Vorrei migliorare i miei progetti ed introdurre qualche protezione sugli ingressi; nello specifico sto realizzando una espansione con due shift register 74HC166 e vorrei proteggerne gli ingressi.
Girovagando su Youtube, ho trovato un video di Aliverti che affronta il problema, consigliando di applicare agli ingressi il seguente schema: Protezione ingressi.pdf (3.0 KB)
Da quello che ho capito i due diodi all'ingresso dovrebbero tosare gli spike a 0.7 V (per arduino consiglia di metterli schottkly ) e la resistenza da 1 K ed il condensatore da 10 nF formano un filtro passa basso.
Però io vorrei proteggere l'ingresso anche dall' applicazione involontaria di tensioni positive maggiori di 5 V e con lo schema proposto, oltre a non evitare che tale tensione raggiunga l'ingresso, alza anche la tensione di alimentazione (5V) del circuito stesso (provato su breadboard, misurato e fritto un 1284 su una basetta che aveva solo la colpa di fare da alimentatore ).
Avevo pensato di eliminare il diodo collegato ai 5 V e di mettere uno zener da 4.7 v 1 W a valle della resistenza da 1 K; così facendo la tensione di alimentazione non si alza e sull'ingresso arriva al massimo la tensione dello zener e gli eventuali spike positivi vengono comunque tosati.
Potrebbe essere accettabile o sto sbagliando qualcosa?
Guarda i dettagli che trovi QUI ... se poi giri per il sito vedi che producono schede per applicazioni particolari, con tutti gli ingressi e le uscite protette ... c'è un bel po' da ... copiare
Grazie per il link funzionante ; io ci ero già arrivato vicino: in altre discussioni simili era stato suggerito lo stesso link, ma non riuscivo ad aprirlo.
Interessante la protezione da sovratensione sui 5 V generali (devo capire come funziona e quali sono le tensioni +5V e 5 VIO in entrambe le soluzioni) però sui pin di ingresso si limitano ad uno zener ed un componente su cui dovrò documentarmi, quindi sembrerebbe che il diodo normale ed il filtro passa basso non lo ritengono necessario.
Quindi, vista la loro filosofia, hanno lasciato all'utilizzatore la scelta se implementarla o meno; si sono preoccupati di ciò che può bruciare qualcosa piuttosto che provocare solo malfunzionamenti.
Dei diodi che mi dici? quello verso i 5 V non so, ma quello verso massa somiglia molto a quello che si mette in antiparallelo ai carichi induttivi....
Ciao
Tempo fa mi ero posto il problema e avevo pensato a un transistor PNP con il collettore a massa, la base polarizzata a circa 3,9V e, sull'emettitore, i catodi di n diodi con gli anodi verso i punti da proteggere. In questo modo si ottengono, solo per le tensioni positive, n Zener con una transizione molto più decisa.
No e che alle volte il passa basso serve e altre volte no e se presente può compromette il funzionamento. Se devo acquisire una onda quadra a 100KHz e il passa basso è tarato per 10KHz come faccio modifico la scheda? Per cui hanno fatto bene a non prevedere alcun filtro.
Non sono così elettronico da aver compreso il funzionamento di quanto hai descritto; funziona sul principio del mosfet a protezione delle inversioni di polarità al posto del semplice diodo?
non avevo pensato ad una cosa del genere (tipo lettura di un encoder); per la mia formazione un ingresso è perlopiù collegato ad un contatto per rilevarne lo stato o comunque con variazioni molto meno rapide e quindi assume molta importanza l'antirimbalzo.
Si, nel mio caso soprattutto il secondo; con i valori indicati (se non mi sono sbagliato) verrebbe una frequenza di taglio di circa 72 KHz, per l'utilizzo a servizio di un contatto sarebbe meglio tenerla più bassa? (con 1 K e 100 nF si ha circa 1.5 KHz).
Poi parli di aumentare la sola capacità; esiste un motivo per mantenere la R a 100?
Mentre per la pull-up ho a disposizione delle 10 K e con i valori indicati nel primo post, ottengo sperimentalmente un livello alto sui 4.4 V mentre per esempio portandole a 100 K la tensione si abbassa verso i 4 V e si alza il livello basso; potrei avere problemi con il 74HC166?