Schema Arduino Standalone per futuri progetti (con alim e TTL)

Ciao a tutti.. sto sviluppando un punto di partenza per partire con i miei prossimi progetti con arduino standalone su frizz...
ho messo giu questo schema che mi pare funzionale (mi lascia libertà con le tracce future) è alimentato e ha un connettore TTL per la programmazione futura e per debug futuri dei circuiti derivati

le idee principali le ho prese da questi link:
http://areacom.altervista.org/Arduino_standalone:_ATmega328_su_breadboard_con_alimentazione_tramite_LM7805/page/86

Componenti:

Alimentazione
Jack di alimentazione per trasformatore da 5 a 25v 1A (o 2A?)
Regolatore LM7805
Condensatori elettrolitici 10 nf x2
diodo 1N4001

Cpu
ATmega328p
Pulsante N.O.
Quarzo 16Mhz
Condensatore 22pF 50V ---> x 2
Resistore 330 ohm ¼W x2
n°2 led uno verde (on/off) e uno bianco (led 13)

TTL
Connettore 6 poli femmina o maschio
Condensatore 100nf 50V (elettrolitico o non?)
Resistore 10 Kohm ¼W
Resistore 1 Kohm ¼W

Allego file fzz e immagine schema pcb

Ogni aggiustamento è ben accetto
Considerate che volevo farlo monofaccia cosi' da avere piu' facilità di produzione casalinga e che molti jumper non sono necessari se non servono alcuni pin o led di stato.

arduino standalone base.zip (35.2 KB)

Il condensatore elettrolitico in uscita deve essere più piccolo di quello sul pin in ingresso, metticene uno da 1 uF.
Poi metterei anche 2 C ceramici da 100 nF sia su Vin che su Vout del regolatore.

Il led sul pin 13, messo così, assorbe corrente dal pin quindi la sua presenza disturberebbe il pilotaggio di dispotivi connessi a quel piedino.

Mi può correggere lo schema per capire meglio ? :roll_eyes:

Non uso Fritzing e mi rifiuto di farlo :wink:

La configurazione per i condensatori è tipo quella dell'immagine in allegato (non considerare i diodi). I C ceramici mettili vicino ai pin, il più possibile. Lì usano 100 e 10 uF per i C elettrolitici, non sarebbe una cattiva idea, soprattutto se pensi di piltoare qualcosa che possa consumare un pò di corrente.

Sul led non c'è molto da fare, purtroppo. A meno di non usare lo stratagemma adottato sulla UNO R3, ossia usare un operazionale, però si complica inutilmente il circuito. Lascialo così sapendo di questo limite, nel senso che hai pochi mA di corrente disponibili su quel pin.

stabilizzatore+corrente+LM7809+con+protezione+con+diodo.jpg

Io ho seguito la guida ufficiale qui .. http://arduino.cc/en/Main/Standalone per i condensatori elettrolitici a lato del regolatore... Ma se ho molti vantaggi con il tuo schema lo modifico..

Per il Led pin 13 posso mettere un ponticello per una esclusione manuale se serve.. Ma potrei anche eliminarlo...

Io ti consiglio lo schema a 2+2 condensatori.

Per il led, l'idea del ponticello non è male, almeno se piloti qualcosa con quel pin non hai l'effetto indesiderato di vedere il led acceso a casaccio. :wink:

Perché hai messo la resistenza 1kOhm tra piedino Atmega e D0 e non tra D0 e RX?
Ti servono piú codensatori da 0,1µF (=100nF) ceramici.
2 molto vicini al 7805, 1 tra +5V e massa vicino al ATmega e il Aref é meglio non collegarlo a +5V ma metterci un 0,1µF verso massa. Cosí puoi usare il reference interno da 1,1V.

Ciao Uwe

il connettore dell'alimentazione, forse la massa, non va bene dove l'hai messa o sbaglio?
io l'ho sempre vista sul pin piu' vicino all'entrata.
ciao

Jack di alimentazione: la tensione in ingresso dovrebbe essere almeno 7 V per compensare la caduta sul 7805

Non vedo il diodo in ingresso al 7805... In questo modo non sarai protetto da una accidentale inversione di polarità cosa che può succedere utilizzando un alimentatore che anzichè avere il centro positivo ha il centro negativo...

leo72:
Non uso Fritzing e mi rifiuto di farlo :wink:

La configurazione per i condensatori è tipo quella dell'immagine in allegato (non considerare i diodi). I C ceramici mettili vicino ai pin, il più possibile. Lì usano 100 e 10 uF per i C elettrolitici, non sarebbe una cattiva idea, soprattutto se pensi di piltoare qualcosa che possa consumare un pò di corrente.

Sul led non c'è molto da fare, purtroppo. A meno di non usare lo stratagemma adottato sulla UNO R3, ossia usare un operazionale, però si complica inutilmente il circuito. Lascialo così sapendo di questo limite, nel senso che hai pochi mA di corrente disponibili su quel pin.

Leo, il diodo che separa il centrale del regolatore dal GND comune serve per elevare di 0,6V circa la tensione in uscita, va bene se devi compensare un diodo posto in serie all'uscita stessa, altrimenti ti ritrovi 5,6V e sei fuori range.
L'altro diodo, quello superiore, ha significato di esistere quando il condensatore in uscita è almeno di pari capacità di quello in ingresso, oppure se alimenti carichi di tipo induttivo, diversamente se ne può fare a meno.

goldx:
il connettore dell'alimentazione, forse la massa, non va bene dove l'hai messa o sbaglio?
io l'ho sempre vista sul pin piu' vicino all'entrata.
ciao

dovrebbe essere la stessa cosa o sbaglio?

leo72:
Io ti consiglio lo schema a 2+2 condensatori.

quindi 2 condensatori elettrolitici uno da 100uf (e non da 10uf come riporta il link alla guida ufficiale arduino che ho postato sopra?) e uno da 10uf?

  • 2 condensatori ceramici da 100nf

Esiste una sorta di "convenzione" sui condensatori applicati ai regolatori:
in ingresso un elettrolitico con capacità pari a 100µF ogni 100mA di consumo previsto e un ceramico o poliestere 100nF tra in e gnd, molto vicino ai pin del regolatore.
in uscita un elettrolitico con capacità pari a 1/10 di quella messa in ingresso e sempre un 100nF tra i pin out e gnd, molto vicino.
Sono trent'anni che uso questo criterio e non ho MAI avuto un solo problema di alimentazione.

quel pin dovrebbe servire a scollegare le eventuali batterie nel caso si inserisce il jack dell'alimentazione esterna.
cerco di spiegarmi meglio con un esempio:
metti il caso che hai una radio che va a batterie (non ricaricabili) e ad un certo punto vuoi alientarla da un alimentatore esterno.
quando inserisci il jack alimenteresti anche le batterie che essendo non ricaricabili scoppierebbero.
dal momento che inserisci il jack questo apre e scollega le batterie.
in pratica è un deviatore.
ciao.

ok applico al mio schema e riposto per ulteriori aggiustamenti.

uwefed:
Perché hai messo la resistenza 1kOhm tra piedino Atmega e D0 e non tra D0 e RX?
Ti servono piú codensatori da 0,1µF (=100nF) ceramici.
2 molto vicini al 7805, 1 tra +5V e massa vicino al ATmega e il Aref é meglio non collegarlo a +5V ma metterci un 0,1µF verso massa. Cosí puoi usare il reference interno da 1,1V.

Ciao Uwe

scusa ma non ho capito bene... puoi scarabocchiarmi il mio schema? :* :smiley:

rispetto a quanto ti ho già detto io sul 7805 (sta dicendo la stessa cosa...), Uwe ti consiglia (e anch'io) di aggiungere un altro 100nG tra i pin Vcc e GND del micro, sempre molto vicino ad essi, ed un altro tra il pin ARef e GND; devi inoltre scollegare i 5V dal pin ARef, così ti preservi la possibilità di usare altri riferimenti per l'ADC, tutto qui :wink:

Ok, il consiglio del diodo è stato dato dopo il mio post e non avevo pensato al fatto che non ci fosse protezione antiinversione di polarità.

L'altro diodo, quello superiore, ha significato di esistere quando il condensatore in uscita è almeno di pari capacità di quello in ingresso, oppure se alimenti carichi di tipo induttivo, diversamente se ne può fare a meno.

Sì ma visto che gli consigliavo già di usare 2 C di differente capacità, gli avevo suggerito di eliminarli per risparmiare componenti, tanto non erano indispensabili.
Ovviamente la tua spiegazione è dettagliata ed hai illustrato perfettamente il perché ed il per come :wink:

ok penso di aver aggiustato tutto..
ma quel condensatore da 100nf tra il pin 7 e 8 del ATmega devo metterlo? frizz mi fa andare in corto il circuito...

poi.... solo un'altra domanda :smiley: ... mi spieghi cosa intendi quando scrivi "ti preservi la possibilità di usare altri riferimenti per l'ADC" ?