Relay 5V

Ciao a tutti,
cosa posso pilotare con un Relay di questo tipo?

Specifiche tecniche:

  • 4 Canali relay indipendenti
  • Tensione di alimentazione 5V
  • Segnali di pilotaggio TTL compatibili con le porte digitali di Arduino
  • Segnali di uscita NA, COM, NC (isolamento 220Vac fra i contatti)
  • Corrente 10A
  • Peso 63g circa
  • Dimensioni 77x55x20 mm

E come collego i fili della corrente al relay?

Grazie :slight_smile:

link prodotto per vedere se ha un bjt o un opto

icio:
link prodotto per vedere se ha un bjt o un opto

Io l'ho comprato qui: Plexishop.it - Modulo 4 Canali Relay 5V - Modulo Relay

@icio: attenzione che la cosa credo sia collegata a QUESTO :confused:

Guglielmo

Va ben dai Guglielmo, si deve pur cominciare no?
Carichi resistivi a tensione di rete fino a 5-7A (1000-1500watt) e carichi induttivi (motori) fino a 1/4 HP 200watt, il modulo è sufficientemente ben fatto

Il rele è un SPDT, ciè ha un "deviatore"
https://www.google.com/search?q=deviatore+elettrico+wiki&gws_rd=ssl
leggendo tutti i link della ricerca google puoi farti un idea di tutto quello che può fare un deviatore

icio:
Va ben dai Guglielmo, si deve pur cominciare no?

Grazie!
Finalmente una risposta che mi stimola ad approfondire alcuni argomenti.

icio:
Carichi resistivi a tensione di rete fino a 5-7A (1000-1500watt) e carichi induttivi (motori) fino a 1/4 HP 200watt, il modulo è sufficientemente ben fatto

Rispolvero alcuni concetti (studiati nei libri all'università m amai applicati) persi nei meandri della memoria e poi magari chiedo approfondimenti :slight_smile:

Grazie

icio:
Va ben dai Guglielmo, si deve pur cominciare no?
Carichi resistivi a tensione di rete fino a 5-7A (1000-1500watt) e carichi induttivi (motori) fino a 1/4 HP 200watt, il modulo è sufficientemente ben fatto

Il rele è un SPDT, ciè ha un "deviatore"
deviatore elettrico wiki - Google Search
leggendo tutti i link della ricerca google puoi farti un idea di tutto quello che può fare un deviatore

Ok,
eccomi di nuovo qui :slight_smile:
Ho rispolverato i concetti base e ho cercato informazioni per cercare di arrivare ai dati che mi hai fornito.
Sinceramene non ho capito come hai fatto a reperire quei dati. :frowning:

Ad esempio per i carichi resistivi, partendo dalla tensione di rete (230 VAC) e la specifica del relay (10A) come sei arrivato a 5/7A (1K, 1,5KWatt)? mi mancano delle specifiche o sono valori che si calcolano?

Devo preoccuparmi della corrente di spunto (ad esempio di una lampadina led)?

Le correnti di spunto puoi averle sui carichi induttivi, capacitivi, oppure al limite su lampade a filamento di potenza elevata (non tutti si ricordano che un filamento ha una resistenza a freddo minore di quella che ha a caldo, in regime di funzionamento, e quindi al momento dell'accensione assorbe ovviamente una corrente maggiore, che anche se solo per pochi millisecondi, puo arrivare ad essere fino a 10 volte quella di funzionamento ... se per piccole lampadine questo e' quasi ininfluente, immagina per lampade da 1KW o piu ;)) ... poi bisogna tenere in considerazione, per i carichi induttivi e capacitivi, anche l'energia "restituita" dal carico al momento del distacco, che in alcuni casi potrebbe creare archi sui contatti ... e come sempre, quando per un dispositivo vengono indicati dei valori limite (ad esempio, se un contatto indica max 250V 10A), e' sempre buona norma rimanere intorno ai 2/3 di quel valore, come massimo da usare in pratica ...

Quei relè sono dichiarati per una corrente a 250Vac di 10A.

Dubito fortemente delle cosa, poiché, secondo me, possono portare al massimo 5-7A, come ipotizza icio.

A parte questo e supponendo che i dati siano veritieri, la potenza che possono commutare è P = V * I = 230V * 10A = 2300W.

Se il carico non è resistivo, ma induttivo (motore, compressore, ecc.) il valore della potenza deve essere diminuito del cos(fi):

P = V * I * cos(fi) ove cos(fi) varia tra 0 ed 1 e rappresenta lo sfasamento tra tensione e corrente dovuto all'induttanza del carico.

Lo spunto di un motore è un altro parametro da valutare, poiché facilmente arriva anche a 3-4 volte la corrente nominale.

Facciamo l'esempio di una lavatrice con la resistenza di riscaldamento da 2000W ed un motore da 500W con cos(fi) = 0.9.

Quando il riscaldamento è attivo l'assorbimento è 2000W pari a I = P / V = 2000W / 230V = 8.7A, ma quando entra in funzione anche il motore bisogna aggiungere a regime (motore avviato) 500W / 230V / 0.9 = 2.3A per un totale di 11A circa ed in fase di spunto bisogna considerare che l'assorbimento del motore aumenta di 3-4 volte arrivando a 6.9 - 9.2A.

cyberhs:
Quei relè sono dichiarati per una corrente a 250Vac di 10A.

Dubito fortemente delle cosa, poiché, secondo me, possono portare al massimo 5-7A, come ipotizza icio.

A parte questo e supponendo che i dati siano veritieri, la potenza che possono commutare è P = V * I = 230V * 10A = 2300W.

Se il carico non è resistivo, ma induttivo (motore, compressore, ecc.) il valore della potenza deve essere diminuito del cos(fi):

P = V * I * cos(fi) ove cos(fi) varia tra 0 ed 1 e rappresenta lo sfasamento tra tensione e corrente dovuto all'induttanza del carico.

Lo spunto di un motore è un altro parametro da valutare, poiché facilmente arriva anche a 3-4 volte la corrente nominale.

Facciamo l'esempio di una lavatrice con la resistenza di riscaldamento da 2000W ed un motore da 500W con cos(fi) = 0.9.

Quando il riscaldamento è attivo l'assorbimento è 2000W pari a I = P / V = 2000W / 230V = 8.7A, ma quando entra in funzione anche il motore bisogna aggiungere a regime (motore avviato) 500W / 230V / 0.9 = 2.3A per un totale di 11A circa ed in fase di spunto bisogna considerare che l'assorbimento del motore aumenta di 3-4 volte arrivando a 6.9 - 9.2A.

Grazie,
ora la nebbia inizia a schiarirsi e sono contento di iniziare a capire :slight_smile:
Dunque se ho ben capito nominalmente il relè è dichiarato per max 250Vac con 10A ma è buona norma ridurre di un 20%/30% il valore della corrente dichiarata.

Di conseguenza la potenza che posso commutare è nominalmente di 2300W ma, considerando la diminuzione "di sicurezza" citata prima, ho un range di 1150/1610 W.

Chiarissimo anche l'esempio della lavatrice, grazie.

Tornando dunque all'esempio della lampadina a led: trattandosi di un carico puramente resistivo, una lampadina con potenza nominale di 8,6 watt (ho preso la prima lampadina ikea a caso) è tranquillamente commutabile dal relè che ho indicato :slight_smile:

La lampadina ikea la puoi accendere e spegnere senza problemi con quei relè. Attenzione che comunque la 220V pizzica forte :smiley:

Ehm, le lampadine a led sono commutabili tranquillamente, ma solo perche' non assorbono piu di tanto ... in realta' la maggior parte delle lampade a led in commercio per la 230 non sono carichi resistivi, o sono con alimentazione a condensatore in serie (quindi carichi parzialmente capacitivi), o sono con inverter (quindi carichi parzialmente induttivi) :wink:

Etemenanki:
Ehm, le lampadine a led sono commutabili tranquillamente, ma solo perche' non assorbono piu di tanto ... in realta' la maggior parte delle lampade a led in commercio per la 230 non sono carichi resistivi, o sono con alimentazione a condensatore in serie (quindi carichi parzialmente capacitivi), o sono con inverter (quindi carichi parzialmente induttivi) :wink:

Ops,
grazie...ma queste info da dove le posso reperire?
Nel senso, io sono andato nel sito dell'ikea e ho preso la prima lampadina che mi è capitato ad esempio questa: http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/90255290/)

Sul sito non trovo informazioni tecniche che mi facciano capire come sono costruite e dunque come calcolare il carico induttivo e capacitivo.

Ok, mi hai detto che per una lampadina di questo tipo non ci sono problemi di commutazione (per il relè indicato).

Ma supponendo di non saperlo, dovrei misurarlo (se non posso capirlo dalle specifiche)?
Se si come?

Il problema delle lampadine a led e' che praticamente nessun costruttore ti da le specifiche del circuito interno, per cui se non ne apri un po tu, non saprai mai di che circuito si tratta ...

Fondamentalmente, per quasi tutte quelle a potenza bassa (indicativamente, al massimo 6W) e con un numero di led superiore al normale, c'e' un'alimentatore a condensatore serie, mentre se la potenza e' maggiore o il numero dei led corrisponde alla potenza e' molto probabilmente con inverter a corrente costante (ad esempio, lampadina da 6W realizzata con 12 o 13 o max 14 led tipo 5730, che sono da 1/2W se ben dissipati ... mentre se fossero sempre 6W ma realizzata usando gli stessi led ma 35 o 40 led su stampato non dissipati sarebbe a condensatore)

Comunque e' solo un modo empirico per capire come sono, senza disfarle non c'e' sicurezza ...

In realtà le informazioni tecniche sul sito dell'ikea sono abbondanti, vediamo bene :

Il tempo di accensione di 0.3sec indica che ha un alimentatore switching , quindi i led sono 3 o 4 da 1w l'uno
Il numero cicli di accensione di 40.000 indica solo la qualità del condensatore di filtro del rettificatore, all'accensione ci sarà un picco di corrente che avendo un condensatore da 4.7uF o 10uF sarà al massimo di 80mA quindi un consumo di picco di una ventina di watt per al massimo 0.3secondi e poi 4watt

icio:
In realtà le informazioni tecniche sul sito dell'ikea sono abbondanti, vediamo bene :

Il tempo di accensione di 0.3sec indica che ha un alimentatore switching , quindi i led sono 3 o 4 da 1w l'uno
Il numero cicli di accensione di 40.000 indica solo la qualità del condensatore di filtro del rettificatore, all'accensione ci sarà un picco di corrente che avendo un condensatore da 4.7uF o 10uF sarà al massimo di 80mA quindi un consumo di picco di una ventina di watt per al massimo 0.3secondi e poi 4watt

Ok :slight_smile:
forse è meglio rettificare la mia affermazione...non ci sono informazioni che io riesco ad interpretare :slight_smile:
Ora ci lavoro su...grazie :slight_smile:

Più che altro bisogna avere passione, passione che si concretizza nell'aprire tutto quello che trovi in casa e vedere come è fatto, come è fatto non vuol dire: toh una resistenza, toh! Un diodo etc... ma vuol dire fare il reverse engineering della lampadina e analizzare il circuito, non ti immagini neppure quanti reverse eng. faccio all'anno , se ti dico 50 o 100 pensi che siano troppi?

icio:
Più che altro bisogna avere passione, passione che si concretizza nell'aprire tutto quello che trovi in casa e vedere come è fatto, come è fatto non vuol dire: toh una resistenza, toh! Un diodo etc... ma vuol dire fare il reverse engineering della lampadina e analizzare il circuito, non ti immagini neppure quanti reverse eng. faccio all'anno , se ti dico 50 o 100 pensi che siano troppi?

Azz per me sono tantissimi :slight_smile: