La sensitività è misurata in "count/g", cosa sono di preciso?
@2g ho "64 LSB/g", cosa vuol dire?
Cos'è la frequenza di risonanza di un accelerometro? sull'asse Z ad esempio ho 3.4 kHz, vuol dire che se raggiungo questa frequenza l'accelerometro continua ad oscillare su questo valore? Se è così sarà da evitare anche se mi sembra alta come frequenza se il sensore è posto sul terreno..
Posso scegliere tra 125 e 250 Hz come Data Rate di uscita, in base a che criteri devo scegliere se per esempio voglio misurare dei microsismi?
Potendo scegliere tra I2C e SPI preferirei SPI per una maggiore velocità, ci sono controindicazioni? Su internet vedo che in molti usano invece I2C..
i count/g vuol dire numero restituito dall'ADC/g.
Per fari capire il concetto, l'ADC arduino restituisce delle misure in count/V, sta a te fare le operazioni per passare da "count", ovvero un numero più o meno insignificante, a V.
LSB/g vuol dire il numero di count per ogni G. 64 LSB/g quindi vuol dire che ogni G di accelerazione aumenta (o diminuisce) il valore letto di 64.
Un fenomeno di risonanza provoca in genere un aumento significativo dell'ampiezza delle oscillazioni
ovvero l'accelerometro impazzisce.
4) Per misurare dei microsismi è meglio avere la frequenza maggiore, poiché i dati vanno integrati per ottenere velocità, a frequenze maggiori corrisponde un errore dato da dt inferiore. Nel rovescio della medaglia, l'accelerometro consuma di più. I geofoni se non erro lavorano a 30/60Hz, quindi direi che sull'accelerometro, se hai da risparmiare al massimo le ampere, puoi andare a 100Hz
5) SPI è nettamente superiore, le controindicazioni solo la facilità di utilizzo, in oltre la SPI diventa utile solo per letture con frequenze > 1kHz, altrimenti la velocità dell'i2c è più che sufficiente
64 LSB/g per vedere microtremori sono troppo pochi. un ADXL345 con sensibilità a +-2g ti da 256LSB/g, quindi una precisione 4 volte maggiore.