Ragazzi. Ho una bella macchinina a scoppio dei carabinieri. Tutta perfetta e va che è una scheggia Ma manca solo una cosa.. la classica sirena Bitonale 8)
Voi come la realizzereste?.. E' la prima volta che mi cimento con i suoni..e sinceramente non so da dove partire..Penso che un buzzer non vada proprio bene.. :~ Voi cosa fareste?..Ovviamente non deve avere un suono potentissimo, diciamo che deve essere proporzionato al fatto che è un modellino e non una macchina vera e propria..
Volevo tirare dentro e gestire il tutto con Arduino in modo da poterla controllare a distanza (Magari IR..) oppure per comandare anche le luci.
Castelore:
bastava scorrere gli argomenti e trovavi tutto quello che ti serviva senza aprire un'altra discussione ......
Ti riferisci alla discussione sui Buzzer? .. Come ho spiegato anche nel primo post..chiedevo se esisteva qualcosa di meglio come qualità.. (Sempre se i miei pregiudizi contro i buzzer sono giustificati..ma non ho modo di provare dato che non ne ho sotto mano uno..)
Con un buzzer dite che la qualità è troppo scarsa?
Con il buzzer il suono si sentirebbe troppo basso per un modello.
Credo che con un transistor si possa amplificare il segnale e riprodurlo attraverso uno speaker...
allora effettivamente potevi utilizzare lo stesso topic da me aperto cmq secondo me dovresti utilizzare un amply e e speaker, senza scomodare un arduino potresti usare uno ne555 e senza amply e un manciata di componenti risolvi il problema
ciao, se può essere utile ti psoto uno schema molto semplice e funzionante di uan sirena bitonale digitale;
ci sono due trimmer che servono per impostare il tono
il tutto èmolto semplice perchè si usa semplicemente un cd40106 (inverter) che produce un'onda quadra graze a una reistenza ed un condensatore
igor97:
ciao, se può essere utile ti psoto uno schema molto semplice e funzionante di uan sirena bitonale digitale;
ci sono due trimmer che servono per impostare il tono
il tutto èmolto semplice perchè si usa semplicemente un cd40106 (inverter) che produce un'onda quadra graze a una reistenza ed un condensatore
Grazie Mille!.. Mi sarà molto utile Peccato solo che odio copiare le cose senza capirle =( Quindi mi sa che prima provo a capire benebene ogni componente e la sua funzione. E' difficile?
igor97:
ciao, se può essere utile ti psoto uno schema molto semplice e funzionante di uan sirena bitonale digitale;
ci sono due trimmer che servono per impostare il tono
il tutto èmolto semplice perchè si usa semplicemente un cd40106 (inverter) che produce un'onda quadra graze a una reistenza ed un condensatore
Grazie Mille!.. Mi sarà molto utile Peccato solo che odio copiare le cose senza capirle =( Quindi mi sa che prima provo a capire benebene ogni componente e la sua funzione. E' difficile?
Studiati le porte logiche e l'algebra booleana di base e vedrai che capire il funzionamento dei vari stadi non ti sarà difficile
l'unica cosa un poco critica è l'oscillatore ma basta ragionarci un poco e vedrai che lo capisci
Grazie Mille!.. Mi sarà molto utile Peccato solo che odio copiare le cose senza capirle Quindi mi sa che prima provo a capire benebene ogni componente e la sua funzione. E' difficile?
Ciao provo ad aiutarti un po per semplificarti le cose. Dividiamo lo schema in diversi stadi :
-1° stadio :oscillatore composta da Ic1a ,R1,C1;
-2° stadio :oscillatore composto da Ic1b ,R3,R2,C2 ;
-3° stadio :oscillatore composto da Ic1c ,R4,R5,C3 ;
-4° stadio :amplificatore composto da da TR1 e TR2 ;
Ora ti spiego in maniera semplice come si ottiene una frequenza con 1/6 di CD40106 (inverter) per farlo prendiamo come esempio il primo stadio
Un inverter ha la caratteristica che quando al suo pin di ingresso applichi un livello logico 0 (0 volt) al suo pin di uscita troviamo un livello logico 1 (tensione pari a quella usata per alimentare l'integrato), detto questo.......
Appena dai tensione al circuito ,sul pin di ingresso dell' Ic1a hai un livello logico 0 perchè il C1 è scarico , sul pin di uscita hai invece un livello logico 1 (tensione di alimentazione dell'integrato pin 14) . In questa condizione (presenza di tensione) circola una corrente attraverso la R1 che andrà a caricare il C1 (il suo tempo di carica dipende dalla R e dalla capacità del condensatore) appena la tensione arriva alla stessa di alimentazione l'inverter cambierà il suo stato logico dando in uscita un livello logico 0 permettendo tramite la R1 di scaricare il condensatore verso il pin di uscita che in questo caso è appunto a 0 volt.....
Nella pratica non è proprio così ci sono dei valori di soglia da tenere in considerazione, non ne ho parlato solo per farti capire bene il concetto, se c'è altro che vuoi capire chiedi.....
Grazie Mille!.. Mi sarà molto utile Peccato solo che odio copiare le cose senza capirle Quindi mi sa che prima provo a capire benebene ogni componente e la sua funzione. E' difficile?
Ciao provo ad aiutarti un po per semplificarti le cose. Dividiamo lo schema in diversi stadi :
-1° stadio :oscillatore composta da Ic1a ,R1,C1;
-2° stadio :oscillatore composto da Ic1b ,R3,R2,C2 ;
-3° stadio :oscillatore composto da Ic1c ,R4,R5,C3 ;
-4° stadio :amplificatore composto da da TR1 e TR2 ;
Ora ti spiego in maniera semplice come si ottiene una frequenza con 1/6 di CD40106 (inverter) per farlo prendiamo come esempio il primo stadio
Un inverter ha la caratteristica che quando al suo pin di ingresso applichi un livello logico 0 (0 volt) al suo pin di uscita troviamo un livello logico 1 (tensione pari a quella usata per alimentare l'integrato), detto questo.......
Appena dai tensione al circuito ,sul pin di ingresso dell' Ic1a hai un livello logico 0 perchè il C1 è scarico , sul pin di uscita hai invece un livello logico 1 (tensione di alimentazione dell'integrato pin 14) . In questa condizione (presenza di tensione) circola una corrente attraverso la R1 che andrà a caricare il C1 (il suo tempo di carica dipende dalla R e dalla capacità del condensatore) appena la tensione arriva alla stessa di alimentazione l'inverter cambierà il suo stato logico dando in uscita un livello logico 0 permettendo tramite la R1 di scaricare il condensatore verso il pin di uscita che in questo caso è appunto a 0 volt.....
Nella pratica non è proprio così ci sono dei valori di soglia da tenere in considerazione, non ne ho parlato solo per farti capire bene il concetto, se c'è altro che vuoi capire chiedi.....
esatto
Legolas93: se ti servono maggiori info chiedi pure
Esatto..Mi sto piantando sui 4 diodi..Facciamo ragionamento insieme. Primo caso..L'inverter ha in ingresso un libello basso. In uscita ho un livello alto, andiamo ai diodi:
DS1 polarizzato direttamente
DS2 polarizzato inversamente
Quindi lasciamo stare DS2, continuiamo la strada da DS1..
Il condensatore C2 inizia a caricarsi..nel frattempo IC1-B ha in ingresso un livello alto quindi in uscita uno basso, quindi DS3 fa da circuito aperto
Ma attraverso il trimmer posso far passare cmq un po' di corrente per polarizzare DS3 direttamente.
IC1-C inizialmente ha all'ingresso un livello basso, all'uscita uno alto, attraverso il secondo trimmer vado a variare il potenziale che agisce su DS2, lo polarizzo direttamente, quindi a questo punto torno a DS2, stesso discorso di prima e alla fine polarizzo direttamente DS3.
In definitiva direi che ho due valori di tensione differenti a seconda che da IC1-A mi da un livello basso o uno alto, variabili attraverso i potenziometri.
Fino a qui è giusto?..
mi sfugge a cosa servono C2 e C3 e poi secondo il mior agionamento DS4 starebbe sempre aperto..Mmm..mi sfugge qualcosa mi sa..
EDIT: 5 minuti e vi scrivo un altro ragionamento che magari è giusto!
Ripartiamo dalla prima situazione IC1-A in uscita ha un livello alto. DS1 interruttore chiuso e DS2 interruttore aperto.
IC1-B ha in ingresso un livello alto, quindi in uscita uno basso. Quindi DS3 è un interruttore aperto. C2 inizia a caricarsi.
IC2-C ha in ingresso un livello basso, quindi in uscita uno alto.
IC2-D ha in ingresso un livello alto e quindi in uscita uno basso. Quindi DS4 è un interruttore aperto.
Tramite il potenziometro R2 possiamo applicare una differenza di potenziale variabile a DS3 in modo da cambiarlo in interruttore chiuso.
C2 e C3 dato la ridotta capacità direi che sono solo per motivi di stabilizzare il segnale (da confermare)..
Quando in uscita da IC1-A ho un livello basso, DS2 è polarizzato direttamente se attraverso R4 passa corrente. A questo punto la tensione torna a DS3..
eh no..a sto punto torno a dare la stessa spiegazione di prima..DS4 non si apre mai..L'unica sarebbe che in uscita a IC1-C ho un livello basso..ma a questo punto devo avere in ingresso un livello alto..e quando ce l'ho?..Ragazzi non ce la poss fare.. =(
legolas93:
Ripartiamo dalla prima situazione IC1-A in uscita ha un livello alto. DS1 interruttore chiuso e DS2 interruttore aperto.
IC1-B ha in ingresso un livello alto, quindi in uscita uno basso. Quindi DS3 è un interruttore aperto. C2 inizia a caricarsi.
IC2-C ha in ingresso un livello basso, quindi in uscita uno alto.
IC2-D ha in ingresso un livello alto e quindi in uscita uno basso. Quindi DS4 è un interruttore aperto.
Tramite il potenziometro R2 possiamo applicare una differenza di potenziale variabile a DS3 in modo da cambiarlo in interruttore chiuso.
C2 e C3 dato la ridotta capacità direi che sono solo per motivi di stabilizzare il segnale (da confermare)..
Quando in uscita da IC1-A ho un livello basso, DS2 è polarizzato direttamente se attraverso R4 passa corrente. A questo punto la tensione torna a DS3..
eh no..a sto punto torno a dare la stessa spiegazione di prima..DS4 non si apre mai..L'unica sarebbe che in uscita a IC1-C ho un livello basso..ma a questo punto devo avere in ingresso un livello alto..e quando ce l'ho?..Ragazzi non ce la poss fare.. =(
legolas93:
Ripartiamo dalla prima situazione IC1-A in uscita ha un livello alto. DS1 interruttore chiuso e DS2 interruttore aperto.
IC1-B ha in ingresso un livello alto, quindi in uscita uno basso. Quindi DS3 è un interruttore aperto. C2 inizia a caricarsi.
IC2-C ha in ingresso un livello basso, quindi in uscita uno alto.
IC2-D ha in ingresso un livello alto e quindi in uscita uno basso. Quindi DS4 è un interruttore aperto.
Tramite il potenziometro R2 possiamo applicare una differenza di potenziale variabile a DS3 in modo da cambiarlo in interruttore chiuso.
C2 e C3 dato la ridotta capacità direi che sono solo per motivi di stabilizzare il segnale (da confermare)..
Quando in uscita da IC1-A ho un livello basso, DS2 è polarizzato direttamente se attraverso R4 passa corrente. A questo punto la tensione torna a DS3..
eh no..a sto punto torno a dare la stessa spiegazione di prima..DS4 non si apre mai..L'unica sarebbe che in uscita a IC1-C ho un livello basso..ma a questo punto devo avere in ingresso un livello alto..e quando ce l'ho?..Ragazzi non ce la poss fare.. =(
dammi 5 minuti e ti scrivo tutta la spiegazione
Grazie mille!..Scusa se ti faccio perdere del tempo
Grazie mille!..Scusa se ti faccio perdere del tempo
macchè, se non potevo perdere tempo mica stavo qui sul forum ad aiutare(nel mio piccolo) tranquillo
Ecco la spiegazione molto semplice direi
sul piedino d’ingresso IC1/A è collegato il condensatore C1 da 4,7 microfarad. Poiché sul piedino d’uscita 2 abbiamo un livello logico 1, questa tensione positiva passando attraverso la resistenza R1 va a caricare il condensatore elettrolitico C1. Quando il condensatore si è caricato sul piedino d’ingresso ritroviamo un livello logico 1 e di conseguenza sul suo piedino d’uscita ritroviamo un livello logico 0, che equivale a piedino cortocircuitato a massa. Con l’uscita cortocircuitata a massa il condensatore C1 inizia a scaricarsi, sempre attraverso la resistenza R1. Quando il condensatore si è scaricato, sul piedino d’ingresso ritroviamo nuovamente un livello logico 0 ed automaticamente sul suo piedino d’uscita un livello logico 1 ed in questa condizione il condensatore C1 ritorna a caricarsi. Il ciclo di carica e scarica del condensatore C1 si ripete all’infinito e quindi dal piedino d’uscita 2 di IC1/A fuoriesce un segnale ad onda quadra che i due diodi DS1 - DS2 applicano sugli ingressi dei due inverter IC1/B e IC1/C. Anche questi due inverter hanno sui loro ingressi un condensatore (vedi C2 - C3) collegato alla loro uscita tramite una resistenza ed un trimmer (vedi R2 - R3 ed R4 - R5). Poiché la capacità di questi due condensatori è di soli 47.000 picofarad, si caricheranno e scaricheranno molto più velocemente del condensatore C1 da 4,7 microfarad collegato ad IC1/A. Per questo motivo la frequenza delle onde quadre genera una nota acustica udibile che possiamo variare di tonalità ruotando i trimmer R2 - R4. Per ottenere una nota bitonale è necessario ruotare i due trimmer in modo da ottenere due diverse note, inoltre dobbiamo fare in modo che quando si ascolta la nota di IC1/B non si ascolti la nota di IC1/C e viceversa. A questa commutazione automatica provvedono, come ora ti spiegherò, le onde quadre che fuoriescono dal piedino 2 di IC1/A. Quando sul piedino 2 di IC1/A è presente una tensione positiva (livello logico 1), il diodo DS1 cortocircuita il condensatore C2 collegato a IC1/B verso il positivo di alimentazione ed in queste condizioni lo stadio oscillatore non può emettere alcuna nota acustica. La nota acustica viene invece emessa dallo stadio oscillatore IC1/C, perché il diodo DS2, collegato in senso inverso a DS1, non cortocircuita verso il positivo di alimentazione il condensatore C3 collegato ad IC1/C.
Quando sul piedino 2 di IC1/A è presente un livello logico 0, il diodo DS1 toglie il cortocircuito sul condensatore C2, quindi lo stadio oscillatore IC1/B può emettere la sua nota acustica. Poiché un livello logico 0 equivale a piedino 2 collegato a massa, il secondo diodo DS2 automaticamente cortocircuita verso massa il condensatore C3 di IC1/C ed in queste condizioni lo stadio oscillatore non emette alcuna nota acustica. Concludendo, quando l’inverter IC1/B emette la nota acustica il secondo inverter IC1/C rimane bloccato; quando l’inverter IC1/C emette la nota acustica si blocca l’inverter IC1/B. Quando sull’uscita di IC1/B è presente un livello logico 1 la tensione positiva passando attraverso il diodo DS3 raggiunge i piedini d’ingresso degli inverter IC1/E - IC1/F, collegati in parallelo per ottenere in uscita un segnale di maggiore potenza. Quando sull’uscita di IC1/C è presente un livello logico 0, il secondo inverter IC1/D lo inverte e sulla sua uscita ritroviamo un livello logico 1, vale a dire una tensione positiva, che, passando attraverso il diodo DS4, raggiunge i due piedini d’ingresso degli inverter IC1/E - IC1/F. Sulle uscite dei due inverter finali IC1/E - IC1/F ritroviamo una di seguito all’altra l’onda quadra della nota emessa da IC1/B e quella emessa da IC1/C che raggiungono la Base del transistor TR1 per essere amplificate. Da questo transistor passano sul secondo transistor TR2 per essere amplificate in potenza tanto da poter pilotare un piccolo altoparlante. Il diodo DS6 posto in serie alla tensione positiva dei 12 volt serve per proteggere il circuito nel caso si invertisse la polarità di alimentazione. Il diodo DS5, posto in parallelo all’altoparlante, serve per proteggere il transistor da eventuali extratensioni. Il diodo zener DZ1 posto dopo la resistenza R7 stabilizza la tensione sul piedino 14 di IC1, cioè dell’integrato 40106, sul valore di 8,2 volt.
PS: in allegato ho messo un immagine del pcb s puo servire; ricordati di mettere un aletta sul trn di potenza TR2