Partitore di tensione

Ciao

Volevo costruirmi un partitore di tensione regolabile con un trimmer per poter utilizzare
i segnali provenienti da dispositivi alimentati con tensione superiore a 5volt.
Come range di tensione di ingresso considero 24-12 Volt.
Naturalmente ci aggiungerei anche un diodo zener come protezione.

Quello che non riesco a capire e quindi scegliere è il tipo di trimmer da usare,
da 1Kohm, da 100Kohm o da 500kohm o.....?

Da quel po che ho capito io sceglierei quello da 500Kohm, cosi ottenendo due resistenze da 250Kohm,
per garantirmi una corrente bassa per evitare surriscaldamenti.
Oppure è un valore troppo alto ?

Grazie in anticipo a tutti.

ma se si parla di segnali è sempre un azzardo usare un partitore, perche potresti "rovinare" il segnale originale e fare macelli su tempistiche (fronti salita discesa, e se arriva al valore giusto).

Quindi prima si dovrebbe capire che tipo di segnali sono e poi pensare coem adattarli., specie se son segnali "veloci".

una volta stabilito questo si può pensare a come abbassare/alzare il valore!

In realtà se si tratta di un partitore regolabile basta usare un potenziometro da 22k, il problema è che non puoi permetterti il lusso di fare la regolazione lasciando collegato il centrale ad Arduino, perché potresti trovarti ma mandare una tensione eccessiva; se adotti lo zener potresti mettere una R da 1k in serie al centrale del potenziometro in modo da garantire la limitazione di corrente anche quando il potenziometro collega direttamente il centrale al laterale sul quale applichi la fonte. La tensione la misureresti all'uscita del potenziometro verso GND regolando il trimmer in modo da ottenere 5V come valore massimo, poi magari verifichi direttamente sullo zener per un eventuale ritocco; io proverei così.

Potresti anche lasciar via il potenziometro e usare direttamente una resistenza e un Zener.
Va bene un 4,7V e una resistenza che limita la corrnete in modo che la potenza dissipata alla tensione maggiore non supera la potenza del zener e che alla tensione piccola la crrente non sia troppo bass ( sotto ca 1mA).

Ciao Uwe

Leggendo l'intervento di UWE devo notare che effettivamente lui non ha mai parlato di ingresso analogico, cosa per la quale il potenziometro sarebbe indispensabile per ottenere il fondo scala di 5V a prescindere dalla tensione di partenza; ma se si collega ad un pin digitale la soluzione di R+DZ diventa semplice ed efficace.

Ma se non deve leggere la tensione, non è meglio un optocoupler?

Infatti mi sono dimenticato di specificare il tipo di segnale.
Inizialmente mi serviva per un segnale digitale che potrebbe essere da 12 o 24 volt.
In questo caso, come avete indicato, mi basterebbe una resistenza e un diodo per abbassale la tensione.
Me leggendo le vostre spiegazioni mi piacerebbe avere le due possibilità qundi penso di utilizzare
un partitore di tensione fatto come indicato da Michele Menniti.
Da Michele Menniti vorrei sapere cosa utilizzi per fare gli schemi elettrici che hai allegato nel post.

Non volevo utilizzare un optocoupler, perchè leggendo sui forum, ho capito che c'è un ritardo nel segnale.

Se ti colleghi ad un pin digitale è assolutamente inutile il mio schema, bastano la R e lo zener, con la R da calcolare per i 24V; se invece devi misurare delle variazioni di tensione allora ti serve in quanto ti devi collegare ad un pin analogico e devi rapportare il range originale allo 0-5V di Arduino.
La soluzione del fotoaccoppiatore è validissima, perché ti basta calcolare la R di pilotaggio del diodo in ingresso, mentre in uscita applichi direttamente i 5V di Arduino e la conversione è fatta; il ritardo c'è come in ogni conduzione di segnale ma bisogna capire di che frequenze stiamo parlando e poi controllare sul datasheet l'ordine di grandezza del delay.
Uso Eagle della CADSOFT, puoi scaricare la versione free, è lo standard di riferimento per disegnare schemi elettrici e PCB.