaricate non correttamente vorrei sapere se esiste un rischio in un normale utilizzo a tali temperature
Tra l'altro sarebbe utilizzata con una corrente di scarica di pochi mA, un circuito che salva i dati provenienti da diversi sensori tramite un AtMega85. La situazione è critica se un'eccessiva scarica della batteria o se la temperatura ambiente possono causare un principio di incendio con conseguente incendio del giardino.
Mi sembra che siano utilizzate in lettori mp3, quindi dovrebbero avere raggiunto livelli di sicurezza accettabili ma cercavo qualche conferma prima di procedere con le ricerche
Ciao e grazie a tutti

Quelle del sismografo che avevo fatto erano lipo e la scatola era al solo e non è ancora esplosa, era una di hobbyking come le tue se non ricordo male quindi vai tranquillo :wink:

Ok, tra le varie opzioni stavo pensando di utilizzare un batteria di un "vecchio" cellulare, vado a vedere la scritta e leggo... (modello LGIP-240N) Lithium-Ion Polymer :astonished: vengono usate anche nei cellulari ormai?

Il mio dubbio a questo punto è: la batteria che ho tra le mani: http://www.hobbyking.com/hobbycity/store/uh_viewItem.asp?idProduct=7568 avrà delle protezioni interne per proteggerla da sottoscarica e tutte le altre accuratezze che ad esempio la batteria del cellulare LG sembra avere? Il sito non dice nulla a proposito.. sapete se sono obbligatorie in tutte le batterie Li-po?

Le batterie LiPo non hanno il fenomeno dell'autoscarica, quindi si scaricano solo se sono sempre collegate ad un carico. Esistono le batterie "libere", che richiedono circuiti specifici per la ricarica, in questo caso solo il costante collegamento all'alimentazione ti garantisce che funzionino come si deve; poi ci sono quelle che hanno il sistema di carica integrato, che possono essere alimentate quindi da una normale fonte come un alimentatore stabilizzato; in questo caso sono super-protette in quanto il circuito di carica svolge anche compiti di controllo.
Conoscendoti sono certo che avrai già approfondito e visto che queste batterie devono essere ricaricate con un regime misto corrente-tensione, quindi l'esplosione è dovuta solo all'uso sfrenato che se ne fa: mancanza di limitazione di corrente verso il carico, oppure tentativi di ricarica normale, oppure i "curiosi" che le smontano provocando corti, ecc..; tutto è legato alla loro notevolissima potenza. Ormai sono usate dappertutto e nei cellulari sono usate in effetti da molto tempo.

flz47655:
Il mio dubbio a questo punto è: la batteria che ho tra le mani: http://www.hobbyking.com/hobbycity/store/uh_viewItem.asp?idProduct=7568 avrà delle protezioni interne per proteggerla da sottoscarica e tutte le altre accuratezze che ad esempio la batteria del cellulare LG sembra avere? Il sito non dice nulla a proposito.. sapete se sono obbligatorie in tutte le batterie Li-po?

Le batterie cinesi lasciale perdere, almeno se parliamo di applicazioni serie, usa celle LiPo o LiIon Sanyo che sono super omologate e hai a disposizione i data sheet.
Come temperatura 55° non sono pochi per le LiPo, però dipende molto da quanta corrente devi prendere dalla cella.

Se devi usarle in ambienti caldi, meglio le LiPo. A differenza delle LiIon hanno l'elettrolita contenuto in un polimero solido mentre le LiIon lo hanno disciolto in un solvente organico liquido. Questa cosa è la maggior responsabile delle esplosioni delle LiIon perché il solvente liquido, scaldandosi, può produrre bolle di gas che aumentano la pressione delle celle, potendole portare all'esplosione.

leo72:
potendole portare all'esplosione.

Smitizziamo questa cosa, le LiPo e le LiIon non esplodono nel vero senso della parola, possiedono una valvola di sicurezza che evita l'esplosione per eccessiva pressione, però il litio è altamente infiammabile in presenza di ossigeno e questo trasforma questa tipologia di celle in piccolo bombe incendiarie quando la valvola di sicurezza cede.
Da notare che parlando di applicazioni professionali, p.e. notebook e telefoni, i casi accertati di batterie che sono andate a fuoco sono veramente pochi rispetto al numero di apparati prodotti, parliamo di una percentuale che si misura in parti per miliardo.
Diverso è il discorso con le batterie ad uso modellistico dove entrano in gioco correnti di decine di Ampere, tempi di ricarica molto ridotti, forti sollecitazioni meccaniche e, sopratutto, incuria da parte degli utenti finali che sottopongono i loro pacchi batterie a stress che vanno ben oltre i limiti previsti da costruttore, tutto questo porta a morte prematura delle batterie e, raramente, a incendio dei pacchi.

Grazie a tutti per le risposte.

Per ricaricare le batterie LiPo utilizzo sotto supervisione un caricabatterie apposito tedesco della Graupner, non ho problemi per la fase di ricarica.

Il dubbio era sui rischi nel normale utilizzo senza condizioni particolarmente estreme (niente aeroplanini che si schiantano, forti correnti di scarica, forti vibrazioni, etc..) solamente esposizione a temperatura ambientale (-20/+55) e funzionamento continuo con una corrente dell'ordine di qualche mA.

Per un'eventuale applicazione seria andrò su delle Sanyo.

Per il prototipo magari provo con quella che ho in casa supervisionando la batteria ad intervalli regolari.

Ciao