collegamento relè

Buongiorno,
Sono nuovo sia nel forum che in questo nuovo mondo...
Mi scuso in anticipo ma non conosco assolutamente niente di elettronica e programmazione ma guardando su internet riesco a capirci qualcosa.
Comunque attualmente non mi quadra come collegare un relè ad arduino.

Quello che ho capito è che per il collegamento di un relè a 24V serve:

Alimentatore 24V (appunto per alimentare il relè)
Un diodo 1n4007 (per eliminare le sovratensioni della bobina)
Un transistor B547

E questi sopra descritti sono elementi uguali a diversi progetti che ho visionato su internet. Il problema che non ho capito è il resto:

Resistenza da 4.7Kohm che viene collegata dal pin al transistor
Resistenza da 10Kohm che viene collegata dalla resistenza sopra descritta alla terra dell'impianto.

La mia domanda è a cosa servono? Dato che cambiano a seconda dei post visionati su internet e nessuno descrive il loro funzionamento

Ti invitiamo a presentarti (dicci quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione) qui: Presentazioni
e a leggere il regolamento se non lo hai già fatto: Regolamento
Qui una serie di link utili, non inerenti al tuo problema:

La resistenza da 4,7kOhm va collegata fra il pin di Arduino e la base del transistor. Devi vedere la giunzione Base-Emettitore (B-E) del transistor come un diodo con il catodo verso la base e l'anodo verso il meno dell'alimentazione (o GND di Arduino, o, come dici tu, la 'terra' dell'impianto). La giunzione B-E conduce come un diodo. Se non ci fosse quella resistenza non ci sarebbe limite alla corrente che scorre e si brucerebbe il pin di Arduino. La corrente che scorre nella giunzione B-E 'accende' in transistor, mandandolo in saturazione e consentendo alla corrente principale (quella dei 24V) di scorrere fra Collettore ed Emettitore, facendo scattare il relè. Dal data sheet del transistor si ricava che la massima corrente che il trasistor sopporta è di 100mA. Quindi devi assicurarti che la bobina del relé abbia una resistenza maggiore di 24/0,1=240Ohm altrimenti rischi di bruciarlo.
La resistenza da 10kOhm fra Base e GND a mio parere nel tuo caso non serve. Se la metti fai un partitore e piloti la Base del transistor con 3,3V anziché 5, ma, ripeto, nel tuo caso dovrebbe essere lo stesso.
Ciao,
P.

Ciao,

Grazie della risposta.
Quindi vediamo se ho capito bene....

Il Relè in questione è: Marca omron tipo G2RV-1-S 21V DC

Su internet ho trovato ben poco riguardante la resistenza della bobina ma con un tester ho trovato che la bobina ha 1520 ohm.

Quindi se ho capito bene il tuo calcolo:

24V (alimentatore bobina)
100mA (max corrente Transistor B547)

La resistenza che dovrebbe avere la bobina del relè è di 2.4kohm. Io ne ho trovati 1.52kohm. Quindi rischio di bruciarla?
Le possibilità sono due

  1. aggiungo una resistenza tra bobina e transistor di min (2400-1520=) 880ohm
  2. Trovo un transistor che abbia mssimo (1500/24=) 63mA

Il ragionamento è giusto oppure mi sono perso in un bicchiere d'acqua?

Comunque se il ragionamento fosse giusto la resistenza da 4.7kohm la metto in entrambe le soluzioni?

Intanto, meglio usare un BC337, che reggendo sui 400mA, crea meno problemi ... poi, la resistenza in serie fra la base ed il pin, limita la corrente che viene prelevata dal pin, 1K va piu che bene per quasi tutte le applicazioni, e fornisce alla base abbastanza corrente per mandare il 337 in saturazione con sicurezza ... la resistenza fra massa e base del transistor, non serve come partitore, ma solo per evitare che, se il pin si scollega, la base rimasta "volante" capti disturbi ed attivi il rele' a caso ... 10K e' al limite, in genere si usa piu alta, qualsiasi valore fra 47K e 100K va bene ... :wink:

Potter2:
24V (alimentatore bobina)
100mA (max corrente Transistor B547)
La resistenza che dovrebbe avere la bobina del relè è di 2.4kohm. Io ne ho trovati 1.52kohm. Quindi rischio di bruciarla?

Fermo là... ha scritto 240 non 2400 (24/0.1=240Ω). Una bobina da 1520Ω (diamo per buona la misura) assorbe meno corrente (24/1520=0.016A) quindi va benissimo, quel transistor regge fino a 0.1A e 45V (parametri Ic e VCEO). La R in base serve sempre e comunque.

Buongiorno,

Finalmente ho completato il circuito rele.
Purtroppo adesso mi blocca arduino... ma funziona ovviamente quando non si blocca.

I relè sono:
Marca Weidmuller Tensione Nominale 24VDC Corrente Nominale 7mA Resistenza alla bobina 3388 ohm
non capisco bene cosa significhi:
Tensione di eccitazione/diseccitazione bobina 16,8V / 12,2 V DC

L'alimentatore:
Marca Weidmuller Tensione Nominale 24VDC Corrente Nominale 2A (per Relè)
i sensori e Arduino hanno ogniuno il proprio alimentatore

GND in comune con alimentatori e arduino

questo è lo schema di colegamento trovato su internet e modificato

Dove sbaglio?

Scusate

Hai messo i diodi in antiparallelo alle bobine dei rele' ? (per smorzare le extratensioni di apertura e ridurre i disturbi)

Arduino e' filtrato bene ? ... oppure i rele' sono molto vicini alla scheda e/o ai cavi ?

Diodi in antiparallelo, se ho capito cosa vuol dire :sob: , no..
ho collegato il polo positivo con il positivo del relè A1 come nello schema.

Per le distanze credo che vadano bene ho allegato una foto.

Rieccomi.. dopo aver capito cosa vuol dire Antiparallelo :grinning:

Ho provato a modificare il circuito.

In pratica ho aggiunto un diodo collegato al contrario....

Però non funziona.
perché?

Scusate ma non riesco più a mettere immagini dal mio pc...
Il primo allegato è lo schema realizzato ma non funziona...
Il secondo è l'immagine della base dei relè e noto che su A1 e A2 ci sono, credo, che siano dei diodi. quindi ho provato a togliere quelli messi e vediamo se si blocca ancora.

Grazie per la dritta ho capito qualcosa di nuovo

No, nello schema devi lasciare solo D1 (in antiparallelo rispetto all'alimentazione della bobina, non fra di loro) ... se gia c'era, allora non e' quello il problema ...

Potter2:
In pratica ho aggiunto un diodo collegato al contrario....
Però non funziona. perché?

Perché hai bypassato la bobina, mettendo in corto l'alimentazione e bruciando il transistor ::slight_smile:

Per le distanze credo che vadano bene ho allegato una foto

Le breadboard non possono essere usate per circuiti definitivi, ogni connessione definitiva deve essere saldata o avvitata.

Stesso discorso per i fili collegati ad Arduino, in quel modo li vanno bene per delle prove, ma qualcosa che deve funzionare h24 per anni non si può affidare a contatti ballerini. Minimo minimo vanno usate delle screw shields.

I componenti e i sistemi reali si comportano in modo diverso dall'ideale/semplificato descritto in rete (che magari funziona bene solo per quello specifico caso), non per niente elettrotecnica, elettronica, elettronica digitale e programmazione richiedono anni di studio, pratica e misure di laboratorio se si vuole operare con un minimo di certezza sui risultati.

In particolare ogni filo reale è contemporaneamente una resistenza, una bobina e un condensatore, e queste cose si possono ignorare o diventare rilevanti a seconda del modo in cui è usato... quindi alle correnti, frequenze, tensioni a cui è sottoposto, e alla disposizione geometrica dei collegamenti.

Per accendere una lampadina sono irrilevanti, lo schema su carta è sufficiente, se invece deve far fronte a veloci impulsi, allora aver collegato qualcosa dieci centimetri più in la invece che più in qua può fare la differenza.

Ancora più in particolare, diversi alimentatori uniti assieme (basta anche solo la massa), e magari ingressi non optoisolati che si comportano da antenne, sono la condizione peggiore, perché i rapidi impulsi di commutazione (o disturbi) possono propagarsi in modo incomprensibile passando attraverso parti di circuito in cui causano "salti" di tensione (ad esempio ground bounching) non esistenti nel mondo ideale, ma che sono bravissimi a resettare o bloccare logiche digitali (in campo audio il peggio che accade è sentire un "tac" dalle casse quando si accende la luce, ma quel "tac" per un microcontroller è devastante).

Detto ciò è del tutto impossibile determinare cosa non vada nel tuo assemblaggio, perché non possiamo conoscere la disposizione geometrica dei singoli fili, delle masse ecc.

Quello che si può dire è che ogni connessione da/verso l'esterno di Arduino andrebbe optoisolata, e le masse prelevabili su Arduino non vanno collegate da nessun'altra parte. Le masse comuni devono partire a stella da un punto unico a monte di tutti i sottosistemi, tipicamente gli alimentatori.

Ciao,

Scusate il ritardo ma ho dovuto metabolizzare le vostre informazioni :confused:

Dopo ulteriori prove, credo, che il problema sia la base dei relè. Sto cercando un base per lo stesso tipo ma senza led. perché è il circuito interno alla base per accendere il led crea confusione.

Comunque "l'impianto" realizzato ad oggi non è il definitivo ma è solo un test per verificare appunto se funziona tutto. Quando avrò realizzato un controllo funzionante e senza blocchi passerò a realizzare schede saldate.

Grazie delle dritte soprattutto per il collegamento delle masse e per screw shields che cercherò.

Invece l'alimentazione unica che possa soddisfare tutti i componenti la stò creando.....

Grazie ancora degli aiuti..... Piano Piano sto riuscendo a realizzare qualcosa.