Optocoupler

Ciao a tutti
Una domanda forse banale, nell'ottica di isolare Arduino da una scheda che pilota dei relè (12V, 220V), è utile mettere dei 4N32 sui pin di Output?
Attualmente uso dei BC547 con la bobina del relè sun collettore.
Franco

Credo che le norme di sicurezza prevedono di usare fotoaccoppiatori sia in uscita che in entrata per una separazione galvanica tra Arduino e la rete elettrica.

Le schede relè in commercio usano già i fotoaccoppiatori.

Lo sospettavo.
Devo separare anche le alimentazioni? Uso 12V stabilizzati per le bobine dei relè e per alimentare Arduino
Franco

In campo industriale le ho sempre visto le alimentazioni separate per micro e foto accoppiatore lato relee (in questo caso).
Generalmente vengono usati degli alimentatori in switching con trasformatori che hanno più uscite, in modo da avere per esempio un 5V ausiliario per micro e un 12V per i pilotaggi vari. Queste due alimentazioni risulteranno separate dal fatto che il trasformatore sfrutta avvolgimenti separati per generare queste due tensioni.

Spero di essermi spiegato.

Ti sei spiegato perfettamente
Franco

Calamaro:
In campo industriale le ho sempre visto le alimentazioni separate per micro e foto accoppiatore lato relee (in questo caso).
Generalmente vengono usati degli alimentatori in switching con trasformatori che hanno più uscite, in modo da avere per esempio un 5V ausiliario per micro e un 12V per i pilotaggi vari. Queste due alimentazioni risulteranno separate dal fatto che il trasformatore sfrutta avvolgimenti separati per generare queste due tensioni.

Spero di essermi spiegato.

Non mi risulta che alimentatori switching con 5 e 12V uscita abbiano di norma le tensionei 5V e 12V separate. Normalmente hanno la massa comune.

Un relé separa giá galvanicamente e percui non é strettamente necessario un pilotaggio con un optocoppler. Dipende Tutto dal design giusto della scheda su cui é montato il Relé; se lí sono rispettati le distanze di sicurezza.

Ciao Uwe

In alcune applicazioni ho visto degli alimentatori in switching (ma forse non è il termine giusto) che generano più tensioni ausiliarie.

In pratica per generarsi le ausiliarie prendono una tensione raddrizzata oppure già continua in partenza (in genere chiamata tensione di Bulk perchè viene da un pacco di condensatori) e con un trasformatore e un VIPER si generano più tensioni che servono per la parte di logica e per la parte di pilotaggio. Soprattutto ho visto cose del genere per pilotare IGBT in cui ci passano svariati Ampere.
Se usi un trasformatore che sul secondario ha 2 avvolgimenti hai anche le masse separate.

Spiegato così scritto forse non si capisce bene e in effetti non hai tutti i torti. In campo hobbistico puoi evitare il fotoaccoppiatore con dei piccoli accorgimenti.

uwe: credo intendesse due alimentatori switching separati, alimentati da due secondari separati dello stesso trasformatore (o almeno, questo e' l'unico modo che mi viene in mente al volo ;))

Calamaro: se lo switching e' singolo e con le masse in comune, non puo avere isolamento galvanico ... l'unica altra possibilita' per averlo sarebbe uno switching usato come pre-regolatore, con secondari separati senza feedback (o al massimo con un feedback solo sul ramo a corrente piu alta), seguiti da regolatori lineari indipendenti ... in questo caso lo switching farebbe la parte del trasformatore da 220 a tensioni piu basse, e poi alla regolazione "fine" ci penserebbero i diversi lineari, ma e' un bel po di tempo che non vedo piu usato un sistema del genere ...

Ciao,
Utilizzo questo sistema on l'alimentatore del mio Apricancello. il trasformatore è da 24V (26 misurati) che raddrizzati si va intorno a 32V dc. ho due regolatori step-down da 2A e poi regolatori lineari 7805 e 7812. Basta separare le masse?
Franco

Se il trasformatore ha un solo secondario, non serve, perche' non ci sara' comunque isolamento galvanico ... deve essere un trasformatore con due secondari separati fra loro, ognuno con il proprio regolatore, e non connessi in nessun modo fra loro, per avere isolamento galvanico ...