Note sui Diodi

Ciao a tutti

Dopo aver studiato i semiconduttori e i diodi ecco un molto breve riassunto diciamo più che altro pratico per aiutare i nuovi arrivati con Arduino ad avere un'idea del loro utilizzo, queste note "aperte" sono un richiamo o un ripasso.

Note sui Diodi:

  • Sono una giunzione PN
  • Possono lavorare in diversi stati: interdizione, conduzione, breakdown
  • La corrente che passa nei diodi è funzione della temperatura
  • Hanno un tempo di commutazione
  • Hanno una curva caratteristica non lineare

La giunzione PN è un cristallo di silicio (o germanio in alcune applicazioni speciali) drogato con accettori da un lato e donatori dall'altro.
Si forma una zona di svuotamento grazie alla diffusione. La zona viene allargata in intedizione e ristretta in coduzione.
Per capire bene il funzionamento dei diodi bisogna studiare un pò di chimica e fisica.

In stato di interdizione passa comunque una piccola corrente, questo fenomeno sarà molto utile ad esempio per i transistor JFET. La zona di svuotamento forma a tutti gli effetti un condensatore, questo fenomeno in particolare è sfruttato da particolari diodi chiamati varicap che sono prevalentemente condensatori variabili.

In breakdown la tensione è molto costante al variare della corrente a causa dell'effetto valanga e del breakdown zener, è possibile utilizzare quindi i diodi come regolatori di tensione, i diodi zener sono pensati appositamente per l'utilizzo in questa zona.

Per intervalli relativamente piccoli di temperatura è possibile utilizzare i diodi come termometri a causa della non linearità del diodo, con delle tabelle appositamente create è possibile misurare intervalli più ampi.
Una possibile applicazione che mi viene in mente è un controllo grossolano della temperatura per capire se è andata oltre certi limiti, non un utilizzo come termometro con precisione al decimo di grado.

Particolari diodi chiamati Schottky hanno tempi di commutazione più brevi e tensioni di soglia minori ma anche una corrente inversa maggiore, sono costruiti tramite una giunzione metallo-semiconduttore invece che PN.
Trovano applicazione in telecomunicazioni ad alta frequenza.

Normalmente i diodi hanno un tempo di immagazzinamento, di transizione e di ripristino inverso non sempre trascurabile.
Il cambiamento da conduzione a interdizione e viceversa non è quindi immediato.

Un applicazione dei diodi è l'illuminazione nei cosidetti diodi led e la rilevazione di radiazioni luminose/infrarosse/etc.. nei fotodiodi.

I diodi dissipano in calore una certa potenza (V*I) in quanto richiedono una certa tensione di soglia per entrare in conduzione, bisogna stare attenti a non superare la potenza massima dissipabile per non distruggere il diodo.

Un'applicazione interessante dei diodi è la costruzione di raddrizzatori, circuiti di taglio e di vincolo nonchè la protezione da picchi di corrente generati ad esempio da motori al loro spegnimento.

Per "fare i conti" coi diodi si utilizzano dei modelli matematici che tengono o meno conto della tensione di soglia, della loro non linearità (approssimata linearmente a tratti ad esempi), della capacità, etc..
Il modello più semplice, quello ideale, tratta il diodo come corto circuito o circuito aperto se è in conduzione o in interdizione, non è però accurato quando sono presenti piccole tensioni in gioco.

Il concetto di retta di carico serve per poter capire in che punto della caratteristica si sta utilizzando il diodo.

Questi appunti sono solo uno spunto per un approfondimento, alcuni buoni link sono:

http://www-g.eng.cam.ac.uk/mmg/teaching/linearcircuits/diode.html

Se ritenete utile arricchire ed inserire nel playground sezione elettronica queste note, siete i benvenuti.

Precisazione su Diodi Varicap e Zener

I diodi Varicap vengono usati solitamente in RF, sono soggetti alle stesse leggi descritte precendentemente solo che loro possono variare la loro capacità intenra come se fossero un condensatore variabile che va da un valore minimo ed uno massimo indicato dal costruttore... questo valore cambia in funzione della tensione che li attraversa..

I diodi Zener sono diodi che si comportano "normalmente" se usati in polarizzazione diretta ma se polarizzati inversamente loro non conducono fino a raggiungere una tensione detta di Zener Vz
(data anch'essa dal costruttore), raggiunta questa tensione di soglia "inversa" si comportano come un cortocircuito.. vengono venduti con tensioni standard e potenze varie da 1/8W a 5-10W

spero possa essere un buon supplementino :slight_smile:

spero possa essere un buon supplemento smiley

Ma c'èra già menzionato nell'articolo:

In breakdown la tensione è molto costante al variare della corrente a causa dell'effetto valanga e del breakdown zener, è possibile utilizzare quindi i diodi come regolatori di tensione, i diodi zener sono pensati appositamente per l'utilizzo in questa zona.

Stessa cosa per i varicap.
Al limite modifica il tuo post aggiungendo una tabellina dei valori standard.

Vz 3.1, V3.3V, 4.7V, 5.1V ecc.

Oppure ancora meglio un link come questo ELETTRONICA - i diodi zener

Ciao.

MauroTec:

spero possa essere un buon supplemento smiley

Ma c'èra già menzionato nell'articolo:

In breakdown la tensione è molto costante al variare della corrente a causa dell'effetto valanga e del breakdown zener, è possibile utilizzare quindi i diodi come regolatori di tensione, i diodi zener sono pensati appositamente per l'utilizzo in questa zona.

Stessa cosa per i varicap.
Al limite modifica il tuo post aggiungendo una tabellina dei valori standard.

Vz 3.1, V3.3V, 4.7V, 5.1V ecc.

Oppure ancora meglio un link come questo ELETTRONICA - i diodi zener

Ciao.

Grazie del suggerimento mauro :slight_smile:
comununque era solo una specificazione nulla più :slight_smile:

ratto93:
spero possa essere un buon supplementino :slight_smile:

Se proprio vuoi fare bella figura parlaci del diodo di Esaki oppure del diodo avalanche ]:smiley:

Diodo di Esaki :
Inventato nel 1957 da Leo Esaki nei laboratori Sony, in questo diodo il drogaggio dei due semiconduttori p-n è tanto forte da farlo degenerare in due conduttori, separati da una barriera di potenziale estremamente alta e stretta. In queste condizioni alcuni elettroni però riescono ugualmente a passare, attraverso il fenomeno quantistico dell'effetto tunnel quando il dispositivo è polarizzato con una tensione diretta ma ancora insufficiente a portare il diodo in regime di conduzione classica: aumentando la tensione, la corrente "tunnel" diminuisce fino ad un minimo, oltre il quale subentra il meccanismo di conduzione termica del diodo normale e la corrente riprende a salire.
Questo tratto di caratteristica a pendenza negativa permette al diodo di trasferire energia ai segnali che lo attraversano: tipici impieghi dei diodi tunnel sono nel campo delle microonde da 30 MHz a 300 GHz in circuiti a bassa potenza come oscillatori locali e PLL a microonde. La velocità di commutazione e dei fronti di salita e discesa nelle tensioni inferiori ai 50 mV è tuttora irraggiungibile con tecnologie di commutazione a transistor.

Diodo inverso
In questo particolare diodo tunnel uno dei due semiconduttori è meno drogato e si trova al limite del caso degenere: questo fa sì che il diodo inverso (o back diode) si comporti come un normale diodo se polarizzato direttamente, ma conduca anche se polarizzato inversamente; in effetti il diodo inverso (da qui il nome) conduce molto meglio in polarizzazione inversa che in polarizzazione diretta. Il suo uso principale è nella rivelazione di piccoli segnali, o come miscelatore.

L'altro non lo trovo (p.s. Astro voleva farmi fare brutta figura.... non sapevo nemmeno esistessero questi diodi :grin:)

Fonte wikipedia

ratto93:
Fonte wikipedia

Wikipedia non è una fonte attendibile :grin:

astrobeed:

ratto93:
Fonte wikipedia

Wikipedia non è una fonte attendibile :grin:

Sui libri che ho non è mezionata nemmeno la Peltier o l'effetto seeback... non ho molte fonti attendibili :slight_smile:

  • La corrente che passa nei diodi è funzione della temperatura

Vale forse per la corrente in polarizzazione inversa.
Non parli dei diodi -Schottky e nemeno dei LED e fotodiodi.
Ciao Uwe

ratto93:
questo valore cambia in funzione della tensione che li attraversa..

:smiley: :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

questo valore cambia in funzione della tensione che li attraversa..

sarebbe giusto "la tensione che viene applicata"
Ciao Uwe

Ho provato ad inserire le mie note nel playground nella sezione elettronica, anche se non sono granchè è sempre meglio che niente.

http://arduino.cc/playground/Italiano/BasiDiElettronica
http://arduino.cc/playground/Italiano/Diodi

Non sono pratico del sistema di wiki, se qualcuno riesce a sistemare meglio la pagina è sicuramente un eroe!
Ho aggiunto alla fine una lista di esempi in cui sarebbe bello fare un tutorial per ogni esempio.

Ciao e grazie a tutti
Spero che col tempo anche il nostro playground si arrichisca, naturalmente chi vuole sistemare/migliorare faccia pure, è sempre benvenuto.