Ciao,
Devo regolare la corrente di un motore a spazzole di una bici in modo che non assorba più di 15 o 20 ampere (ancora devo decidere).
Come posso fare?
C'è qualche modulo da attaccare ad Arduino?
Ho visto questo
Può fare al caso?
Ciao,
Devo regolare la corrente di un motore a spazzole di una bici in modo che non assorba più di 15 o 20 ampere (ancora devo decidere).
Come posso fare?
C'è qualche modulo da attaccare ad Arduino?
Ho visto questo
Può fare al caso?
L'unico modo che vedo é misurare la corrente e se é troppa alta interrompere l' alimentazione del motore e dopo x tempo riaccenderlo ecc. Questo si fa meglio con un circuito analogico e non con Arduino.
Ciao Uwe
Ma quindi non è proprio possibile fare un limitatore di corrente ad esempio da 15A?
Cioè, la batteria è da 30: se il motore chiede sotto di 15A ok, altrimenti se ne chiede di più ne faccio passare solo 15.
Su internet ho trovato come fare a costruirselo, ma dato che non sono capace spero che ci sia qualcosa di già pronto per Arduino
È allora quella'ggeggio che ho trovato a che serve?
Stiaga:
È allora quella'ggeggio che ho trovato a che serve?
Serve per pilotare in PWM carichi che assobono parecchi ampere (... è dato per massimo 15A, io starei almeno al 50%) o come interruttore elettronico degli stessi, ma NON ha alcuna funzione di "limitatore".
Guglielmo
Immagino che anche questo sia lo solita cosa, giusto?
Si, è la stessa cosa ...
... ti do un consiglio, cerca su Google "Circuito limitatore di corrente" ... troverai moltissimi thread.
Guglielmo
gpb01:
Si, è la stessa cosa ...
... ti do un consiglio, cerca su Google "Circuito limitatore di corrente" ... troverai moltissimi thread.Guglielmo
Si già fatto prima di scrivere, ma non c'è nulla di pronto da agganciare ad Arduino, tutto roba da saldare e io non sono pratico né col saldatore né ci capisco di componenti
Non troverai nulla di pronto con Arduno, è un tipico circuito analogico, da elettronici ...
... forse ti conveine comprare qualche cosa di già fatto.
Guglielmo
Secondo me hai un errore di concetto e stai interpretando qualcosa in modo errato.
Perché Ti serve una limitazione della corrente?
Non rispondermi perché la batteria ha 30Ah perché quella é la capacitá (energia immagazinata) e non la corrente massima erogabile.
Ciao Uwe
La batteria è una 13Ah con corrente max di scarica a 30A. La centralina che sta tra la batteria e il motore può supportare al massimo 20A.
Il fatto è che in salita succede che qualche volta mi si rompe il fusibile da 20A che ho messo rimanendo a piedi....
Se salta il fusibile vuol dire che è troppo piccolo, mettine uno da 30A, inoltre non puoi in nessun modo limitare la corrente tra il motore e il suo controller, questo andrebbe fatto a livello di controller stesso, funzione sicuramente già implementata se parliamo di un oggetto realizzato come si deve.
Io vedo 2 soluzioni per risolvere il problema, dipende dalla risposta ad una domanda:
Cosa significherebbe se il motore assorbisse di più? Come dovrebbe comportarsi il sistema?
Se la risposta fosse "impedirlo di principio" l'unica soluzione che trovo é di giustapporre batterie si che la somma delle correnti massime sia il limite. Non so se é fattibile nella realtà, ma credo che l'esperimento "metto 2 pile collegate in un modo e la lampadina si accende, collegate nell'altro no" lo abbiamo fatto tutti
Se la risposta fosse "bloccarlo", ad esempio perché segno che il mosso abbia trovato un fine corsa, allora le possibilità sono molte, dal fusibile, o interruttore, o sistema che legga la tensione assorbita (dopo averla scalata all'interno del leggibile da Arduino e schermata con un diodo si che Arduino non sia un output forzato) ed operi di conseguenza sul relè.
E mo vediamo come Guglielmo mi nota
astrobeed:
Se salta il fusibile vuol dire che è troppo piccolo, mettine uno da 30A, inoltre non puoi in nessun modo limitare la corrente tra il motore e il suo controller, questo andrebbe fatto a livello di controller stesso, funzione sicuramente già implementata se parliamo di un oggetto realizzato come si deve.
Il controller è cinese ed il costruttore dice che non ha il limitatore
Se il regolatore non ha il limitatore di corrente, per queste applicazioni è obbligatorio per le normative anti infortuni, è illegale in Europa, ovvero se per un qualunque motivo fanno un controllo fatto bene sulla tua bicicletta prima te la sequestrano e poi ti fanno una multa di qualche migliaio di Euro.
Comunque, tralasciando tutto, anche l'obbligo di un sistema hardware di sicurezza come un fusibile (di quelli seri, che se si fondono sai perché), mi viene in mente una sola soluzione software.
Dato che Arduino lavora a 5V mi pare logico lei abbia usato un relè per comandarlo.
Ora é necessario che Arduino conosca la tensione assorbita dal motore, e la cosa credo sia ottenibile prendendo un ramo dalla alimentazione del motore, facendolo passare per una resistenza che porti il valore massimo (quello che deve essere bloccato) attorno ai 4 volt. Questi ultimi (gestibili) passano per un diodo, che scherma Arduino impedendo che esca corrente da esso (almeno questo é quanto dovrebbe fare). Passato questo diodo il segnale entra in un pin analogico di Arduino, il quale lo legge. Se la lettura supera 4V (valore più che accettabile che abbiamo deciso coincida con il massimo accettato di alimentazione del motore) allora Arduino diseccita il relè.
Per far funzionare il tutto é necessario collegare assieme la massa di Arduino e quella del motore, ed anche in questo caso schermerei Arduino con un diodo.
Non so quanto tutto questo sia utile e funzionante (non so il calcolo delle potenze e cadute di tensione in gioco, e il corrispettivo calore generato), ma se tutto funzionasse come io ho capito dovrebbe farebbe quello che vuole lei. Logicamente una limitazione hw é necessaria, in quanto se le si bruciasse Arduino finirebbe nella..., e perché questo non risolve il problema legale della cosa
Io_me ... il tuo post è infarcito di inesattezze, termini sbagliati ed errori ...
... astieniti cortesemnete da dare questo tipo di suggerimenti ! Grazie !
Guglielmo
P.S.: un motore NON assorbe una "tensione", ma una "corrente", un diodo NON "scherma", ecc. ecc. ecc.
P.P.S: In futuro applicherò, senza ulteriori avvertimenti, il punto 16.4 del regolameto
Mi hai anticipato di pochi secondi, stavo per scrivere le stesse identiche cose.
Aggiungiamo pure il fatto che non si può usare Arduino su una bicicletta elettrica, ennesimo oggetto sottoposto ad obblighi di omologazione/certificazione e ogni eventuale modifica deve rispettarli, oltre ad essere fatta da personale qualificato.
astrobeed:
Mi hai anticipato di pochi secondi, stavo per scrivere le stesse identiche cose.
Aggiungiamo pure il fatto che non si può usare Arduino su una bicicletta elettrica, ennesimo oggetto sottoposto ad obblighi di omologazione/certificazione e ogni eventuale modifica deve rispettarli, oltre ad essere fatta da personale qualificato.
Perché non può essere usato Arduino in una bici?
Da quanto ho letto la legge dice che:
Non ci sono omologazioni o altro, basta che rispetti questi valori.
Non è così?
Stiaga:
Non è così?
NO, non è così ...
... come al solito sottovalutate il fatto che, qualsiasi oggetto messo in commercio al pubblico, DEVE rispettare una serie di normative e certificazioni (... se tu contruisci una scheda elettronica, NON puoi mica venderla senza superare tutte le certificazioni, idem per un frullatore o una bicicletta elettrica).
Del resto, Astrobeed, te lo aveva ben specificato:
astrobeed:
... ennesimo oggetto sottoposto ad obblighi di omologazione/certificazione e ogni eventuale modifica deve rispettarli, oltre ad essere fatta da personale qualificato.
Quindi TU NON sei assolutamente autorizzato a manomettere la tua bicicletta elettrica ... come NON sei autorizzato a "truccare" un motorino
Ogni modifica deve essere approvata dal costruttore e richiede tutta una serie di verifiche e ricertificazioni.
Guglielmo
P.S.: Poi, come c'è chi "trucca" i motorini, c'è chi manomette prodotti che non andrebbero manomessi ... però, sfortuna vuole che se ti fermano e se ne accorgono ... sono dolori ...
Non concordo, la legge parla chiaro, ne riporto un estratto:
La normativa vigente, recepita all’art. 50 del Nuovo Codice della Strada, dl 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, è dettata dalla Direttiva 2002/24/CE relativa all’omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote che all’art. 1 punto h, precisa che la stessa non si applica a:
«biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare».
In altri termini non è richiesta alcuna omologazione per le EPAC come sopra definite, ed esse sono classificate come biciclette a tutti gli effetti.
Altra cosa è per i veicoli a pedalata assistita il cui motore dispone di una potenza nominale superiore a 0,25 kW ma inferiore a 1 kW anche se di velocità non superiore a 25 km/h, classificati nella direttiva come motocicli a prestazioni ridotte, che devono essere omologati anche se sono esclusi da alcune prescrizioni.
Tutte le altre bici elettriche equipaggiate con motori di potenza nominale superiore a quelle precedentemente indicate e velocità massima oltre i 25 km/h sono classificate come ciclomotori e devono essere omologate come tali
Cmq, tornando in tema e per rispondere a Io_me, avevo già pensato a quella soluzione mettendo un amperometro a monte e nel caso superasse un determinato amperaggio azionare un relay che stacca la corrente al motore, ma preferivo trovare qualcos'altro e speravo in qualche bella imbeccata!!